Rovereto, una garanzia

Rovereto, una garanzia

23 Giugno, 2021

Il conto alla rovescia è iniziato. Tra due giorni a Rovereto, vanno in onda i campionati italiani Assoluti (111ª edizione)

Per la città trentina (vera e propria capitale della disciplina nel Nord) si tratta di un ritorno dopo la fortunata edizione del 2014. Quest’anno le competizioni sulla pista dello Stadio Quercia sono più importanti che mai: l’ultimo test ufficiale per cercare di staccare il biglietto per Tokyo.

L’U.S. Quercia guidata da Carlo Giordani festeggia il 76º anno di fondazione è abituata ad affrontare le sfide, non per niente il suo meeting, quest’anno il 31 agosto, è il più longevo d’Italia, come del resto il Giro di Rovereto su strada e il Cross della Vallagarina, due manifestazioni che nel 2020 non hanno potuto essere organizzate per la pandemia. Tre giorni di gare, s’inizia venerdì in tarda mattinata con le prove multiple, il clou verso sera è costituito dai 10 km di marcia su strada (uomini e donne) su di un anello ricavato nel cuore della città, (si assegna il Trofeo dedicato a Annarita Sidoti).

Molti gli azzurri che saranno impegnati a Rovereto. Su tutti Marcell Jacobs alla ricerca del suo quarto titolo consecutivo sui 100 metri, contro di lui i migliori azzurri, non è iscritto Filippo Tortu, dopo le non brillantissime uscite sui 100, lontane dal ragazzo che nel 2018 volava, pare preferisca allenarsi. Ci sarà invece la stellina del lungo, Larissa Iapichino che ha annunciato che d’ora in poi sarà seguita dal padre, così come Nadia Battocletti cha sta letteralmente volando in questo periodo, e Darya Derkach che ha piazzato un 14,31 nel triplo pochi giorni fa.

Un paio di assenze da segnalare: Yeman Crippa è già in quota a Livigno, per preparare Tokyo, dopo aver gareggiato a Firenze Golden Gala e Nembro e Gianmarco Tamberi, dovrebbe seguire un altro percorso (in pedana a Leverkusen)

Domenica mattina in occasione del centenario delle Fiamme Gialle, ci sarà un apposito annullo filatelico, verranno premiati gli ex Nicola Vizzoni, Elisa Rigaudo, Simona La Mantia, mentre la gara dei 1500 verrà intitolata a Cosimo Caliandro nel decennale della prematura scomparsa