Ufficializzata la squadra di candidati Consiglieri Federali che affiancherà Stefano Mei alla corsa per la presidenza Fidal
Il candidato alla carica di presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, ha presentato questa mattina i suoi candidati per il Consiglio Federale.
La conferenza stampa virtuale è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul Canale YouTube di Orgoglio del Riscatto, il gruppo di lavoro che dal 2016 sostiene la candidatura dell’ex mezzofondista azzurro alla più alta carica federale. La presentazione è stata introdotta e moderata da Massimo Benedetti.
La lingua dell’atletica
“Abbiamo cercato le migliori soluzioni per la nostra atletica, vagliato diversi profili per avere squadra compatta e coesa, ma che soprattutto parlasse la lingua dell’atletica leggera. Per la quota dirigenti abbiamo selezionato persone già coinvolte nell’ambito della dirigenza sportiva sul territorio, per la quota tecnici figure che fossero realmente tecnici sul campo e non burocrati e poi abbiamo selezionato un ragazzo e una ragazza giovani che fossero rappresentativi della quota atleti” ha dichiarato il candidato alla presidenza Fidal, Stefano Mei.
Quota dirigenti
Di seguito i nomi e una breve presentazione dei primi 7 candidati al ruolo di membro del Consiglio Federale, con le parole dello stesso Stefano Mei.
Gianfranco Lucchi (consigliere regionale Fidal Lombardia), “il candidato con più propensione al dialogo con le società e alla parte amministrativa”.
Massimo Cavini (vice presidente vicario del comitato regionale Fidal Emilia Romagna), “esperto nella gestione degli impianti nell’area finanziaria”.
Alessio Piscini (presidente comitato regionale Fidal Toscana), “avvocato e dirigente rampante, esperto delle dinamiche dei Comitati Regionali”.
Carlo Cantales (consigliere regionale Fidal Campania), “esperto dell’attività su strada e dei regolamenti”.
Anna Beatrice Micheletti, “icona mondo Master, tecnico e dirigente Fidal, già conoscitrice della macchina federale”.
Giuliana Cassani, coordinatrice regionale di educazione fisica presso l’ufficio scolastico regionale della Lombardia, raccordo col mondo della scuola.
Oddone Tubia (presidente provinciale FIDAL Treviso), “esperto nelle dinamiche de Comitati Provinciali e Regionali”.
“Abbiamo già in mente anche l’ottava persona per chiudere la nostra squadra, siamo in attesa della sua disponibilità per impegni familiari” ha aggiunto il campione europeo dei 10.000 m a Stoccarda 1986.
Quota atleti
Laura Strati atleta azzurra già impegnata nel mondo del lavoro e non arruolata in gruppo sportivo militare. “Pensiamo che difficilmente qualcuno meglio di lei possa capire le reali necessità dei nostri atleti” ha argomentato Mei.
Simone Cairoli, decatleta azzurro non arruolato in un gruppo militare, il cui focus nella nostra squadra sarà quello sull’alto livello.
“Entrambi trentenni, abbassano notevolmente l’età del Consiglio, ulteriore dimostrazione della nostra volontà di rinnovamento della Federazione” ha aggiunto Mei.
Quota tecnici
Daniela Sellitto (fiduciario tecnico FIDAL Molise), il cui focus sarà sull’attività di base.
Domenico Di Molfetta, ex responsabile del settore lanci, docente universitario ed esperto Muir, focus sul settore tecnico.
Parola chiave: meritocrazia
“Dai profili dei nostri candidati emerge lo stretto legame col nostro programma (presentato prossimante) e territorio. La nostra ricerca è stata improntata sulla nostra vision principale: la meritocrazia, proprio come nell’atletica, fatta di metro e di cronometro, in cui i valori si vedono oggettivamente. Girando l’Italia – fisicamente finché si poteva e poi sul web – abbiamo ascoltato il territorio con un progetto etico e chiaro, perché da meritocrazia e professionalità derivano poi trasparenza ed efficienza. L’ascolto del territorio è un nostro concetto chiave e nella nostra squadra è rappresentato da nord a sud”.
“Con la mia candidatura presento un impegno per 8 anni, perché 4 anni (la durata di un mandato, ndr) non bastano per un cambio di rotta rispetto al trend negativo degli ultimi 20 anni. Crediamo profondamente nel rispetto del merito e solo la meritocrazia ci può far uscire dalla situazione di difficoltà dell’atletica leggera italiana” ha illustrato Mei.
Questione running
“C’è grande una spinta da parte del mondo del running, diciamo il comparto di tutti gli eventi su strada, una parte della nostra atletica che finora si è sentita considerata di serie B. Nello statuto federale non è prevista la rappresentatività del mondo del running in Consiglio Federale, ma noi abbiamo pensato di istituire una “Commissione Running” (così come una “Commissione Master”), che possa quasi autogestire le proprie problematiche legate per esempio a regolamenti o calendari e un cui rappresentante possa poi partecipare come spettatore alle sedute del Consiglio Federale. In Consiglio ci sarà poi il già ricordato Carlo Cantales, organizzatore e consulente di tanti eventi su strada anche a livello internazionale” ha spiegato Mei, ricordando il prossimo appuntamento fra una decina di giorni per la presentazione del programma.