Zona mista: atletica e così sia

Zona mista: atletica e così sia

26 Aprile, 2016

Ci sono delle sere che ti riconciliano con l’atletica. Non è successo nulla di eccezionale, tanto per essere chiari ma è stato gradevole tornare in un impianto come il XXV Aprile di Milano dove negli anni Ottanta furoreggiavano i grandi mezzofondisti italiani (leggi Cova, Panetta & Company), trovarsi di fronte un numero incredibile di atleti arrivati da ogni dove con l’intenzione d’iscriversi al “Walk and Middle distance night”organizzato per la sesta volta da Giorgio Rondelli & signora (complimenti), con qualche altro “pazzo scriteriato” che butta in senso organizzativo il cuore oltre l’ostacolo.

Questo fa bene al cuore. Come entrare nello storico impianto e trovarsi di fronte a ex campioni olimpici del calibro di: Alberto Cova, o Stefano Baldini, quest’ultimo “badante” di Lucio Gigliotti, espressione usata dallo stesso brillantissimo tecnico modenese. Altri ex azzurri come Gaetano Erba, Rosario Lo Presti, Giuseppe Moretti, Sandra Corti, azzurrine in attesa di esordire più in là nella stagione come Marta Zenoni o Nicole Reina, ancora tecnici che vanno per la maggiore Gianni Perricelli, Pietro Pastorini, Rosario Naso, oppure Adolfo Rotta Franco Sar, Alessandro Castelli, la presidentessa Grazia Vanni che si dava da fare tra giudici e cronometristi, mentre Giorgio Rondelli, spumeggiante come non mai, correva da una parte all’altra del campo, come suo costume.

Insomma, tutta la Lombardia atletica c’era a fare festa per un meeting che se fosse allestito con qualche piccolo accorgimento in più (togliere ad esempio le premiazioni), potrebbe fare il cosiddetto salto di qualità a livello nazionale. Inutile stare a dire, che la manifestazione è gestita in economia, forse per questo motivo più naif, con il pubblico tantissimo a bordo pista, sul prato che non permetteva allo speaker di commentare le gare, con un impianto d’illuminazione neppure adeguato, con risultati che tardavano ad arrivare, eppure c’è sempre stato un clima di allegria, di voglia di atletica, quella vera, che in una Milano manca e tantissimo.

Non quella dei tribunali che hanno finalmente sentenziato l’innocenza degli azzurri, a proposito il mitico “Corriere della Sera” dopo aver sparato in prima pagina la foto di Giuseppe Gibilisco come esempio di chi aveva colpevolmente evitato di comunicare i loro spostamenti (whereabouts), sabato 23 aprile ha dedicato ben 4 righe alla loro assoluzione, a pagina 53!

Torniamo al XXV Aprile. Festa si diceva, ma anche belle gare. Abbiamo visto in grande spolvero Eleonora Giorgi e Matteo Giupponi in vista della Coppa del Mondo di Marcia a Roma, un’ottima Ilaria Verderio, 18 anni la stessa sera, nei 600, così come Vladimir Aceti sulla stessa distanza, il neo acquisto della Riccardi Soufiane El Kabbouri vincere i 2000 siepi e un bel 5000 sotto i 14’ con Kanda davanti a El Mazoury, nonostante che alla fine della serata un vento freddo ha intirizzito un po’ tutti. Alla prossima.