In attesa del Golden Gala di giovedì, l’atletica non è stata di certo con le mani in mano. Parlo di quella in pista. La strada nel corso dell’estate ha meno frequentazioni (non sto parlando degli amatori, sia ben chiaro). La novità della nostra federazione sta nel fatto di aver lanciato Atletica Italiana Tv, in streaming, infatti, si possono vedere alcuni interessanti meeting della nostra penisola e interviste che potete vedere sul sito. Per capirci meglio basta collegarsi con www.atletica.tv.
Nel corso dell’ultimo week end estivo, lungo tre giorni, con la festa della Repubblica di venerdì, due sono stati gli appuntamenti su pista che hanno beneficiato di questa opportunità: il meeting di Ponzano Veneto Memorial Idda e quello di Gavardo Memorial Max Corso, altri ne hanno goduto in precedenza, altri ancora nel corso dell’estate.
Gli organizzatori dei due meeting che ho avuto l’occasione di “visitare” erano soddisfatti dell’apporto in streaming che dovrà essere migliorato (pare che a Gavardo ci sia stato un black out), ma l’importante era cominciare a smuovere le acque.
Nel Veneto il vento ha fatto da contorno a quasi tutta la manifestazione, che ha avuto come ospite d’onore Stefano Mei. Incentrato sulle gare di mezzofondo con 1500, 3000 siepi e 5000 in chiave italiana si è fatto notare Eyob Faniel, maratoneta imberbe scoperto da Giancarlo Chittolini e ora seguito da Ruggero Pertile. L’italo/eritreo ha siglato un discreto 14’03” 85 nei 5000. Interessante anche la presenza del bosniaco Amel Tuka, che ha provato i 400 (è uno specialista degli 800) si è imposto in 46”87 e quella di Maruan Razine nei 1500 in 3’42”45.
Due giorni dopo, in provincia di Brescia, era atteso il campione olimpico di Londra 2012 del salto in lungo Greg Rutheford con tanti altri pezzi da novanta provenienti dalla terra d’Albione. Tra questi anche Richard Kilty (10”18/100 – 20”51/200), alla sua terza apparizione nello stadio bresciano intitolato a Karol Wojtyla. Tre salti per il rosso crinito di Milton Keynes con un atterraggio nella sabbia a 7,95, poi stop. Belle le gare di velocità che sono sempre stata l’arma vincente della manifestazione lombarda ( lo stesso Stefano Baldini, presente in pista, ha profuso parole di elogio nei loro confronti). In evidenza i giovani leoni d’oltremanica Prescot (100/10”11) e Talbot (200/20”31). Non male anche Tumi 10”36 e Riparelli in 10”40 (10”36 in batt.).
Conclusione: nella vana attesa che ritornino i meeting di Milano, leggi Notturna, chissà entro il prossimo quinquennio e quello di Torino, vale il medesimo discorso… teniamoci stretti queste manifestazioni: 12 quelle che la federazione “supporta” nel corso dell’anno.
Prima di chiudere e dare appuntamento al Golden Gala, non sfugge il 19”84 centrato da Van Niekerk a Boston nei 200 su di un rettilineo. Un’esibizione chiamata “Street Athletics” allestito dall’azienda con tre strisce su di un manto gommoso che ha visto anche una caduta…. L’atletica lentamente si sposta dalla pista alla strada, speriamo di non veder tra qualche tempo spettacoli circensi come il salto nel cerchio di fuoco!