Ho provato a correre con le Nike Vaporfly Next% 2, concepite per potenziare la nostra funzionalità naturale. L’intersuola presenta una morbidezza eccezionale, che, abbinata al plate in carbonio, permette una corsa efficiente, economica e piacevole.
Dal 2017, la Nike è tornata alla ribalta del running tecnico mondiale, grazie al progetto Breaking 2, il primo tentativo di correre 42 km sotto le 2 ore, che Eliud Kipchoge ha sfiorato sulla pista di Monza, per poi riuscirci nel 2019, sull’asfalto di Vienna. Da allora, l’azienda di Beaverton (Oregon / USA) si è di nuovo focalizzata sulla mission originale (fare le migliori scarpe per gli atleti).
Accurata combinazione di materiali e forme
Ho provato a correre con le Nike Vaporfly Next% 2, ultima versione delle super-scarpe mutanti, espressamente concepite per potenziare la nostra funzionalità naturale, aiutando a volare verso i record. Queste super-scarpe hanno dimostrato di consentire un miglioramento delle prestazioni, che nella media dei runner raggiunge il 4%. La Nike ha centrato questo obiettivo in virtù di un’accurata combinazione di materiali e forme: