Indoor – Assoluti, prima giornata: Eleonora Giorgi fa il record dei 3 km di marcia

Indoor – Assoluti, prima giornata: Eleonora Giorgi fa il record dei 3 km di marcia

24 Febbraio, 2014

Il record italiano della 3 km di marcia (11’50″08) della giovane lombarda Eleonora Giorgi ha illuminato la prima giornata degli Assoluti Indoor di Ancona al Banca Marche Palas. L’allieva dell’ex campione della 50 km di marcia, Gianni Perricelli, gareggiando sempre da sola in testa, ha cancellato dall’albo dei record italiani un nome mitico della marcia azzurra come Ileana Salvador, che deteneva questo primato da ben 22 anni (29 Febbraio 1992, 11’53”23, Genova, Euroindoor).  Matteo Giupponi, fidanzato di Eleonora Giorgi, ha vinto il suo primo titolo italiano in sala sui 5 km percorrendo la distanza in 19’51”07.

La protagonista indiscussa del mezzofondo azzurro è stata Margherita Magnani, che dopo aver corso con successo sulle piste di tutto il mondo stabilendo la terza migliore prestazione italiana all-time sui 1.500 e sui 3.000 m, nonché il record italiano sui 1.000 m, ha dominato dall’inizio alla fine i 1.500 m chiudendo in un buon 4’11”98 in solitario.

“Mi aspettavo di migliorare molto i miei tempi. Ho lavorato parecchio sotto l’aspetto aerobico. Gareggiare all’estero è stata un’esperienza unica, in particolare negli Stati Uniti, ai Millrose Games di New York, dove il palazzetto era pienissimo di gente anche se il prezzo dei biglietti era di 100 dollari. Le gare americane sono diverse da quelle europee, perché mescolano con successo le competizioni master con quelle dei college universitari. Correre le gare indoor mi diverte”, ha detto Margherita Magnani.

Davvero emozionante l’esito dei 1.500 m maschili, che si sono risolti in volata in favore di Abdelah Haidane per appena sette centesimi su Mohad Abdikhadar in 3’44”26. Ancora una dimostrazione di forza per Haidane che, ottimamente seguito dal tecnico Giorgio Rondelli, ha progredito notevolmente in questa stagione arrivando fino a 7’48”60 a Genova, quinta prestazione all-time sui 3.000 m.

Il maggiore acuto tecnico a livello internazionale é stato il 7”60 dell’argento europeo di Goteborg 2013 dei 60 ostacoli Paolo Dal Molin, che ha migliorato di due centesimi di secondo il suo record stagionale stabilito a Karlsruhe, portandosi al dodicesimo posto delle liste mondiali del 2014. La prestazione di Dal Molin è la quarta della carriera, a nove centesimi dal suo record italiano stabilito nella finale continentale di Goteborg 2013. E pensare che è stata una gara tutt’altro che perfetta con ben tre barriere su sei abbattute. Davvero una bella storia quella dell’italo camerunense nato a Yaoundé in Camerun e residente in Germania con la madre. 

Ottimi riscontri cronometrici anche per il campione italiano outdoor Hassane Fofana e il vice campione europeo juniores 2013, Lorenzo Perini, che sfiorano il loro primato personale correndo rispettivamente in 7”88 e in 7”89. Miglioramento cronometrico per il quarto classificato Ivan Mach di Palmstein che ha fatto segnare un ottimo 7”90.

“Sono arrivato troppo vicino al primo ostacolo. Se corro in 7”60 a Sopot posso arrivare in finale. Dopo l’arrivo ho preso una botta scontrandomi con Ivan Mach Di Palmstein. Ne hanno risentito il polpaccio e la coscia ma non c’è nulla di preoccupante.

La bella sorpresa di giornata è arrivata dall’ostacolista Giulia Pennella che ha polverizzato il suo record personale da 8”13 a 8”04, quarto tempo italiano di sempre. L’atleta toscana ha battuto la grande favorita Marzia Caravelli di sei centesimi di secondo, dopo che la campionessa italiana outdoor dei 100 ostacoli e dei 200 m aveva fatto segnare un buon 8”07 in batteria. 

L’atletica italiana ha festeggiato la buona prestazione di Chiara Rosa, che è tornata a esprimersi oltre i 18 m nel getto del peso femminile con 18,23 m, decima misura mondiale dell’anno.

Fabrizio Schembri ha rivinto dopo tre anni il titolo italiano indoor del triplo con 16,78 m, misura ottenuta al primo tentativo e quasi replicata alla terza prova con 16,75 m. Purtroppo un infortunnio al tallone ha impedito al bronzo olimpico e campione europeo Fabrizio Donato di proseguire la gara dopo il 16,27 m al secondo salto.

Simona La Mantia, bronzo europeo indoor a Goteborg lo scorso anno, ha vinto il sesto titolo italiano della sua carriera al coperto e il tredicesimo della sua carriera con un salto vincente di 13.73m al quarto tentativo.

La milanese Elena Brambilla, atleta delle Fiamme Azzurre cresciuta nella Camelot Atletica, si è aggiudicata il titolo oitaliano del salto in alto con 1.84 al secondo tentativo. Maura Mannucci si é aggiudicata la lotta per il secondo posto con 1.82 per un numero minore di errori rispetto alla vice campionessa mondiale under 18 dell’anno scorso e campionessa italiana juniores indoor di quest’anno Erika Furlani.

Il campione italiano promesse Alessandro Sinno ha vinto una gara di salto con l’asta molto combattuta con Marco Boni allla quota di 5.35 decisa allo spareggio.

Da sottolineare anche il bel 47”06 corso in scioltezza dal reatino Lorenzo Valentini nella batteria dei 400 metri che promette bene per la finale dove andrà a caccia del terzo titolo nazionale,