Chiod, alias Massimo Chiodelli, da tempo vignettista di Correre, porta alla luce nel graphic novel Una dannata commedia (qui la trama nel dettaglio), atti alla mano, l’autodifesa di Chico Forti.
La vicenda
« È una vicenda intricata e difficile da raccontare in tutti i suoi aspetti (qui una sintesi delle tappe salienti, ndr). Si tratta di un evidente errore giudiziario e di un’ingiustizia che viene perpetrata da 20 anni e che, studiando tutti i documenti e gli atti del processo, balza agli occhi in tutta la sua evidenza.» Sono queste le parole con cui Chiod esordisce nel presentare il volume, che ricostruisce nei dettagli, dagli antefatti fino alla conclusione del processo, tutti i passi che hanno portato alla condanna all’ergastolo dell’ex campione di windsurf, poi documentarista e imprenditore, che è detenuto in Florida da 21 anni per l’omicidio di Dale Pike, per il quale si è sempre professato innocente. Alla fine del dicembre scorso il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato il rientro in Italia di Forti che, al momento, è ancora in carcere negli USA.
Le voci della difesa
Il fumetto prende le mosse dal volume Il grande abbaglio della criminologa forense Roberta Bruzzone ed è aggiornato con la documentazione dei fatti e con le prove emerse più di recente. Molte voci si sono spese in difesa di Forti. La più recente è quella di Enrico Ruggeri, con il brano accompagnato da un video con i disegni dello stesso Chiod, L’America (canzone per Chico Forti). «Dopo i numerosi passaggi in televisione e soprattutto l’inchiesta a puntate delle Iene, ormai molti sanno chi è Chico. Tanti sostengono che sia detenuto ingiustamente. Io credo però che pochi conoscano a fondo la sua vicenda, dannatamente complicata», dice Chiodelli.
Tutte le prove
«Ho impiegato un anno e mezzo a realizzare il libro – prosegue a raccontare Chiodelli –, per avere il tempo di analizzare tutti i documenti a disposizione e quelli più recenti. Chico è in carcere in Florida da oltre 21 anni con una condanna all’ergastolo per un omicidio per cui si è sempre proclamato innocente. Le richieste di revisione del processo sono state rigettate senza spiegazioni dalla Corte di Appello della Florida. Pur non nascondendo il mio coinvolgimento emotivo nella vicenda, in quanto amico di Chico ho sempre cercato di mantenere uno sguardo il più possibile imparziale rispetto ai fatti raccontati. E assicuro che tutte le affermazioni dell’autodifesa di Chico Forti contenute nel libro sono supportate da documenti oggettivi che le comprovano.»
L’efficacia del racconto per immagini
«Ho pensato – continua Chiodelli – che la tecnica del fumetto fosse la più adatta per raccontare questa storia in modo appassionante, semplice, lineare e sintetico. Ho lavorato su due registri. Il primo legato al mio tratto umoristico, usato per raccontare il Forti degli inizi. L’altro più realistico per descrivere gli avvenimenti che progressivamente virano verso il dramma. Ho pensato fossero gli strumenti ideali per spiegare nel dettaglio e senza semplificazioni i complessi avvenimenti di questa storia drammatica e dolorosa. Il tutto senza perdere comunque il pathos romanzesco che è la forza dell’autodifesa di Chico Forti. La collaborazione della famiglia è stata fondamentale. Nel testo compaiono molti documenti ufficiali tratti dagli atti del processo, che dimostrano in maniera lampante come si sia trattato di un clamoroso errore giudiziario. Gli introiti del libro, dedotti i costi di realizzazione, saranno accantonati in favore di Forti e a cura della famiglia.»
Chiod, Una dannata commedia. L’autodifesa di Chico Forti, Fabio Galas Editore, 144 pagg., 20 euro
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