Passateci il paragone che può sembrare dissacrante: abituati a champagne ora ci si accontenta di un Prosecco Doc. Traduzione Marcell Jacobs ad ogni uscita non può di certo stravincere con risultati da riportare a caratteri cubitali. A Savona, sulla pista magica su cui un anno fa centrò con 9”95 il primato italiano, con una bava di vento oltre la norma (+2,3) in batteria ha siglato 9”99, in finale 10”04. Tutti, rimasti con un palmo di naso, si facevano ipotesi di un 9”90 vista la facilità di come si era espresso all’inizio del meeting, invece… Non è andata così.
Intanto Jacobs è imbattuto. Poi la settimana trascorsa a leccarsi le ferite dopo il disgraziato periodo trascorso in ospedale a Nairobi (tre giorni) ha lasciato dei segni. Mentre nell’eliminatoria aveva mostrato grande sicurezza, in finale negli ultimi 30 metri ha dovuto ricorrere a tutta la sua classe per non finire battuto. Sentiamolo: “Prima della volata finale mi sono fatto trattare dal mio fisioterapista, avevo un problema un gluteo, mi avevano consigliato di non correrla, ma ho preferito esserci. C’erano tutte le condizioni per fare bene, il clima, l’ambiente gli avversari. Ho corso i 100 metri tenendo tutto sotto controllo. Ai 60 ho cominciato a gestire la corsa, anche se sentivo che le energie stavano scemando. Non ero partito bene, sentivo i passi di Cissè che si avvicinavano, ho detto no, non posso perdere. Dopo una settimana dove gli allenamenti sono stati pochissimi, anche se non ho il mio solito sorriso, so che devo continuare a lavorare. Il 24 partirò per Eugene, dove troverò sette velocisti che vogliono farmi la pelle”.
Jacobs, nel frattempo è tornato sul libro che ha scritto “Flash” e che è uscite nelle librerie in questi giorni. “Leggevo Topolino“, ha dichiarato sorridendo, ora andrà al salone del libro a presentarlo.
Dopo la gara, mentre Marcell si faceva nuovamente trattare il gluteo, Paolo Camossi, si è così espresso: “la forza di Marcell è stata di vincere comunque, quando ai 70 metri ho visto che gli altri lo stavano riagguantando, tutti avranno pensato che la sconfitta sarebbe arrivata. Invece no. Questa è la sua grande qualità, di sapere gestire al meglio ogni situazione. Stanotte non dormirò per ripassare nella mia mente tutti gli attimi della mia gara. Sono fatto così”. Lo scorso anno vinse qui a Savona in 9”95 con 45 appoggi, oggi con 44!.
Jacobs è stato il re incontrastato della manifestazione e oltre ad annunciare la sua presenza a Eugene conferma che non mancherà agli Assoluti. “Certo che ci sarò” ha commentato.
Non può passare sotto silenzio il 10”18 di Ali sempre nei 100. La Dosso 11”19 nei 100 a 5 centesimi dal record di Manuela Levorato, i progressi di Desalu che arriva a 10”21 e Patta che sigla 10”19. Tutti veloci con il meeting ligure perla di inizio stagione.