Mattia Furlani con 7,83 m nel lungo e Greta Donato con 13,13 m nel triplo sono stati i protagonisti principali dei Campionati italiani Juniores andati in scena allo stadio di Grosseto da venerdì 21 a domenica 23 luglio.
Mattia Furlani ha vinto il salto in lungo con 7.83 m ai Campionati italiani Juniores di Grosseto in un buon test di efficienza in vista degli Europei Under 20 di Gerusalemme, dove l’anno scorso vinse i titoli continentali under 18 nel salto in lungo e nel salto in alto, e dei Mondiali di Budapest, dove potrebbe recitare un ruolo da protagonista dopo lo straordinario salto ventoso da 8.44 m a Savona e la vittoria al meeting di Hengelo con 8,24 m
La diciassettenne Greta Donato ha vinto il triplo femminile con 13,13 m migliorando il record personale di 65 centimetri per la gioia di papà Fabrizio Donato, medaglia di bronzo nel triplo alle Olimpiadi di Londra e campione europeo a Helsinki nel 2012.
Sono queste le star dei Campionati italiani Juniores andati in scena allo stadio di Grosseto da venerdì 21 a domenica 23 luglio.
Mezzofondo:
800 m – Gloria Kabangu ha vinto in 2’04”84 superando negli ultimi metri Matilde Prati (2’04”98). Un crono di alto livello per una ragazza del primo anno nella categoria juniores che fino al 2022 si dedicava principalmente ai 400 m e ha fatto parte della staffetta mista italiana che ha vinto la medaglia d’argento agli Europei under 18 del 2022. Al maschie si impone Giovanni Lazzaro in 1’50″26.
1500 m e 3.000 siepi – Simone Valduga è stato il grande protagonista delle gare di mezzofondo con la doppia vittoria sui 1500 m (3’57”78) e sui 3.000 siepi (9’16”88). Gabriele Antibo (figlio d’arte del campione europeo dei 5.000 e dei 10.000 metri di Spalato 1990, Salvatore) si è aggiudicato la prima serie in 9’38”72, quinto miglior tempo complessivo. Al femminile la spuntano Matilde Prati nei 1.500 (4’24″05) ed Elena Ribigini nei 3.000 siepi (10’47″06).
3.000 m – Vincono Alessandro Morotti (8’21”48) ed Emma Cavallari (9’56”85, primo anno Juniores) davanti ad Arianna Algeri (9’57”33) e a Elena Ribigini (9’58”81), che poi ha conquistato il titolo nazionale dei 3.000 a siepi con 10’47”06.
5.000 m – Stefano Benzoni ha vinto il titolo italiano per il secondo anno di fila (14’32”28) imitato dalla diciottenne triatleta Margherita Voliani (16’43”48).
Amani batte Nnachi nel salto in lungo
La lombarda Marta Amani (medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 di Cali) si è aggiudicata il titolo italiano del salto in lungo femminile con 6.19 m precedendo per due soli centimetri la piemontese Great Nnachi, che ha superato tre volte la barriera dei 6 metri mai superata in precedenza arrivando fino a 6,17 m. Con questo successo Amani ha collezionato il suo nono titolo italiano giovanile consecutivo mentre Nnachi ha vinto con 4,20 m nel salto con l’asta.
Ostacoli – Damiano Dentato ha bissato il successo dell’anno scorso sui 110 m a ostacoli in 13”68 stabilendo il quarto miglior tempo italiano all-time di categoria.
Celeste Polzonetti ha migliorato il record personale di nove centesimi di secondo sui 100 m ostacoli femminili con 13”54.
200 m – Il vice campione europeo under 18 Eduardo Longobardi ha vinto la finale dei 200 m in 21”13 con vento contrario di -1.4 m/s precedendo Daniele Groos (21”26).
Carlotta Fedriga ha vinto i 200 m in 24”16 (-2.0 m/s) battendo per tre centesimi di secondo Marta Amani. La sprinter dell’Atletica Edera Forlì è la figlia dell’ex primatista italiana di prove multiple Giuliana Spada e del velocista Silvano Fedriga.
400 m a ostacoli – L’alessandrina Ludovica Cavo (finalista mondiale a Cali 2022) è scesa ancora una volta sotto i 58 secondi sui 400 m a ostacoli con 57”96 due settimane dopo il recente personale di 57”65 nel Challenge di Modena.
400 m – Nancy Dematté ha confermato il titolo italiano dei 400 m femminili in 54”76 arrivando a tre decimi di secondo dal record personale. Dematté ha festeggiato insieme alle compagne di squadra Sofia Trettel, Giulia Tonolli e Samira Manai il successo della Quercia Rovereto nella staffetta 4×400 femminile in 3’48”60 davanti alla Bracco Atletica.
Matteo Di Benedetto si è imposto sui 400 m maschili in 47”34.
Asta – Simone Bertelli ha vinto il salto con l’asta con 5,40 m prima di sfiorare il record italiano juniores nel secondo tentativo alla quota di 5,52 m, un centimetro in più rispetto al suo primato nazionale di categoria realizzato nella stagione indoor.
Prove multiple – Alberto Nonino è diventato il secondo italiano di sempre nel decathlon migliorando il record personale con 7.452 punti (record italiano Juniores: Dario Dester, 7.589 punti dal 2019.
Annalisa Pastore ha totalizzato 4.837 punti nell’eptathlon femminile dopo aver compiuto il sorpasso nei confronti della campionessa italiana indoor Beatrice Carpinello nella prova del lancio del giavellotto. Carpinello si è piazzata al secondo posto con 4.704 punti.
100 m – Yassin Bandaogo ha conquistato la vittoria sui 100 m con 10”71 (-1,5 m/s) pochi mesi dopo il successo sui 60 m ai Tricolori indoor di Ancona.
La sammarinese Alessandra Gasparelli ha vinto la finale dei 100 m in 11”71 (-1,0 m/s).
Diego Giampaolo e Giulia Gabriele, vincitori agli Europei a squadre di marcia a Podebrady, si sono aggiudicati i titoli nazionali nei 10.000 m rispettivamente in 47’24”14 e in 44’34”68.
Disco – Sofia Coppari si è migliorata nel lancio del disco: 51,11 m dopo il successo ai Campionati italiani invernali di lanci. Stefano Marmonti ha bissato il successo nel lancio del disco nella rassegna tricolore dei lanci invernali vincendo anche con 51.30 m.
Alto– Il diciassettenne Matteo Sioli ha superato la misura di 2,13 m nel salto in alto al secondo tentativo dopo essersi assicurato il titolo italiano nel duello con Andrea Pozza alla misura di 2,10 m. Aurora Vicini ha superato la misura di 1,84 m al secondo tentativo migliorando di due centimetri il recente primato personale all’aperto.
La staffetta 4×100 si qualifica per i Mondiali di Budapest
Nella gara extra inserita nel programma della prima giornata dei Campionati italiani Juniores la staffetta 4×100 ha blindato la qualificazione per i Mondiali di Budapest. Il quartetto inedito formato da Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Roberto Rigali e Samuele Ceccarelli ha realizzato il terzo miglior tempo italiano di sempre con 38”04. L’Italia ha fatto meglio soltanto in occasione della finale olimpica vinta a Tokyo in 37”50 e della batteria olimpica corsa in 37”95 nella magica estate 2021. Gli azzurri hanno così scavalcato in un colpo solo cinque nazionali nel Ranking Road to Budapest di World Athletics, che qualifica per i Mondiali del prossimo mese. Dopo la gara momenti di apprensione per il campione olimpico Filippo Tortu, rimasto a terra dolorante a un braccio e poi rialzatosi dopo alcuni minuti.
La staffetta under 23 composta da tre neo campioni europei under 23 Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci e dal vice campione europeo under 23 dei 110 metri ostacoli Lorenzo Simonelli ha realizzato il record italiano under 23 con 38”76 migliorando il precedente primato di 38”92 che aveva permesso all’Italia di vincere la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 23 di Espoo una settimana prima.