Verso i Mondiali indoor a Birmingham: il mondo dell’atletica sotto tetto

Verso i Mondiali indoor a Birmingham: il mondo dell’atletica sotto tetto

27 Febbraio, 2018
La Barclaycard Arena di Birmingham

Ci sono freddo, neve e gelo? Non fa nulla. Oggi tredici italiani da tre punti della penisola partiranno per i Mondiali indoor a Birmingham (Gran Bretagna), dove, qualsiasi temperatura esprima la colonnina di mercurio, si gareggia sotto tetto. Dopo Sopot (Polonia) e Portland (Usa) arriva la tappa mondiale nella terra d’Albione: ai Mondiali indoor a Birmingham noi ci presentiamo con nove donne e quattro uomini.

Due anni fa Gimbo Tamberi vinse la gara dell’alto, dopo un tris di vittorie in Moravia dando il via a una stagione superba con tanto di oro europeo ad Amsterdam e con il gravissimo infortunio di Montecarlo. Acqua passata. Adesso sembra impossibile ma la nostra star è ancora Fabrizio Donato, anni 41, che è riuscito ad Ancona ad atterrare nella sabbia a 16,94. Fabrizio è il superman della nostra atletica balbettante, la sua faccia pulita, i suoi occhi chiari come il mare, sono il simbolo di questa mini spedizione che grazie al target numbers, può annoverare tra le sue fila anche Alessia Trost (alto). La ragazza passata da oltre un anno sotto le cure di papà Tamberi ha un’occasione per cercare di riconquistare quegli spazi internazionali che le competono, non fosse altro per i 2 metri indoor di qualche stagione fa.

In Gran Bretagna ci arrivano anche altre ragazze: la 4×400 con Folorunso e Lukudo due giovani sulle quali appuntare i nostri taccuini, oltre alle già esperte Bazzoni, Milani e Spacca. Gli ostacoli in rosa offrono la biondissima Veronica Borsi e l’inesperta ma interessante Elisa Di Lazzaro, mentre come un anno fa agli Europei di Belgrado, toccherà alla figlia d’arte Anna Bongiorni rappresentarci nella velocità pura.

Ai Mondiali indoor a Birmingham, in campo maschile due presenze negli ostacoli con il rientrante Dal Molin e Fofana e del mezzofondista Bouih nei 3000. In molti hanno chiesto al sottoscritto il motivo dell’assenza di Filippo Tortu. Il velocista lombardo vuole ripercorrere la medesima strada della passata stagione: una sola gara indoor (già digerita) e tutto puntato sulla stagione all’aperto. Poiché si parla di Pippo, o Fili come lo chiama papà Salvino, bookmarker internazionali hanno già quotato la sua probabile discesa sotto il muro dei 10” nei 100. Il tutto deve avvenire entro il 15 settembre. La giocata è quotata a 2,50 (traduzione se giocate 10 euro ne vincete 25), la quota si alza e di molto in caso di nuovo record italiano nei 200 (19”72) sale sino a 6,50. Chi si sente di giocare? Per essere più chiari i primati appartengono a Pietro Mennea (10”01/100) e (19”72/200) che è ancora record europeo.