Ritornare a parlare degli Assoluti di Molfetta dopo che il direttore Daniele Menarini e l’inviato Diego Sanpaolo hanno trattato l’argomento a “volo d’uccello”, come si dice in gergo, concentrandosi sul mezzofondo dove si sono visti duelli all’ultimo sangue, specie negli 800 donne, potrebbe essere assai improbo.
A venire in soccorso a “Zona Mista” ci ha pensato un ragazzo del ’99 della Quercia di Rovereto Lorenzo Naidon che in due giornate infuocate, ha centrato non solo la vittoria ma pure l’over 8000 nel decathlon. Tanto per fare capire il concetto è come scendere sotto il muro dei 10” nei 100, atterrare a 8 metri nel lungo e via dicendo, parametrando il punteggio finale su distanze più lunghe diventa complicato. Sta di fatto, che forse nessuno si sarebbe mai aspettato un risultato simile.
Lorenzo Naidon, 1,87 cm per 80 kg, allenato da Alberto Faifer è nato a Trentino di Cognola frazione del capoluogo. Lo sport è sempre stato praticato in famiglia: nonno sciatore e genitori pallavolisti. Le prove multiple ha iniziato a praticarle nel 2017. Si allena a Borgo di Valsugana, due volte la settimana a Trento, per volteggiare nell’asta trova spazio a Rovereto.
“Non arriva dal nulla il ragazzo – ci ha confidato Carlo Giordani, infaticabile organizzatore e presidente dell’US Quercia un sodalizio che è nella storia dell’atletica italiana – lo abbiamo seguito e questi sono i risultati”.
Già dopo due prove veloci come i 100 e i 400 si era arguito che Lorenzo poteva arrivare vicino al muro degli 8000.
Troppo azzardata l’ipotesi? Può darsi ma chi l’ha avanzata ci ha preso alla grande. Vogliamo leggere attentamente i tempi e le misure del ragazzo nel corso delle sue giornate: 100: 10”69 (1º); 400: 49”25 (3º); lungo 7,45 (1º); asta: 5,20 (1º), alto: 1,96 (2º) peso: 13,42 (1º); disco: 38,85 (3º); 110hs: 14”15 (1º), giavellotto: 54,34 (3º); 1500: 4’35”76 (3º). Lorenzo Naidon si è migliorato in cinque prove su dieci, il suo precedente primato era di 7753 al Multistars di aprile. Nella classifica italiana è il terzo di tutti i tempi dopo Dario Dester (8218) e Beniamino Poserina (8169), prima di Paolo Casarsa (8056), gli unici 4 ad aver superato quota 8000: l’Everest del decathlon.