Ceccarelli a CorrereTV: ecco perché ho cambiato allenatore

Ceccarelli a CorrereTV: ecco perché ho cambiato allenatore

16 Marzo, 2024
Foto Grana/FIDAL

E perché la comunicazione a Marco del Medico è stata fatta con una telefonata. Motivi del cambio? «Non è una questione di performance, ma di bisogno di stimoli nuovi». Samuele Ceccarelli così risponde alle domande di Daniele Menarini. 

La notizia era una di quelle che su CorrereTV non potevano aspettare “Il punto” del lunedì (12:30): la decisione di Samuele Ceccarelli di cambiare allenatore interrompendo la collaborazione con Marco del Medico per farsi seguire da Maurizio Checcucci, già azzurro della velocità che agli Europei 2010 contribuì a stabilire l’allora record italiano della 4×100 m con 38”17. 

Notizia appena uscita e già bersaglio di critiche per la modalità di comunicazione del “fine rapporto”: una telefonata.

Guarda e ascolta qui l’intervista:

La ormai famosa telefonata

In diretta TV, grazie alla sua disponibilità, abbiamo chiesto a Samuele: Marco del Medico è l’allenatore che ti ha costruito e portato alla ribalta internazionale fino alla vittoria nei 60 metri piani del Campionato Europeo indoor 2023 di Istambul (6”48), dopo quella ai Campionati italiani assoluti indoor di Ancona (6”47), in entrambi i casi davanti a Marcell Jacobs. È stata questa stagione indoor 2024, nettamente inferiore alla precedente per rendimento a portarti a questa decisione?

«No, non è una questione di performance. In questo sport le flessioni sono all’ordine del giorno, anche se direi una bugia se dichiarassi di non essere un po’ triste e rammaricato per non aver fatto parte di quest’onda azzurra fantastica che ha attraversato l’inverno indoor 2024. Con un allenatore si passa la maggior parte del tempo di ogni giornata, più che con le persone della famiglia. La sensazione che provavo da tempo era che questo rapporto si fosse esaurito proprio in questa dimensione quotidiana e ho sentito il bisogno di svoltare per ricominciare. Capisco che sia stato un momento amaro, ma sentivo di non avere alternative.»

“Amaro”, da quello che emerge dai commenti, pare sia stata soprattutto la modalità con cui è stato comunicato il “divorzio tecnico”: una telefonata…

«La telefonata mi è sembrata il modo più rapido per garantire una cosa: che questa decisione, che come vedo fa notizia, Marco la venisse a conoscere da me. Nelle mie intenzioni era un “intanto te lo dico, poi con calma ne parliamo, perché non dimenticherò mai quello che Del Medico ha fatto per mettermi in condizione di fare di mestiere la cosa che amo di più, l’atletica, la velocità.

Quando ho dato la comunicazione non ero fisicamente in grado di recarmi a un incontro, ma volevo che lo sapesse da me prima che arrivassero delle voci, che si spargesse i rumori, contestualmente alla telefonata gli ho mandato un messaggio WhatsApp

Di tutta risposta invece è stato fatto presente il malessere su Facebook piuttosto che parlarne personalmente.

Sia al telefono, sia nel successivo messaggio WhatsApp, la mia proposta era sostanzialmente: “se lo riterrai opportuno possiamo vederci, parlarne”; avevo lasciato un po’ aperta la porta.

Ecco: sinceramente mi dispiace che sia stato preferito uno sfogo pubblico»

Tempi lunghi per tornare al vertice

Nei 40 minuti dell’intervista su CorrereTV, Samuele Ceccarelli è apparso sereno sull’aver ascoltato la propria necessità interiore di cercare nuovi stimoli, e consapevole che «Dovrò lasciare a Checcucci tutto il tempo che gli sarà necessario per conoscermi, a costo di non rendere subito al massimo nell’imminente stagione outdoor che conduce alle Olimpiadi, anche se parteciperò al raduno della Nazionale dei velocisti a Roma, nei prossimi giorni.»

Nell’immediato, poi, Samuele sta cercando di «Curare questi tendini che ancora non mi lasciano in pace.» 

Chiunque abbia la sfortuna di incontrare sulla propria strada di atleta un fastidio a un tendine, sa che è un processo lungo, anche nel mio caso dovuto al sovraccarico a cui ci si deve sottoporre per portare il corpo alla massima condizione.» 

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