Signori si chiude. Abbassiamo le saracinesche. Mettiamo i fermi alle porte. La stagione in pista si è chiusa nell’ultimo week end. Punto. Un sabato e domenica dove centinaia di atleti hanno gareggiato in tutte le discipline in quattro sedi d’Italia.
A Brescia (Finale Oro) si è assegnato lo scudetto, con 12 sodalizi in lizza, a Pesaro (finale Argento), a Palermo (finale Bronzo) e a Saronno (finale B). Pertanto, si è chiuso in bellezza, con una grande festa.
I titoli assoluti per società sono andati a Bolzano (Athletic Club 96 Alperia) già scudettato nel ’19 e nel ’20 in campo maschile e per la quarta volta consecutiva all’Atletica Brescia 1950 Metallurgica S. Marco in rosa.
Nella fila della società bolzanina ha portato punti decisivi Bryan Lopez che è sceso pista sia nei 400 che nella staffetta del miglio, oltre al pesista Nick Ponzio, battuto però dall’altro azzurro Leonardo Fabbri (insieme nella foto). Al secondo posto l’Entreprise Sport Service che, come è accaduto negli ultimi anni, ha schierato atleti lettoni.
Si può fare dal regolamento, ma nulla ha a che vedere con la logica di un campionato, visto che gli atleti provenienti dalla Lettonia, non vivono in Italia e vi arrivano per disputare questa manifestazione. Complimenti! Urge, forse, una sorta di rivisitazione del regolamento.
Ottime le prestazioni in campo femminile delle ragazze del sodalizio bresciano con vittorie individuali delle azzurre Gloria Hooper nei 100 e Alice Mangione nei 400. Piazza d’onore per la Bracco Atletica di Milano che a sua volta ha preceduto le ragazze del Cus Pro Patria Milano.
Ora spazio alle corse su strada, che ad onor del vero vivono di vita propria anche durante la canicola estiva, poi s’inizierà con le maratone, grandi, piccole, classiche o meno e quando il sole sarà ormai un lontano ricordo, da novembre parleremo di corsa campestre. A tale proposito quest’anno l’Europeo di cross si disputa alle porte di Torino a Venaria Reale l’11 dicembre. Forse la manifestazione più importante sul suolo italiano nel 2022, Golden Gala a parte, così sostengono da più parti. Chi scrive no!
Per la pista se ne riparla all’inizio di gennaio con le gare indoor, considerata una sorta di atletica in scatola, ma sempre affascinante.