Magici 1500 a Montecarlo: Kiprop quarto uomo della storia, Mo Farah record europeo

Magici 1500 a Montecarlo: Kiprop quarto uomo della storia, Mo Farah record europeo

20 Luglio, 2013

Sette migliori prestazioni mondiali dell’anno hanno illuminato la magica notte dell’Herculis di Montecarlo, decima tappa della IAAF Diamond League, allo Stade Louis II.
E’ stata una serata fantastica ricca di risultati da favola che hanno anticipato i fuochi d’artificio finali.

I limiti stagionali sono arrivati dai 1500 maschili con Asbel Kiprop (3’27”72 quarto tempo della storia nella gara del record europeo di Mo Farah 3’28”81), da Edwin Soi nei 5000 metri (12’51”98), dal campione olimpico del salto con l’asta Renaud Lavillenie (5.96), dalla campionessa del mondo dei 400 Amantle Montsho (49”33 record del Botswana), dalle staffette 4×100 maschile e femminile (37”58 e 41”75) e dal campione europeo del giavellotto Vitezlav Vezely (87.68).

La straordinaria notte monegasca alla quale hanno presenziato come da tradizione il Principe Alberto II di Monaco e la moglie Charlene, verrà ricordata soprattutto per la straordinaria prestazione del campione mondiale in carica di Daegu 2011 Asbel Kiprop che sui 1500 metri ha fermato il cronometro in 3’27”72, quarta migliore prestazione mondiale di sempre. Nella sua scia il campione olimpico dei 5000 e dei 10000 metri Mo Farah, che cercava un test di velocità in vista dei Mondiali di Mosca dove correrà 5000 e 10000 metri, ha battuto il record europeo dei 1500 con 3’28”81 migliorando il precedente limite continentale dello spagnolo Fermin Cacho (3’28”95 che risaliva al meeting di Zurigo del 1997) e il record britannico del grande Steve Cram (3’29”67 che risaliva al 1985). Curiosamente il grande Steve Cram era a Montecarlo nelle vesti di commentatore televisivo per la BBC. Mo Farah aveva un personale di 3’33”98 realizzato proprio nel Principato nel 2009. La pista monegasca porta fortuna al grande Mo che nel 2011 ha stabilito il suo record britannico sui 5000 con 12’53”11.

Caleb Ndiku, terzo è sceso a sua volta sotto i 3’30” con 3’29”59. La gara di Montecarlo si è distinta come da tradizione per la sua straordinaria densità di risultati in questa specialità con ben sette uomini in grado di scendere sotto i 3’33” e nove sotto i 3’34”. Dal terzo al settimo classificato sono arrivati nuovi primati personali: Bethwell Birgen quarto in 3’30”77, Ilham Tanui Ozbilen quinto in 3’31”30, Collins Cheboi, sesto in 3’31”53, Bouabdallah Tahri, settimo in 3’32”73.

“Sono eccitato per la prestazione e sorpreso per il record europeo di Mo Farah. E’ un risultato pazzesco. Voglio dare il massimo ai Mondiali di Mosca”, ha detto Asbel Kiprop.

5000 metri maschili: SOI BATTE ROP CON LA MIGLIORE PRESTAZIONE MONDIALE DELL’ANNO:
Ricca di emozioni anche la gara dei 5000 metri maschili dove Edwin Soi ha battuto allo sprint sul rettilineo finale il giovane ex connazionale Albert Rop che ora gareggia per il Barhein. Soi ha fatto segnare 12’51”34, miglior crono mondiale dell’anno e record del meeting Herculis. Rop ha fatto segnare a sua volta il nuovo record asiatico con 12’51”96. Altri due uomini sono scesi sotto i 13 minuti: Isiah Koech, terzo in 12’56”08 e il bronzo olimpico di Londra Thomas Longosiwa, quarto in 12’59”81. Il campione NCAA Lawi Lalang ha realizzato il suo personale con 13’00”95 e l’argento olimpico dei 10000 Galen Rupp ha chiuso in sesta posizione in 13’05”17.

800 metri maschili: SOLOMON BATTE BOSSE
Il più veloce al mondo quest’anno sugli 800 Duane Solomon, quarto alle Olimpiadi di Londra e primo ai Campionati statunitensi in 1’43”27 (miglior tempo dell’anno), si è confermato anche a Montecarlo vincedno in 1’43”72 ma a strappare gli applausi del pubblico francese ci ha pensato il giovane talento transalpino Pierre Ambroise Bosse che ha polverizzato il suo record personale con 1’43”76 nella scia dello statunitense. Lo spagnolo Kevin Lopez è sceso sotto l’1’44” con 1’43”93 precedendo il polacco Marcin Lewandowski (1’44”20), il colombiano Rafith Rodriguez (1’44”33 primato personale), lo statunitense Tyler Mulder (1’44”34) e il bronzo olimpico Timothy Kitum (1’44”45).

3000 siepi femminili: CHEMOS BATTE CHEPKIRUI:
La palpitante serata si è conclusa in bellezza con la vittoria della keniana Milcah Chemos sulla leader della Diamond Race Lydia Chepkirui con il nuovo record del meeting di 9’14”17 al termine di un duello emozionante negli ultimi 200 metri. Chepkirui, vincitrice quest’anno delle prime due prove della Diamond League a Doha e New York, ha fatto segnare un ottimo 9’15”18.

1500 metri femminili: SIMPSON IN GRANDE FORMA PRIMA DELLA DIFESA DEL TITOLO MONDIALE:
Straordinaria anche la campionessa del mondo Jennifer Simpson che ha vinto in volata sul rettilineo finale la keniana Hellen Obiri in 4’00”48 (primato personale stagionale),dimostrando una grande condizione di forma a tre settimane dai mondiali di Mosca. Obiri, campionessa del mondo indoor dei 3000 e vincitrice quest’anno della tappa della Diamond League di Eugene, ha chiuso seconda in 4’00”93. Alle loro spalle si sono classificate altre due statunitensi: Brenda Martinez, terza in 4’00”94 e Shanon Rowbury, quarta in 4’01”28

IL MEGLIO DEL RESTO DI MONTECARLO:

Salto con l’asta maschile: LAVILLENIE VOLA A 5.96:
Il pubblico francese é andato letteralmente in delirio per il campione olimpico del salto con l’asta Renaud Lavillenie che ha migliorato di un centimetro la migliore prestazione mondiale dell’anno e il nuovo record della Diamond League saltando 5.96 dopo una gara assolutamente perfetta senza errori. Lavillenie si è concesso poi tre tentativi a 6.02, un centimetro in più rispetto al suo record francese all’aperto.In questa stagione aveva fatto segnare due volte 5.95 a Eugene e ai recenti Campionati francesi di Parigi Charlety. Secondo posto per lo statunitense Brad Walker con 5.78 e quarto per il tedesco Bjorn Otto con 5.70. Giuseppe Gibilisco si è fermato a 5.40.

400 metri femminili:MONTSHO 49”33
La stella del Botswana Amantle Montsho, campionessa del mondo di Daegu 2011, ha conquistato il successo sui 400 metri in un fantastico 49”33, miglior crono mondiale dell’anno e record della Diamond League. Sotto il muro dei 50 secondi anche la giamaicana Stephanie McPherson con il primato personale di 49”92 e la statunitense Francena McCorory con 49”95.

Salto in alto femminile: BARRETT 2.01
La giovane statunitense Brigetta Barrett dà prima spettacolo in pedana vincendo il salto in alto femminile con 2.01 con una gara senza errori prima di tentare senza successo tre prove alla quota di 2.06 (migliore prestazione mondiale dell’anno, record del meeting e primato statunitense) e poi delizia il pubblico di Montecarlo con una performance canora di altissimo livello quando prima dei fuochi d’artificio ha cantato una versione di “For Once in My life”. Anna Chicherova supera 1.98 e vince il duello per il secondo posto con Blanka Vlasic per un numero di errori in quanto la croata ha avuto bisogno di due prove per superare questa quota.

Salto triplo maschile: GRECO SECONDO A CINQUE CENTIMETRI DALLA VITTORIA
Dopo un inizio incerto (con due nulli e un 15.58) Daniele Greco ha ingranato al quarto tentativo con 16.74 e alla sesta prova ha realizzato il suo personale stagionale volando a 17.25 che gli ha permesso di conquistare il secondo posto a cinque centimetri dal primo posto occupato dal campione olimpico e mondiale Christian Taylor in una sorta di ripetizione dell’ordine di arrivo del Golden Gala Pietro Mennea dove Taylor si impose per quattro centimetri (17.08 a 17.04). Greco ha preceduto il campione del mondo juniores Pedro Pablo Pichardo, uno dei principali avversari per il podio. Il giovane cubano, vincitore a Losanna, si è classificato terzo con 16.94 davanti ad un bravo Fabrizio Donato che con 16.84 ha mancato di due centimetri il suo record personale stagionale realizzato a Losanna.

Salto in lungo femminile: OKAGBARE 7.04 VENTOSO
Blessing Okagbare ha dato un saggio della sua immensa classe replicando al 6.98 della giovane russa Dariya Klishina al secondo tentativo con due salti a 7.04 ventoso (+2.1m/s)  e 7.00 regolare che le hanno permesso di vincere la sua seconda prova di Diamond League dopo il successo di Losanna dove battè la campionessa olimpica e mondiale Brittney Reese. Otima anche la fresca vincitrice delle Universiadi Klishina che con 6.98 ha mancato il suo record personale di sette centimetri. Terzo posto per la britannica di origini anguillane Shara Proctor con 6.74.

Lancio del giavellotto: MIGLIORE PRESTAZIONE MONDIALE DELL’ANNO DI VEZELY: 
Il campione europeo Viteszlav Vezely, campione europeo a Helsinki, ha stabilito la migliore prestazione mondiale con 87.68. Dimitri Tarabin ha ottenuto il secondo posto con 84.33 precedendo l’ex campione olimpico, mondiale e europeo Andreas Thorkildsen (83.71).

100 metri: GATLIN 9”94
Justin Gatlin si é aggiudicato la sua terza gara stagionale valida per la Diamond Race in 9”94 battendo per appena un centesimo di secondo Dentarius Locke, rivelazione della stagione universitaria statunitense NCAA. Il neo campione francese Jimmy Vicaut è sceso per la terza volta in una settimana sotto i 10 secondi con 9”99 (dopo aver corso due volte in 9”95 in semifinale e in finale ai Campionati francesi di Parigi Charlety dove ha battuto Christophe Lemaitre).

200 metri: AHOURE’ NUOVO RECORD DELLA COSTA D’AVORIO
Murielle Ahouré ha migliorato ancora il nuovo record della Costa d’Avorio già stabilito in stagione al Golden Gala di Roma correndo in 22”24 precedendo di due centesimi di secondo la statunitense Tiffany Townsend (22”26) e la medaglia d’argento olimpica Shelly Ann Fraser (22”28).

Lancio del disco: PERKOVIC BATTE BARRIOS
Sandra Perkovic, ormai vincitrice sicura della Diamond Race nel disco femminile,  ha conquistato il suo sesto successo in Diamond League con un lancio da 65.30 al quinto tentativo ma ha dovuto faticare per battere la cubana Yarelis Barrios che si era portata in testa con un lancio da 64.24m al secondo tentativo.

MIGLIORI PRESTAZIONI MONDIALI DELL’ANNO NELLE STAFFETTE:
Staffetta 4×100 maschile:
Justin Gatlin ha pilotato la staffetta statunitense USA Red (composta da Charles Silmon, Mike Rodgers e Mookie Salaam) alla vittoria in 37”58, migliore prestazione mondiale dell’anno e record del meeting Herculis. Il quartetto USA Blue si è classificato secondo in 38”26. L’Italia è uscita di scena presto dopo un errore al cambio tra Fabio Cerutti e Simone Collio.

Staffetta 4×100 femminile:
La staffetta Usa Red con Octavius Freeman, Allyson Felix English Gardner e Carmelita Jeter in ultima frazione ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con un eccellente 41”75. Seconda solo tre centesimi di secondo dietro il secondo quartetto statunitense.

100 ostacoli: HARRISON VINCE in 12”64:
La statunitense Queen Harrison si è aggiudicata la gara in 12”64 per cinque centesimi di secondo su Yvette Lewis. Kellie Wells, vincitrice a Lignano Sabbiadoro Martedì sera, ha completato il “podio” tutto statunitense classificandosi terza in 12”70 precedendo la britannica Tiffany Porter (17.20) e la campionessa del mondo Sally Pearson (12”75). 

400 ostacoli maschili: GORDON 48”00:
Il trinidegno Jehue Gordon ha vinto nel finale in 48”00,  nuovo primato stagionale e seconda migliore prestazione mondiale dell’anno. Lo statunitense Johnny Dutch, vincitore al Golden Gala, ha concluso in seconda posizione in 48”00 davanti al vice campione del mondo Javier Culson (48”35). Sesto posto per il campione olimpico Felix Sanchez in 48”83.