Fine settimana ricco di appuntamenti importanti, dalla Spartathlon ai campionati mondiali di corsa su strada, dove Sofiia Yaremchuk debutta in maglia azzurra. Senza dimenticare il ritorno in gara di Yeman Crippa nella sua Trento (Giro al Sas), il campionato italiano di 100 km a Torino e il recupero dell’Adamello Ultra Trail, dopo il rinvio per maltempo del precedente weekend.
La corsa su strada è la protagonista principale di questo weekend di cambio mese, dalle distanze più corte, come il miglio, fino a quelle mostruosamente lunghe.
Spartathlon, il sogno degli ultra road runner
Ogni specialità della corsa ha i propri eventi-simbolo, quelle gare a cui ogni appassionato sogna di partecipare almeno una volta nella vita: per i maratoneti, ad esempio, il sogno è la maratona di New York o quella di Boston per i cultori della storia e della cultura dei 42,195 km; chi si dedica all’ultra trail progetta di partecipare all’Ultra Trail du Mont Blanc o alla Western States; chi sente il fascino dell’estremo desidera misurarsi nel gelo della Yukon Artic o tra le dune infuocate della Marathon des Sables. Per gli ultra runner su strada, invece, il simbolo dei simboli è la Spartathlon, 244,74 km da Atene a Sparta.
Spartathlon, al via anche 18 italiani
La quarantunesima edizione (conteggio che comprende anche l’edizione 2020, annullata per Covid) vedrà impegnati 379 concorrenti, che partiranno alle 6:15 di sabato mattina 30 settembre dall’Herodion, presso l’Acropoli di Atene, e avranno 36 ore di tempo per raggiungere Sparta (dopo 244,74 km caratterizzati anche da 75 punti di controllo) e toccare con la mano la statua di Re Leonida, gesto tradizionale che rappresenta la vera fine della gara.
La spedizione italiana alla Spartathlon 2023 si compone di 18 atleti, virtualmente capitanati da Paolo Bravi, attuale responsabile della nazionale di ultra maratona maschile (in tandem con Monica Casiraghi, che si occupa della squadra femminile, entrambi nello staff che fa capo a Paolo Germanetto, responsabile Fidal di tutte le nazionali di ultra maratona, trail e corsa in montagna).
Ecco i magnifici 18… più uno: Paolo Bravi, Lucio Caroni, Angelo Cislaghi, Gianluca D’Amario, Francesca Ferraro, Adriano Lamacchia, Cesare Mauri, Pier Giuseppe Monegato, Teresa Mustica, Carmelo Nucifora, Virginia Oliveri, Francesco Perini, Maria Pinto, Giulia Ranzuglia, Cristiano Rollo, Francesco Sgarlata, Alessandro Spiezia, Antonio Tallarita. Il “diciannovesimo italiano” (il “… più uno” prima accennato) è da Correre considerato Pablo Barnes, l’ultra runner argentino dal grande curriculum e che da anni vive a Varigotti (SV) con la compagna Virginia Oliveri.
Spartathlon, la storia del vero Filippide
La Spartathlon è dedicata alla memoria di Filippide. Lo storico Erodoto racconta che Filippide era un “emerodromo” (messaggero, portaordini) dell’esercito ateniese. Milziade, capo dell’esercito ateniese, all’avvicinarsi della battaglia di Maratona contro i persiani (490 a.C.), invia Filippide a Sparta per chiedere un intervento in battaglia degli spartani al fianco degli ateniesi. Erodoto scrive che “Filippide, partito da Atene, il giorno dopo giunse a Sparta”.
Nel 1982, John Foden, un runner inglese appassionato di storia e cultura greca, nonché pilota della RAF (Royal Air Force) britannica, decise di verificare se fosse effettivamente possibile per un uomo coprire una simile distanza, su quel tragitto non privo di altimetria (1.200 m circa di dislivello positivo) in praticamente un giorno. Dedusse, dalle poche parole dell’antico autore, che Filippide fosse partito alla mattina da Atene e che fosse giunto a Sparta alla sera del giorno dopo, impiegando cioè 36 ore di corsa-cammino. Con altri quattro amici, Foden partì da Atene l’8 ottobre 1982 e arrivò a Sparta entro le 36 ore: «Erodoto aveva ragione – disse -: questa corsa è un massacro, ma è possibile».
L’albo d’oro della Spartathlon è una rassegna di miti dell’ultra running: il leggendario Yannis Kouros, greco, vinse per quattro volte, compresa la prima edizione, quando arrivò a Sparta talmente in anticipo rispetto ai calcoli degli organizzatori, che sul traguardo non c’era ancora nessuno; Scott Jurek, lo statunitense re della Western States (7 vittorie), si è aggiudicato per tre volte la Spartathlon e a Correre piace ricordare che un simile “triplete” è riuscito solo ad altri tre atleti: lo svedese Lune Larson (1987, 1988 e 1993), il tedesco Jens Lukas (1999, 2004 e 2005) e l’ingegnere friulano Ivan Cudin, primo a toccare la statua di Re Leonida nel 2010, 2011 e 2014. I loro nomi, come quelli di tutti gli altri vincitori della Spartathlon, sono incisi nella stele posta sul basamento della statua del mitico re degli spartani.
Mondiali su strada: Sofiia Yaremchuk debutta in maglia azzurra
Non più solo mezza maratona: a Riga, capitale della Lituania, tra sabato e domenica si svolge un’edizione dei Campionati mondiali di corsa su strada articolata su tre distanze: miglio, 5 km e mezza maratona. Robusta è la squadra azzurra, che si presenta con questa formazione:
miglio uomini: Mohad Abdikadar e Giovanni Filippi;
5 km donne: Nadia Battocletti e Federica Del Buono;
mezza maratona uomini: Iliass Aouani, Yohanes Chiappinelli e Pietro Riva;
mezza maratona donne: Sofiia Yaremchuk.
Per Sofiia Yaremchuk (nella foto), italiana di origine ucraina, si tratta del debutto in maglia azzurra.
100 km: a Torino i Campionati italiani
Tocca alla “100 km delle Alpi” assegnare quei titoli italiani che quest’anno erano in palio alla 100 km del Passatore, annullata a causa dell’alluvione che ha colpito Faenza e gran parte della Romagna. La gara torinese, rilanciata anni fa da Enzo Caporaso (mister “51 maratone in 51 giorni”) come ideale eredità della storica Torino-St.Vincent e ora portata avanti dal Club Supermarathon, sabato 30 settembre vedrà lottare per le maglie tricolori Federica Moroni (campionessa italiana in carica) soprattutto contro Maria Ilaria Fossati mentre in campo maschile la gara dovrebbe avere per protagonisti Enrico Bartolotti, Filippo Bovanini,Gianluca Scardovi, Lorenzo Lotti, Benito Pasquariello e Alex Tucci.
Scelte da Correre – 29 settembre-primo ottobre
30.09 – Atene, 41ª Spartathlon, 244,74 km
30.09-01.10 – Riga (LET), Camp. mondiali di corsa su strada, 21,097 km, 5 km, miglio
30.09 – Torino, Camp. italiani 100 km
30.09 – Trento, 76° Giro al Sas, 10 km
01.10 – Trento, 12ª Trento Half maraton, 21,097 km,
01.10 – Varese, Strawoman, 5 km,
01.10 – Isernia, 19ª Corrisernia, 9 km e 1.609,34 m (omologato)
Trail
28.09 – 01.10 – Vezza d’Oglio (BS) – Adamello Ultra Trail *, 170 km/6.050 m D+, 100 km/6.050 D+)
* = recupero dopo il rinvio del fine settima precedente
Ibride
01.10 – Milano, 13ª Salomon Running, 21,097 km
01.10 – Cordenons (PN), 16ª Magraid – Correndo nella steppa, 30 km
La decana:
01.10 – Borgo San Lorenzo (FI), 49ª Maratona del Mugello, 42,195 km
I risultati di questi e altri importanti eventi saranno contenuti nella consueta rubrica “On the road”, a cura di Danilo Mazzone e pubblicata su Correre.it.
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