Nuovo percorso, più veloce, nuove zone partenza e iniziative collaterali. Il primo anno del progetto Maratone Emilia-Romagna si conclude a Reggio Emilia. Baldini: «Orgoglioso di appartenere a questo territorio e di promuoverlo.»
Dopo Rimini, Parma e Ravenna, domenica 11 dicembre sarà Reggio Emilia a ospitare il quarto e ultimo appuntamento del progetto “Maratone Emilia-Romagna” patrocinato dalla Regione: la 26ª edizione della “Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore”, organizzata dalla Tricolore Sport Marathon (presidente: Paolo Manelli).
Nuovo percorso
Tra le novità dell’edizione 2022 c’è la partenza: non più Viale Allegri, come un anno fa (nella foto, quando la maratona di Reggio Emilia ospitò il campionato italiano di maratona), ma piazza della Vittoria, traguardo di tutte le corse di domenica 11 dicembre. Poi il percorso, con “più centro storico” nella parte iniziale, per disporre di più pubblico a sostenere i maratoneti. Un tracciato nel complesso più veloce del precedente, abbassato dal punto di vista dell’altimetria generale per favorire le prestazioni cronometriche dei runner.
Il programma gare si arricchisce poi di un terzo appuntamento: la “10 miglia a Reggio Emilia”, una goliardica-run non competitiva a tema supereroi, che va ad affiancarsi alla maratona e alla non competitiva “Run 4 Charity Coop Alleanza 3.0”, il cui ricavato sarà destinato alle 12 onlus del territorio che hanno aderito al programma charity: Casina dei Bimbi, Lilt, Associazione Diabetici, Apro, Admo, Aima, Gast, Avis, Unicef, Grade, Acmt, FunRun.
Il programma orario
Ore 9, piazza Vittoria: 26ª Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore, 42,195 km;
ore 9, piazza Vittoria (in coda alla maratona): “10 miglia a Reggio Emilia”, 16,093 km
ore 9:45, PalaBigi, Via Guasco: “Run 4 Charity Coop Alleanza 3.0”, 5 km
L’edizione 2022 è caratterizzata anche dal “ritorno” dello storico Centro Maratona, il PalaBigi, dopo due edizioni di assenza (nel 2020 il trasferimento della manifestazione a Mancasale, nel 2021 il ritorno in centro ma con spogliatoi a cielo aperto causa Covid). Il palazzetto di Via Guasco già da sabato 10 dicembre ospiterà stand espositivi e segreteria per pratiche pre-gara; il giorno seguente deposito borse, servizi, docce e spogliatoi.
Stefano Baldini: orgoglioso di promuovere questi territori
L’evento reggiano è stato presentato venerdì 2 dicembre presso la “sala rossa” del comune di Reggio Emilia, presenti il sindaco, Luca Vecchi, l’assessora allo sport, Raffaella Curioni, e Stefano Baldini, campione olimpico di maratona, presente nelle vesti di testimonial del “Progetto Maratone Emilia Romagna”, di cui Reggio Emilia fa parte.
«Questo progetto è un “biglietto da visita multiplo”, che ci permette di fare “gioco di squadra” in giro per il mondo e diventare molto più penetranti dal punto di vista della comunicazione, così da sfruttare al meglio le possibilità di questo periodo in cui il turismo sportivo è sempre più di moda e sempre più stranieri manifestano interesse per i luoghi della nostra regione e le loro eccellenze – ha spiegato Baldini -. La speranza è anche che questo bel poker di maratone possa allargarsi ad altri organizzatori capaci, come questo gruppo di Reggio Emilia, guidato da Paolo Manelli. Nel mio girare il mondo per gare non ho mai nascosto né la mia “reggianità” né l’appartenenza alla mia regione e sono orgoglioso di poter ora contribuire a far conoscere questi territori.»
I migliori al via
Donne: Sonia Maria Lopes Conceicao, Jane Bethany Thompson, Zsuzsa Vajda, Fabia Maramotti, Elisa Benvenuti, Serena Natolini.
Uomini: John Hakizimana, Jean Baptiste Simukeka, Rok Puhar, Michele Palamini, Khalid Jbari, Lhoussaine Oukhrid, Alaa Hrioued, Roberto Graziotto, Alessandro Spanu, Marco Losio, Matteo Lucchese, Luca Tocco, Davide Scarabelli, Hannes Perkmann, Simone Corsini, Francesco Carrera, Rocco Lancellotti, Matteo Vecchietti, Samuele Oskar Cassi, Tommaso Manfredini.
Turn over alla voce pacemaker: non più Marco Najibe Salami, precedentemente annunciato ma ora “precettato” dalla Fidal per il gruppo tecnici agli Europei di Cross; al suo posto, per “tirare” fino alla mezza, sarà coinvolto Ahmed Ouhda), personale di 1:04’18” sulla mezza maratona. Per i primi 15 chilometri l’altro pacemaker sarà il reggiano Federico Rondoni, allenato proprio da Stefano Baldini.