Bressanone ha ospitato una grande edizione dei Campionati Italiani Juniores e Promesse nella splendida cornice della Raiffeisen Arena malgrado la pioggia che ha flagellato la seconda giornata.
Il mezzofondo ha fatto registrare l’esordio stagionale sui 3000 siepi di Yohannes Chiappinelli dopo il concorso per entrare nei Carabinieri. Il senese di origini etiopi ha realizzato il tempo di 8’57”89.
Il campione europeo juniores dei 10000m Pietro Riva ha vinto i 5000m under 20 in solitario con il tempo di 14’21”86. Eleonora Vandi si è aggiudicata gli 800m promesse donne in un buon 2’07”05 precedendo Joyce Mattagliano (2’08”40). Mattagliano si è imposta nei 1500m in 4’25”28. Elena Bellò ha portato a casa il titolo italiano juniores degli 800m femminili in 2’08”83 mentre Chiara Ferdani ha fatto suoi i 1500 metri juniores in 4’25”98.
Vittoria a sorpresa di Francesco Conti sugli 800 promesse in 1’49”90 per quattro centesimi su Stefano Migliorati. Un’altra gara decisa nel finale è stata quella dei 1500m maschili juniores che hanno visto Simone Bernardi precedere di sei centesimi il vincitore degli 800m Lorenzo Casini in 3’54”95. Lorenzo Pilati si è aggiudicato una gara tattica nei 1500m promesse davanti a Enrico Riccobon in 3’52”54
La marciatrice pugliese Noemi Stella, bronzo alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino, ha stabilito la seconda migliore prestazione della sua carriera sui 10000m di marcia con 46’00”67. Super prestazioni di Rossit e Jacobs
La rassegna giovanile è stata illuminata dalle imprese di Desirée Rossit nel salto in alto e di Marcel Jacobs nel salto in lungo. Rossit ha superato la straordinaria misura di 1.97m che la proietta al primo posto nelle liste mondiali dell’anno e al quinto delle liste italiane all-time. Nella storia del salto in alto italiano solo Antonietta Di Martino, Sara Simeoni, Antonella Bevilacqua e Alessia Trost hanno fatto meglio della giovane friulana allenata da Gianfranco Chessa. La prestazione di Rossit si colloca al secondo posto delle liste italiane under 23.
Jacobs ha realizzato la clamorosa misura di 8.48m, superiore di un centimetro rispetto al record italiano di Andrew Howe stabilito ai Mondiali di Osaka ma la prestazione dell’italo californiano allenato da Paolo Camossi non potrà venire omologata a causa del vento a favore troppo generoso (+2.8 m/s). Il ragazzo nato a El Paso, figlio di papà texano e mamma italiana, ha ottenuto altri due salti oltre gli 8 metri sempre ventosi (8.09 con +2.7 m/s e 8.15 con +2.5 m/s).
Ottimi risultati sono arrivati anche dal vice campione europeo juniores Lorenzo Perini, vincitore sui 110 ostacoli promesse con il personale di 13”67 (quarta prestazione italiana all-time under 23), dal campione mondiale under 18 del salto in alto Stefano Sottile, autore di un buon 2.18m (prima di tre prove a 2.23m), da Matteo Capello che eguaglia con 5.30 il grande Giuseppe Gibilisco nelle liste all-time juniores del salto con l’asta, dall’ex calciatore Simone Tanzilli, vincitore sui 200m con il personale di 20”83, da Ayomide Folorunso, prima nei 400 ostacoli promesse in 57”05 e da Gabriele Chilà, autore del personale all’aperto nel salto in lungo juniores on 7.72m.
E’ caduto dopo 37 anni il record italiano della staffetta 4×400 juniores femminile grazie all’impresa delle ragazze della Bracco Atletica Milano (Fatimara Bara, Chiara Di Benedetto, Miriam Vercellone, Daniela Tassani) che ha fermato il cronometro in 3’44”79.