Nell’imminenza della maratona di Valencia di domenica prossima, riservata ai top runner, ci concediamo un’operazione nostalgia. Domenica primo dicembre 2019 seguimmo gli oltre 2.000 nostri connazionali mentre invadevano la “Ciudad del running”. Col senno di poi, una data storica per la maratona italiana.
Nel “Pianeta running” che cerchiamo di raccontare c’è spazio anche per i ricordi, che mai come in questo periodo abitano la mente e l’animo dei podisti.
Nello staff di Correre è vivo il ricordo di una trasferta “indovinata”, perché col senno di poi possiamo dire che è stato utile seguire dal vivo un momento storico della maratona italiana: domenica primo dicembre 2019, 2.013 nostri connazionali tagliavano il traguardo della maratona di Valencia, che così diventò la seconda maratona estera di sempre, dopo New York, a superare quota 2.000 finisher italiani.
Valencia vs New York
Nell’abbondante tempo libero che caratterizza i giorni di vigilia di una trasferta di running, occasioni di dialogo ce ne sono sempre. Tra i runner italiani, portati in Spagna soprattutto dalle agenzie Travel Marathon e Terramia, teneva banco il tema “Meglio Valencia o New York?” che, a distanza di un anno, e sotto l’effetto della triste cronaca recente, si configura come una versione podistica del calcistico “Meglio Maradona o Pelé?”.
Con noi, nella “Ciudad del running”, c’era anche il nostro direttore, Orlando Pizzolato, a capo del gruppo di maratoneti di Terramia.
Pizzolato: «Valencia, modello da studiare»
«New York e Valencia sono le due mete estere più ambite dai nostri podisti nelle ultime stagioni – ricorda Pizzoalto -. Anch’io ho assistito ad accalorate discussioni su questo confronto, perché all’interno della nutrita “flotta Terramia”, a Valencia, c’era chi aveva vissuto entrambe le esperienze e in una trasferta di quel tipo tempo per chiacchierare ce n’è eccome (sorride), e anche questo è bello. Credo, però, che la leadership di New York nella classifica delle maratone estere più amate dagli italiani non sia in discussione. Quello che invece tutte le organizzazioni di maratona dovrebbero fare è riflettere sul “fenomeno Valencia”, come giustamente è stato definito su Correre.»
«Alla maratona di Valencia è tutto vicino: l’expo, la corsa, la città. La gara arriva praticamente nella stessa zona da cui si parte. La mattina della maratona molti di noi sono andati alla partenza a piedi. Anche per questo, probabilmente, più ancora che “vicino”, la parola che evidenzia di più la differenza tra i due grandi appuntamenti è “facile”: a Valencia è facile muoversi, sia per il concorrente sia per l’operatore.»
La delegazione di Correre alla maratona di Valencia 2019. Da sin. Daniele Menarini, Monica Freguglia, Adriano Paulicelli, Chiara Pizzolato, Orlando Pizzolato
Una grande dal volto umano
È d’accordo con Pizzolato anche Alberto Chiavacci, che con Agatino Sapienza aveva coordinato la mega spedizione dell’agenzia Travel marathon, che da tempo aveva puntato sul possibile exploit di numeri della maratona di Valencia: «Voi di Correre per primi, quando ci siamo ritrovati dopo la gara, mi avete sottolineato la facilità con cui siete andati a prelevare un Miguel Indurain in tribuna VIP e l’avete portato in cabina di trasmissione. È solo un esempio di come a Valencia le dimensioni da maratona “Major” convivano con una facilità delle operazioni che alla fine diventa un elemento in più della qualità totale dell’evento. Lo stesso parco del fiume Turia gioca un ruolo in tutto questo: facilita le cose ed è il simbolo del grande lavoro che è stato fatto, altro merito di Paco Borao (organizzatore della gara, ndr), per fare davvero di questa realtà la città del running.»
Maratoneti italiani all’estero: la top ten 2019
Come ogni anno, Correre ha poi pubblicato la Maximaratona, cioè l’elenco completo di tutti i nomi e i tempi dei maratoneti italiani.
Dai dati della stagione 2019 è emersa l’annuale classifica delle maratone estere più amate dagli italiani.
A titolo di riepilogo:
1. New York (USA), 2.850
2. Valencia (SPA), 2.013
3. Berlino (GER), 1.062
4. Atene (GRE), 892
5. Parigi (FRA), 644
6. Chicago (USA), 507
7. Londra (GBR), 408
8. Praga (CZE), 369
9. Amsterdam (NED), 372
10. Barcellona (SPA), 335