Katutura Project: missione compiuta…ma non finisce qui!

Katutura Project: missione compiuta…ma non finisce qui!

19 Gennaio, 2015

Si è concluso nel migliore dei modi Katutura Project, il progetto umanitario nato dall’idea di Sergio Contin (tecnico Fitri) con la partecipazione di Brooks Running e della Federazione italiana Triathlon.

La missione era era quella di recuperare dai runners italiani quante più calzature possibili da corsa per donarle agli abitanti di Katutura, un quartiere poverissimo di Windhoek in Namibia. Proprio in quelle zone, infatti, Contin e gli atleti della nazionale triathlon si recano da qualche anno per il raduno invernale in altura.
Calzature sportive da noi giudicate non più valide per correre ma calzature comunque ancora assai valide per l’uso quotidiano, nella maggior parte dei casi con solo tre, quattro mesi di vita, dunque ancora molto utilizzabili.

 In poche settimane sono state raccolte oltre 300 paia, 200kg di peso spedito e arrivato in queste settimane a Windhoek dove si trovano proprio Contin, Fabian e gli altri azzurri impegnati nel raduno.

Qualche giorno fa la consegna e le parole arrivate da Contin e dalla immensa Namibia: “Eh sì, obiettivo raggiunto: le vostre o meglio le nostre scarpe sono giunte a destinazione. I piedi dei bambini delle baraccopoli di Windhoek e anche di molti dei loro genitori, hanno potuto calzare con grande sollievo ed entusiasmo le nostre scarpe… Finalmente in tanti potranno andare al lavoro o a scuola senza bruciarsi o ferirsi ai piedi o i bambini giocare qualche momento a pallone senza provare dolore”.

Katutura Project: Non fare le scarpe all’Africa, donale” è stato solo l’inizio, la missione continua perché la soddisfazione è stata tanta e ancora più grande è la necessità di queste popolazioni.