Brooks Running lancia la campagna Find Your Run e si rivolge a chiunque si avvicini o già ami la corsa, in tutte le sue forme e variabili
Chi è un runner? Secondo Brooks la definizione non può essere univoca: runner è chiunque infili un paio di scarpe adatte e si metta ad alternare cammino e corsa nel parco sotto casa o tra le strade della propria città. Runner è chiunque sperimenti e apprezzi il senso di benessere che la corsa e l’attivazione del corpo permettono; a prescindere dall’esistenza di un obiettivo agonistico, dalla capacità di sostenere un ritmo elevato o di percorrere distanze più o meno lunghe.
È incentrata su questo concetto la campagna 2023 che al motto Find Your Run intende coinvolgere tutti i runner, anche coloro che ancora oggi non si sentono tali e convincerli che non c’è un modo giusto o sbagliato di correre, ma che ognuno ha il proprio modo di farlo. Per fare questo Brooks propone diverse tipologie di esperienze di corsa, diversificate in base alle necessità e alle sensazioni che si cercano, per far sì che tutti coloro che corrono (o intendono farlo) possano ottenere la massima esperienza dalla propria corsa. Uno degli obiettivi di Brooks Running è proprio quello di ispirare le persone a correre il proprio percorso per sentirsi meglio e raggiungere i propri obiettivi.
Il corpo di ogni essere umano è biologicamente progettato per correre.
Carson Caprara, VP Footwear di Brooks Running approfondisce questo concetto in alcuni dei capisaldi che guidano quotidianamente l’azione del brand e le sue scelte.
Perfetto è nemico del buono
“Per correre non è necessario possedere una tecnica da manuale; anzi, la tecnica da manuale è meglio lasciarla ai teorici e alla bibliografia di settore o al gesto atletico dei più grandi campioni nelle finali olimpiche. La corsa è movimento del corpo nello spazio e ciascuno di noi il proprio corpo lo muove in modo unico e funzionale alle caratteristiche individuali. Non esiste un solo modo di correre, esiste il tuo modo di correre; quello migliore e più adatto a te”.
Lascia che tuo corpo sia il migliore strumento per te
“Non esiste una struttura corporea che identifichi univocamente un runner e nemmeno una che precluda la possibilità di diventarlo. La capacità del nostro organismo di adattare i propri schemi motori alle nostre richieste o alle situazioni nelle quali ci troviamo, è un fattore prioritario rispetto alla nostra capacità di performare. Siamo abituati a considerare “vizi” ed “errori” gli atteggiamenti motori che si discostano da un ideale di perfezione nel gesto. In Brooks siamo invece convinti che non si tratti di errori o devianze, quanto piuttosto di atteggiamenti di compenso che il corpo in movimento mette in atto per consentirci di correre al meglio e più a lungo”.
Ridurre gli infortuni e migliorare le performance? Ci stiamo lavorando
“La ricetta magica e sicura che tiene il runner lontano dagli infortuni o che lo fa correre a ritmo di record non è ancora stata trovata. Le analisi biomeccaniche, l’evoluzione dei materiali, la composizione delle mescole, lo studio della conformazione delle calzature e delle superfici di appoggio, sono solo alcuni degli elementi che monitoriamo costantemente e su cui lavoriamo per arrivare ai prodotti migliori possibile. Quello che è ormai certo, però, è che nel verificarsi di un infortunio anatomia e struttura ossea non sono i fattori di rischio prioritari. Dal momento che ogni runner è unico, siamo certi del fatto che non possa esistere la scarpa universalmente perfetta, così come non può esistere un’unica combinazione di fattori che porta il podista a infortunarsi. Il corpo umano è una macchina perfetta e al contempo incredibilmente complessa e, con tutta probabilità, non arriveremo mai a identificare con esattezza e specificità le dinamiche che possono indurre ogni singolo runner ad infortunarsi. Quello che però è certo, è che stiamo mettendo le nostre migliori risorse e buona parte delle nostre energie e competenze nello studio di ogni singolo aspetto, per cercare di imparare il più possibile!”
I grandi successi sono spesso frutto di grandi ossessioni
“Ne siamo certi e non ci vergogniamo ad ammetterlo. Siamo letteralmente ossessionati dal running e dai runner. Siamo così convinti del grande potere di cambiamento in positivo che la corsa porti nella vita di ognuno, che la nostra ossessione è fare di tutto per mettere ciascuno nelle migliori condizioni per correre, per farlo come meglio si sente e per più stagioni possibili”.
“Correre è un’esperienza del tutto personale e, in quanto tale, l’obiettivo per ciascuno di voi (che poi è il nostro di obiettivo!) deve essere solamente quello di individuare il modo in cui rendere questa esperienza più gratificante e piacevole. Esiste quindi una ricetta magica o un segreto unico per correre meglio? Per come la vediamo noi, l’unica vera magia è farlo con il massimo della gioia possibile!”