Il ritorno di Yeman Crippa

Il ritorno di Yeman Crippa

27 Settembre, 2023
Foto Francesca Grana

Sabato l’azzurro correrà a Trento sulle strade di casa del Giro al Sas insieme a Daniele Meucci e Yassin Bouih

Yeman Crippa dopo aver digerito e dimenticato la delusione dei Mondiali ungheresi si ributta capofitto nel mondo della corsa lunga, prolungata, fatta di chilometri di fatica e di sudore. Tutti elementi che l’allievo, quasi 27 enne (il 15 ottobre), conosce alla perfezione, ripetendoli a memoria, non stancandosi mai, anzi cercando di trovare sempre nuovi stimoli per affrontarli.  

Il dopo Budapest, ammettendo davanti ai microfoni della Rai una malcelata delusione, per assorbirla meglio, prima di abbassare la saracinesca estiva, è andato a vincere la seconda gara dell’anno a Feltre “Giro delle Mura”. La prima risaliva alla tarda primavera, il 3 giugno a Pacè (Francia) nei 10 mila della Coppa Europa.

Una vacanza ci stava e una settimana a Sharm El Sheikh in Egitto se l’è pure concessa. Lentamente il ritorno alla vita di atleta, magari non con i doppi allenamenti, ma con lo scopo di un 2024 di valore, sempre come obiettivo primario. Questa volta la pausa è stata corta, sabato, infatti, sarà al via al Giro al Sas, classica di 76 edizioni che si corre a Trento, a casa sua, su un anello da ripetere più volte. Poi forse un 3000 su strada, ma dal 20 ottobre al 20 novembre Yeman, armi e bagagli si trasferirà in Kenya. L’obiettivo d’accordo con il suo tecnico Massimo Pegoretti (binomio indistruttibile…) sarà una maratona alla fine dell’inverno tra febbraio e marzo. Certo che dal ritorno dal Kenya prima di affrontare per la seconda volta i km 42,195, occorre prendere parte a qualche gara, che potrebbe essere – notare il condizionale- l’Europeo di cross o un altro appuntamento on the road.

L’estate del 2024 è lontana, infatti, prima di qualsiasi decisione olimpica, ci sono gli Europei da affrontare, a Roma. In programma c’è la mezza maratona e doppiare con i 10 mila, potrebbe essere una sorta di sogno proibito per il “bracciodestrodidio”.
Nel 1974 agli Europei Pippo Cindolo corse la maratona e prima si mise al collo il bronzo nei 10.000. Ad Amsterdam nel 2016 Daniele Meucci, vinse l’oro in maratona, dopo aver chiuso al sesto posto nei 10 mila. Due esempi ai quali Yeman potrebbe ispirarsi, in attesa di scaldare i muscoli sabato sera contro atleti africani che vanno per la maggiore come Kibiwott Kandie già primatista mondiale della mezza maratona con 57’32”. Ci saranno anche gli azzurri Daniele Meucci e Yassin Bouih.