Non si può dire che non sia stata una festa. Ci mancherebbe altro, se si parte dai Cadetti per arrivare ai Seniores, i numeri in tutti i sensi sono notevoli, come lo è stata la località di Nove a due passi dalla splendida Marostica (VI) dove su di un “pratone” che potrebbe ospitare qualsiasi manifestazione hanno avuto luogo i campionati italiani di corsa campestre sia individuali sia di società. Un nome su tutti quello dello scricciolo del mezzofondo italiano che risponde al nome di Veronica Inglese dell’Esercito. La ragazza pugliese ha fatto sua la gara lottando con le unghie e con i denti contro avversarie africane (tesserate per società italiane) come Hellen Jepkurgat, che se avesse aperto le fauci l’avrebbe addirittura mangiata, vista la differenza di altezza tra le due. Veronica, già in grande spolvero a Belgrado (Europei di cross) è l’unica vera novità del mezzofondo italiano (uomini Seniores compresi). Nella classifica maschile individuale, infatti, il titolo lo mette in tasca Jamel Chatbi della Riccardi Milano, già azzurro a Mosca 2013 nelle siepi, ma l’atleta che ha tagliato per primo il traguardo è stato William Kibor, su Hillary Bii e Daniel Ngeno. Un trio che ha messo molta tristezza a coloro che seguivano le gare: vedere anche in questo caso atleti africani davanti, e non di certo, non ce ne vogliano gli stessi atleti, fulmini di guerra, lascia veramente esterrefatti. Tra le promesse si rivede Federica Del Buono (Forestale) che rientrava alle gare (figlia di Gianni Del Buono e Rossella Gramola), mentre tra i maschi s’imponeva Yassine Rachik (Cento Torri). Negli juniores era Mattia Padovani (Atl. Colombo Costruzioni) il più lesto, come lo era la coriacea sarda Alice Cocco (Cus Sassari) che dava vita a un interessante finale rimontando dalla sesta alla prima piazza. Ci piace ricordare il successo nelle Allieve di Nicole Svetlana Reina (Cus Pro Patria Milano), che non aveva certo problemi a fare sua la gara, mentre tra le Cadette un’altra figlia d’arte, Nadia Battocletti, aveva la meglio su Marta Zenoni che l’aveva battuta al Campaccio, mentre tra i maschietti la spunta Eliasmine.
A squadre: Cadetti s’impone la Sicilia, tra le cadette la Lombardia, nella combinata la Lombardia. Negli Assoluti la classifica a squadre vede la vittoria dell’Esercito, sia in campo maschile sia in quello femminile. Il sodalizio militare prenderà parte in entrambe le categorie alla Coppa dei Campioni nel 2015. Tra gli Juniores campioni d’Italia sono i ragazzi della Fratellanza Modena, con il parallelo primo posto al femminile per le altoatesine della Sterzing Volksbank. Tra gli under 18 (Allievi) lo scudetto lo vince l’Atletica Piemonte, le allieve vedono la vittoria della Acsi Italia Atletica. Nella combinata le Fiamme Oro (uomini) e Atl Brescia (donne).
Il cross finisce qui. Il mondiale quest’anno non viene disputato (solo negli anni dispari). Si ripartirà a novembre con nomi nuovi? Perché no! Yema Crippa, i gemelli Dini, la stessa Reina e Del Buono, il futuro è loro. Incrociamo le dita…