L’etiope Yehualaw, domenica 29 agosto, è diventata la prima donna a scendere sotto 1:04’ in mezza maratona. Ma chi fu la prima a scendere sotto 1:05’ e ancor prima 1:06’, 1:07’… Ecco le pietre miliari della mezza maratona femminile.
Nella mezza maratona femminile la cronologia del record del mondo indica un progresso di 4’40” nel corso di 38 anni, dal 18 aprile 1983, quando l’americana Joan Benoit Samuelson corre in 1:08’34”, prima donna a scendere sotto il limite di 1:09’00”, alla recente domenica 29 agosto 2021 (nella foto), il giorno dell’etiope Yalemzerf Yehualaw, classe 1999, capace di completare la gara in 1:03’43”, alla media di 3’01” al chilometro. Significa che la Benoit Samuelson, campionessa olimpica di maratona nel 1984 e atleta-mito della corsa prolungata femminile, gareggiando domenica con la Yehualaw avrebbe accusato un distacco di circa un miglio.
Le pioniere dei 21,097 km
Dalla storia della distanza non si ricava una figura standard di recordman, anzi: di “recordwoman”! Se Joan Benoit è maratoneta pura, capace di realizzare il mondiale sui 42,195 km con 2:21’21”, chi le subentra nel primato, la norvegese Ingrid Kristiansen, è invece in grado di spaziare con successo dalla pista alla strada e ai cross. L’anno d’oro per la front runner del Bul Oslo è dispari, il 1987: dopo avere stabilito il mondiale dei 10.000 m in pista con 30’13”74, eccola arrivare all’acuto grandioso di 1:06’40” della nordica Sandnes nella half marathon, una pietra miliare nella storia dell’atletica, purtroppo al termine di un percorso non ratificato. Ingrid, solita gareggiare con dei guanti bianchi che faranno marketing, vive tempi travolgenti in tutti i sensi. Vince i Mondiali di Roma 87 sui 10.000 m, si impone nelle maratone più importanti e ricche (due volte a Londra, una a Chicago) portando il limite all time sui 42,195 km a 2:21’06”. Nel 1988 vince il Cross delle Nazioni (oggi Campionato mondiale di cross, ndr) ad Auckland (NZL): una carriera che non ha nulla da invidiare a quella di colleghi contemporanei come il portoghese Carlos Lopes o l’inglese Steve Jones.
Poi arrivano le specialiste
Dagli anni novanta in poi, complice l’organizzazione del mondiale specifico per questa distanza, la mezza maratona diventa materia per specialiste. Tranne Paula Radcliffe, una grandissima di tutte le distanze del mezzofondo, ecco i nomi delle keniane Susan Chepkemei e Joyciline Jepkosgei, fino all’etiope Yalemzerf Yehualaw, addirittura esclusa dall’Olimpiade di Tokyo perché solo quarta nei trials nazionali dei 10.000! Atlete forti certamente, ma senza particolari acuti in pista. Inizia, parallelamente, la diatriba sui percorsi. Abbiamo pensato di fare cosa corretta e interessante riportando le diciture di percorsi non ratificati o con dislivello a favore.
Il record del mondo “minuto per minuto”
Questa è la lista delle atlete che, stabilendo il record del mondo di mezza maratona, sono per la prima volta scese sotto al minuto del record precedente.
• sotto 1:09’00”: 1:08’23”, Joan Benoit (USA), Boston (USA) (passaggio in maratona)
• sotto 1:08’00”: 1:07’58”, Uta Pippig (GER), Kyoto (JPN), 19.03.1995 (nota 1 e 2)
• sotto 1:07’00”: 1:06’44”, Elana Meyer (RSA), Tokyo (JPN), 15.01.1999 (nota 3)
• sotto 1:06’00”: 1:05’50”, Mary Keitany (KEN), Ras Al Khaymah (UAE), 18.02.2011 (nota 4 e 5)
• sotto 1:05’00”: 1:04’52”, Joyciline Jepkosgei (KEN), Praga (CZE), 01.04.2017
• sotto 1:04’00”: 1:03’43”, Yalemzerf Yehualaw (ETH), Antrim (GBR), 29.08.2021
Note
1 = Percorso in discesa: 1:07’11”, Liz Mc Colgan (GBR), Tokyo (JPN), 26.01.1992
2 = Percorso in discesa: 1:07’22”, Elana Meyer (RSA), Tokyo (JPN), 24.01.1993
3 = Percorso non ratificato: 1:06’40”, Ingrid Kristiansen (NOR), Sandnes (NOR), 05.04.1987
4 = Percorso in discesa: 1:05’44”, Susan Chepkemei (KEN), Lisbona (POR), 01.04.2001
5 = Percorso in discesa: 1:05’40”, Paula Radcliffe (GBR), Newcastle (GBR), 21.09.2003