Atletica – Europeo per nazioni: Germania batte Russia, Italia settima. Primato personale per Viola (5.000 m) e Magnani (3.000 m)

Atletica – Europeo per nazioni: Germania batte Russia, Italia settima. Primato personale per Viola (5.000 m) e Magnani (3.000 m)

23 Giugno, 2014

La Germania è tornata a vincere il Campionato Europeo per Nazioni cinque anni dopo il primo successo nell’edizione inaugurale di Leiria 2009. I padroni di casa hanno avuto la meglio con un vantaggio di 11,5 punti sulla Russia che si era aggiudicata le ultime tre edizioni nel 2010, 2011 e 2013.

Il compatto team tedesco ha conquistato tre vittorie individuali nella prima giornata grazie al mezzofondista Arne Gabius in un tatticissimo ed emozionante 5000 metri in 13’55”89 (davanti al campione europeo di Goteborg 2006, Jesus Espana), al due volte campione mondiale del lancio del peso David Storl che ha vinto il duello con il campione olimpico Tomas Majewski con un eccellente 21.20, e al campione europeo del salto in lungo di Barcellona 2010 Christian Reif che ha vinto con un ottimo 8.13 davanti al campione olimpico Greg Rutherford (7.99).

Nella seconda giornata la Germania ha conquistato altre sette vittorie con il campione olimpico e mondiale del lancio del disco Robert Harting con 67.43, il giavellottista Robert Hofmann con 86.13, l’ottocentista Timo Benitz, la primatista mondiale del martello Betty Heidler, l’argento iridato di Mosca Christina Schwanitz, la campionessa europea juniores del salto in lungo di Rieti 2013 Mulaika Mihambo con un eccellente 6.90m (seconda migliore misura misura dell’anno) e il sororprendente  Richard Ringer che ha bissato il successo di Gabius imponendosi nei 3000 metri con 7’50”99.

L’Italia ha risalito posizioni su posizioni agguantando il settimo posto che ripete lo stesso piazzamento della passata edizione a Gateshead. Le cose si erano messe male al termine della prima giornata quando la squadra azzurra aveva concluso al terz’ultimo posto in piena zona retrocessione malgrado il bel terzo posto della staffetta 4×100 e il record personale di Margherita Magnani, quinta nei 3.000 m con 8’51”82.

Fortunatamente gli azzurri si sono ampiamente riscattati ottenendo una serie di bei risultati nella seconda giornata come il secondo posto di Fabrizio Donato nel salto triplo, i terzi posti di Giulia Viola nei 5.000 m, Giordano Benedetti negli 800 m e di Chiara Rosa nel peso, oltre all’eccellente 80,37 m del trentino Norbert Bonvecchio nel lancio del giavellotto.

Prima giornata:

Il miglior piazzamento azzurro è stato il bel terzo posto della staffetta 4×100 azzurra in 39”06, non un tempo strepitoso ma un bel risultato per un quartetto giovane e inedito formato da Massimiliano Ferraro, Eseosa Desalu,, Diego Marani e Delmas Obou. Gli azzurri hanno vinto la prima serie. Solo la Gran Bretagna trascinata dal campione del mondo juniores Adam Gemili e la Germania hanno fatto meglio nella seconda serie correndo rispettivamente in 38”51 e in 38”88.

Una nota di merito spetta alla bravissima Margherita Magnani che ha battuto il record personale all’aperto dei 3000 metri in 8’51”82 che sfiora di un centesimo il suo miglior tempo assoluto realizzato nell’ultima stagione indoor in occasione dei Millros Games di New York. La mezzofondista cesenate allenata da Vittorio Di Saverio entra nella top ten italiana di sempre della specialità. Brava l’azzurra perché ottenere un primato in una gara dove l’obiettivo principale è portare punti alla squadra più che correre contro il cronometro era una cosa tutt’alto che scontata. La romagnola merita gli applausi per la grinta che mette in ogni gara e la sua voglia di andare in giro per il mondo a confrontarsi con le migliori atlete. La gara è stata vinta dall’olandese di origini etiopi Sifan Hassan che ha realizzato il miglior tempo europeo dell’anno e il record della manifestazione con 8’45”24

Brava anche Valeria Roffino che ha concluso la sua prova al nono posto ma ha stabilito il suo record personale con 10’02”56 entrando al nono posto delle liste italiane di sempre sui 3000 siepi. Il successo è andato alla svedese Carlotta Fouberg che è andata vicina al suo record personale con 9’35”92.

Il mezzofondo azzurro ha vissuto purtroppo l’amarezza per la caduta del giovane laziale di origini somale Mohad Abdikhadar nei 1500 metri dopo appena due giri. Il successo è andato al ceco Jakub Holusa in un buon 3’37”74 al termine di un duello emozionante sul rettilineo finale con il tedesco di origini etiopi Homyu Tesfaye (3’38”10).  

Yekaterina Poistogova ha tenuto fede al pronostico vincendo gli 800 metri in 2’02”65 nella gara dove Marta Milani ha tagliato il traguardo in decima posizione in 2’04”54

Il risultato clou della prima giornata di Braunschweig è stato l’eccellente 10”03 realizzato in decontrazione dal velocista francese Jimmy Vicaut sui 100 metri in una giornata fredda. La Francia ha fatto il bis nello sprint vincendo nei 100 femminili con Myriam Soumaré con 11”35

Di grande spessore anche il 65.57 della due volte campionessa olimpica Barbora Spotakova nel lancio del giavellotto femminile.

Nonostante le cattive condizioni climatiche la saltatrice con l’asta russa Anzhelika Sidorova ha stabilito la migliore prestazione europea dell’anno con 4.65 battendo di cinque centimetri la campionessa europea in carica Jurina Ptacnikova.

Di ottimo livello anche il lancio del disco femminile dove la francese Melina Robert Michon ha superato la barriera dei 65 metri con 65.51m, misura che le ha permesso di battere la giovane tedesca Shanice Craft, autrice di un’ottima gara conclusa al secondo posto con 65.07m.

La russa Yekaterina Koneva, vice campionessa mondiale a Mosca, si è aggiudicata con un buon 14.55 vincendo il duello del salto triplo femminile con l’ucraina Olha Saladukha (14.33m).

L’ucraino Andriy Protsenko, bronzo ai Mondiali Indoor, ha regalato all’Ucraina la vittoria nel salto in alto con 2.30 in una gara disturbata soprattutto nella prima parte dalla pioggia e dal freddo. Andrey Silnov, campione olimpico a Pechino 2008, si è espresso a buoni livelli classificandosi al secondo posto con 2.28. Marco Fassinotti ha superato 2.19 al primo tentativo ma non riesce a superare una prova a 2.23 e due a 2.26 chiudendo al quarto posto.

Nella staffetta 4×100 la forte squadra olandese che schierava la medaglia di bronzo dei mondiali dell’eptathlon Dafne Schippers e Jamile Samuel (11”12 settimana scorsa a Ginevra) ha vinto la prima serie (quella sulla carta meno accreditata) in 42”95 risultando alla fine prima nel computo delle due serie. La Francia guidata dalla campionessa europea juniores Stella Akakpo, ha vinto la seconda serie in 43”18 ma non è bastato per strappare il successo alle olandesi.  

In chiave italiana si è ben comportata la primatista italiana dei 400 metri Libania Grenot che ha concluso al quarto posto in 52”46 nella gara vinta dalla russa Alena Tamkova in 51”72 sulla giovane tedesca Esther Cremer (52”23),

Matteo Galvan ha migliorato il suo record stagionale sui 400 metri con 46”28 classificandosi al quinto posto nella gara vinta dal francese Mame Ibra Anne in 45”71

Seconda giornata:

E’ la giornata degli atleti del Nord Est che portano fuori l’Italia dalla zona pericolosa dopo il decimo posto della prima giornata a mezzo punto dalla Svezia.

Il mezzofondista trentino Giordano Benedetti corre una fantastica gara sugli 800 metri dove ottiene un brillante terzo posto in 1’46”45 battendo di un centesimo addirittura il grande talento francese Pierre Ambroise Bosse, atleta in grado di correre in 1’44”44 a Eugene. A sorpresa si é imposto il giovane tedesco Timo Benitz in 1’46”24 davanti al vice campione mondiale indoor Adam Kszczot.

Superlativa anche la prova di Giulia Viola che ha conquistato un bel terzo posto nei 5000 metri con il suo primato personale di 15’40”30 alle spalle della svedese di origini eritree Meraf Bahta (15’36”36)

Un altro risultato che non t’aspetti è arrivato dalla diciannovenne figlia d’arte vicentina Federica Del Buono che si comporta da consumata veterana delle piste sui 1500 metri classificandosi quarta in 4’16”01 nella gara vinta dalla fuoriclasse svedese Abeba Aregawi in 4’14”20. Federica, figlia dei mezzofondisti azzurri Gianni Del Buono e Rossella Gramola, si è permessa il lusso di battere la vice campionessa mondiale di Daegu 2011 Hannah England. Una setimana fa ha vinto i Campionati del Mediterraneo Under 23 di Aubagne superando la vice campionessa olimpiaca Bulut.

Si è difeso egregiamente un altro trentino Yuri Floriani che ottiene un prezioso quarto posto in 8’36”18 nei 3000 siepi dominati dal francese Yoann Kowal in 8’26”50.

Fabrizio Donato ha regalato all’Italia il  miglior piazzamento di questa rassegna piazzandosi secondo con 16.82 con un fortissimo vento contrario di -1.9 m/s, a 13 centimetri dal russo Aleksey Fyodorov che ha piazzato il 16.95 della vittoria con un vento a favore di +1.0 m/s.

L’altra nota lieta della seconda giornata è arrivata dalla pedana del giavellotto dove il trentino Norbert Bonvecchio ha scagliato l’attrezzo alla misura di 80.37 diventando il primo giavellottista capace di andare oltre la barriera degli 80 metri. Era dal 2005 quando Francesco Pignata realizzò 81.67 che un italiano non si spingeva così lontano. Norbert, commercialista di professione e vice Presidente della Fidal del Trentino, si è classificato quarto nella gara vinta dal tedesco Robert Hofmann con 86.13 davanti al bronzo mondiale di Mosca Dimitri Tarabin.

Bravissima anche Chiara Rosa che ha ha avuto il merito di allontanare l’Italia dalla zona pericolosa della classifica grazie al terzo posto nel lancio del peso con 17.92 nella gara vinta dalla vice campionessa mondiale Christina Schwanitz con 19.43.

Tra i risultati di maggior spicco della seconda giornata va sottolineato soprattutto l’eccellente 67.43 del fuoriclasse tedesco del lancio del disco Robert Harting che ha vinto l’ennesimo duello con il rivale polacco Piotr Malachowski (65.36)

Nell’altro duello di maggior spicco della seconda giornata, quello dei 110 ostacoli, il russo Sergey Shubenkov ha battuto di appena un centesimo di secondo il britannico William Sharman in un ottimo 13”20, mentre il favorito francese Pascal Martinot Lagarde si è piazzato al terzo posto in 13”36. Eccellente anche il 12”66 della francese Cindy Billaud nei 100 ostacoli dove Marzia Caravelli si è piazzata settima nel computo delle due serie in 13”13.

Ottima prestazione della giovane campionessa europea juniores Malaika Mihambo che ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno saltando ben due volte 6.90. Molto brava anche l’azzurra Tania Vicenzino che ha conquistato un brillante quarto posto con la misura di 6.51m alle spalle della campionessa mondiale indoor francese Eloyse Lesueur, seconda con un eccellente 6.87 ventoso (+2.3 m/s) e il bronzo degli Europei Indoor di Goteborg Erica Jarder della Svezia che ha battuto il record personale con 6.67m.

La russa Mariya Kuchina, campionessa mondiale indoor a Sopot, ha vinto per il secondo anno consecutivo in questa manifestazione battendo l’ucraina Oksana Okuneva con la stessa misura di 1.95 grazie ad un numero minore di errori. La giovane romana Erika Furlani, medaglia d’argento ai Mondiali Under 18 di Donetsk, ha debuttato nella nazionale assoluta classificandosi al nono posto con 1.83m.

Buona prova della genovese Silvia Salis che si é classificata al quinto posto nel lancio del martello femminile con 67.98m. Il successo è andato alla primatista del mondo tedesca Betty Heidler con un ottimo 74.63m davanti alla polacca Joanna Fiodorow (72.23) e alla russa Anna Bulgakova (71.83).

Le azzurre della staffetta 4×400 Chiara Bazzoni, Maria Enrica Spacca, Elena Maria Bonfanti e Libania Grenot si sono ben comportate vincendo la prima serie in 3’30”17 senza la concorrenza delle avversarie più forti facendo  meglio della Russia, sesta nella seconda serie in 3’30”36. Nella seconda serie si è imposta l’Ucraina in 3’27”66 davanti alla Germania (3’28”34) e alla Francia (3’28”35)