Le età della corsa

Le età della corsa

04 Luglio, 2013

Eccoli qui.

Dodici ragazzi come molti, a sedici o diciassette anni: scuola, amici, sogni, voglia di fare. Addosso, però, una maglia che significa una parola nuova: responsabilità.

C’è scritto Italia e Italia sentiranno dire quando lo speaker pronuncerà il loro nome e cognome ai campionati mondiali under 17 che dal 10 al 14 luglio si terranno a Donetsk, in Ucraina, là dove gioca lo Shakhtar e dove si è forgiato il talento di Sergey Bubka, che qui  portò l’asta indoor all’attuale limite mondiale di 6,15, il 21 febbraio 1993.

Dodici ragazzi come molti di noi siamo stati: passione per la corsa, compagna scomoda quando si deve studiare o inseguire i primi amori.

Ve li stiamo presentando in questi giorni, con le schede e i video che già si stanno diffondendo nel web. Francesca Grana è andata per noi a intercettarli a Moena, dove la Fidal li ha radunati per un ultimo ripasso tecnico prima del via, sotto la guida di un allenatore esperto come Endrizzi.

Alcuni di loro sono già delle piccole star, noti ai lettori di Correre: Yemaneberhan Crippa, Nicole Svetlana Reina, Eleonora Vandi; altri invece si vedono puntare addosso per la prima volta i nostri riflettori. Nulla di sconvolgente. Ci piace pensarci come compagni di viaggio e invitarli a conoscere il mondo della corsa che abbiamo l’ambizione di rappresentare, fatto di persone di età molto lontane dalla loro.

Ed è un peccato che anche il mondo del running, come il resto del Paese, tenda a separare le generazioni con un apartheid di fatto, determinato da differenze sempre più insormontabili di linguaggio, strumenti e occasioni di lavoro. Nelle diverse età della corsa sono disseminati esempi che potrebbero essere loro di aiuto. Basta soffermarsi sugli spunti offerti dalla cronaca di questo inizio d’estate.

Parole importanti potrebbero ascoltarle da Mario Scapini, di sette-otto anni più vecchio di loro, campione europeo juniores a Hengelo, nel 2007. Ѐ noto che Mario ha dovuto a lungo combattere contro un brutto male. A febbraio si è rimesso le scarpe da corsa. Nelle prime uscite in pista faceva i 100 metri in 35” (non è un errore: trentacinque secondi), ma in questo mese di luglio tornerà a gareggiare.

Parole utili avrebbero potuto sentirle da Marcello Fiasconaro, di quarantasette-quarantotto anni più vecchio di loro, che affrontava ogni ripetuta lattacida come se fosse l’ultima, senza lasciarsi invadere il cervello dalla preoccupazione per quanto ancora sarebbe rimasto da fare in quell’allenamento. Peccato che la venuta a Milano di March sia stata blindata ed esaurita tra famiglia, autorità, vecchi amici e il consueto museo delle cere che caratterizza l’atletica a Milano.

Parole dolci potrebbero infine ascoltarle da Mario Riboni, che a cent’anni lancia ancora il peso, forse per non sentire la solitudine.

Qui a noi piace sentire le loro, di parole.

Ve li presentiamo in breve. Le news e i video, in questi e nei prossimi giorni, faranno il resto.

800 metri

Marco Lano, (nato il 30 marzo 1996), società di appartenenza: CUS Torino; primato personale: 1’52″79;

Jacopo Peron (11 maggio 1996), Polisportiva Gavirate, 1’52″89

Elena Bellò, (18 gennaio 1997), Atletica Vicentina, 2’10″23

Eleonora Vandi (15 marzo 1996), Atletica Avis Macerata, 2’08″36

 1.500 metri

Yassin Bouih (24 novembre 1996), Reggio Event’s, 3’55″40

Yemaneberhan Crippa (15 otobre 1996), GS Valsugana Trentino, 3’51″07

Silvia Salera (22 dicembre 1997), S.S. Lazio Atletica Leggera, 4’35″62

Federica Zenoni (3 agosto 1997), Atl. Bergamo 1959 Creberg, 4’32″25

3.000 metri

Yohanes Chiappinelli (18 agosto 1997), Montepaschi Uisp Atletica Siena, 8’40″68

2000 siepi

Said Ettaqy (14 settembre 1996), GS Orecchiella Garfagnana, 5’58″93

Giulio Perpetuo (31 marzo 1996), ASD Amat. Atletica Serafini, 5’53″65

Nicole Svetlana Reina (25 settembre 1997), CUS Pro Patria Milano, 6’42″05