Non era affatto nell’aria. La notizia del cambio di data della Cinque Mulini, la classica per eccellenza che attraversa i prati deve avere colto di sorpresa. Non appena la news che nel 2024 anziché a gennaio/febbraio, l’edizione numero 92 (100 meno 8 come sostengono a S. Vittore Olona) avrebbe visto la luce a novembre, i cosiddetti siti web di atletica hanno “urlato” immediatamente l’informazione, la notizia.
I motivi, stando al comunicato stampa emanato dall’Unione Sportiva di S. Vittore Olona, vanno ricercati nella difficoltà di reperire atleti d’importanza mondiale all’inizio dei mesi invernali. La stagione crossistica (ahimè sempre più ridotta all’osso, nonostante le belle promesse non mantenute da Lord Sebastian Coe), si esaurisce già alla fine di gennaio. A febbraio, infatti, partono alla grande le riunioni indoor. Per questo motivo, pur rimanendo nel circuito Mondiale della corsa campestre, la “Cinque Mulini” cerca spazio nel mese di novembre.
Si ipotizza di trasformare la gara in una sorta di selezione per gli Europei, così almeno sostiene il presidente del sodalizio lombardo Giuseppe Gallo Stampino, ma qualora gli atleti italiani, come spesso è avvenuto in questi ultimi anni, optino per manifestazioni più remunerative (leggi meeting spagnoli) ci si troverebbe nelle stesse condizioni degli ultimi anni.
Ad ogni buon conto, presto, anzi prestissimo, per stabilire se il cambio di data darà i frutti che gli amici di S. Vittore Olona sperano. Visto che si gareggerà il 17 novembre 2024, dunque tra più di un anno, perché non sognare di organizzare in un prossimo futuro, ad esempio per la centesima edizione il Campionato Europeo?
Nel frattempo, gli organizzatori non se ne stanno con le mani in mano il 25 febbraio allestiranno il Campionato Regionale di cross che sotto il profilo dell’impegno (escluso quello economico) è lo stesso che allestire una gara internazionale. O no?