Jacobs-Camossi: è divorzio

Jacobs-Camossi: è divorzio

19 Settembre, 2023
Foto Francesca Grana

Al termine della tribolata stagione estiva 2023, Marcell Jacobs ha reso ufficiale la fine del rapporto con Paolo Camossi, l’allenatore che lo aveva portato al doppio titolo olimpico di Tokyo, 100 metri e staffetta 4×100. «Ho capito che mi serve un cambiamento totale, anche a livello di stimoli.»

La notizia era circolata già nel week-end, quando, durante la cronaca delle Finali di Diamond League a Eugene (USA), dai microfoni RAI, Franco Bragagna aveva accennato all’intenzione di Marcell Jacobs di cambiare allenatore, lascando la guida di Paolo Camossi, che lo ha portato al doppio oro olimpico di Tokyo (100 metri e staffetta 4×100).

La notizia è poi diventata di pubblico dominio: «Il rapporto di collaborazione con Paolo si è esaurito», ha dichiarato nell’intervista ad Andrea Buongiovanni, pubblicata su “La Gazzetta dello Sport” di martedì 19 settembre.

«Ho capito che mi serve un cambiamento totale, anche a livello di stimoli. Voglio un nuovo posto, trovare atleti che possano allenarsi con me, che mi spronino e che mi aiutino soprattutto nei lavori più impegnativi della preparazione invernale», si legge nell’intervista. Preparazione invernale che comincerà da fine ottobre, al ritorno da una vacanza con la famiglia in Sudafrica e Botswana.

Il prossimo coach

Un cambio tecnico a soli undici mesi dai Giochi olimpici di Parigi può apparire rischioso, ma a dare fiducia a Jacobs è l’analoga situazione vissuta e affrontata con profitto dall’amico Gimbo Tamberi, passato nell’inverno scorso dalla guida del padre a quella di Giulio Ciotti, ancora più a ridosso del massimo impegno stagionale (fu resa ufficiale il primo marzo), e subito tradotta nel titolo mondiale di Budapest.

Inevitabile, è subito partito il “toto-coach”: chi allenerà il bi-campione olimpico di Tokyo? L’esigenza di allenarsi in un gruppo forte, fonte di stimoli, mette in pole-position la realtà della vicina Padova, città peraltro della sua squadra, le Fiamme Oro, dove lavora Marco Airale, allenatore di alcuni sprinter britannici di primo piano, come Reece Prescod o Daryll Nelta, ma non è da escludere nemmeno una scelta più radicale, come il trasferimento, famiglia al seguito, in Florida, dove svernano più squadre a cui appartengono i suoi più quotati rivali. Altre fonti, però, non escludono che “in Federazione” (Fidal) si colga l’occasione per “portare a casa” la gestione del primo velocista italiano, ed è a quel punto che esce il nome di Giorgio Frinolli.