Beat Yesterday Awards 2020 di Garmin Italia: sei sogni sportivi da realizzare

Beat Yesterday Awards 2020 di Garmin Italia: sei sogni sportivi da realizzare

15 Dicembre, 2020
Foto: Maxiodrone / Massimo Viscardi
La subsidiary italiana ha svelato oggi i vincitori dell’edizione 2020 degli ormai consueti premi, quest’anno declinati al futuro: appassionati di sport che per molto tempo hanno cullato un sogno e che nel 2021 avranno la possibilità di realizzarlo. 

Sei sogni e altrettanti traguardi da raggiungere. Storie e obiettivi diversi, ma accomunati da un unico spirito: quello dei “Beat Yesterday” di Garmin Italia. Appassionati di sport che per molto tempo hanno cullato un sogno e che nel 2021 avranno la possibilità di realizzarlo. Garmin ne ha svelato i nomi, nella giornata di martedì 15 dicembre, a Milano.

I tutor ispiratori 

“Garmin fornirà loro strumentazione e know-how specifico – si legge nella nota diffusa dall’azienda a fine giornata – grazie al supporto di tutor ispiratori come Simone Moro, Davide Cassani, Daniel Fontana, Alessandro Botturi e Giovanni Soldini.” 

Narratore dei premi Garmin Beat Yesterday 2020 è stato il giornalista Daniele Piervincenzi.

«L’anno che sta per chiudersi si è caratterizzato per i grandi cambiamenti che hanno lasciato una traccia nel vissuto di tutti noi, ma anche le situazioni più difficili possono dare grandi motivazioni, permettendo di guardare al futuro con ancora più ambizione – ha dichiarato Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia – ed è così che in questa edizione dei Beat Yesterday Awards abbiamo voluto premiare le imprese sportive “di domani”, selezionando sei progetti che vedranno la propria realizzazione nel 2021, che ci auguriamo sia più sereno per tutti. Vogliamo essere compagni della passione sportiva di ogni atleta, qualsiasi sia il suo livello».

Un obiettivo per andare avanti

Persone comuni in grado di compiere imprese fuori dal proprio ordinario. È stata questa la pietra angolare sulla quale è stato costruito, originariamente, il significato dei Beat Yesterday Awards, un riconoscimento che non vuole eleggere il migliore, ma elevare chi è forte della volontà di non fermarsi a ciò che si è, per scoprire chi si vuole essere veramente e raggiungere il proprio obiettivo andando contro ogni difficoltà.

I progetti selezionati da Garmin Italia sono frutto di un lavoro di scouting iniziato lo scorso luglio e che ha visto la candidatura di oltre 240 profili e progetti. Tra questi, sono stati selezionati i sei che più di altri hanno dimostrato di incarnare lo spirito del Beat Yesterday 2020.

I sei progetti vincitori dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020

I sei protagonisti che hanno ricevuto il riconoscimento Beat Yesterday Awards 2020 potranno contare sul supporto di Garmin in tutte le fasi di avvicinamento e di preparazione della loro impresa: l’azienda offrirà loro strumenti e formazione tecnica, ma soprattutto la possibilità di potersi confrontare con grandi nomi dello sport e avere da loro preziosi consigli, utili per raggiungere il loro sogno.

Samuele Meucci, da Firenze a Pejo in bici e a piedi facendo un tuffo nei ricordi

Fiorentino doc di 39 anni, Samuele è amante del trail running sulle lunghe distanze e alle spalle ha due Tor Des Geants completati. «L’idea è partire da casa e percorrere la Via degli Dei fino a Bologna, per poi montare in sella alla bici che era di mio padre e raggiungere il Lago di Molveno. Da lì proseguirò in direzione di Pejo ancora a piedi, passando dalle Dolomiti del Brenta». Chi ci sarà ad attenderlo all’arrivo? «La mia famiglia e la mia roulotte! I miei genitori mi hanno insegnato l’amore del vivere in modo semplice e autentico la montagna, e così voglio continuare a fare».

Paolo Cazzaro: il record dell’ora di paraciclismo

Una storia di sport e rinascita: «Mi chiamo Paolo Cazzaro, ho cinquant’anni e da sei anni sono un paratleta». La seconda vita di Paolo è iniziata nel 2004 quando capisce che lo sport, e in particolar modo il ciclismo, è il miglior medicinale che può “assumere” per trovare sollievo ai problemi fisici riportati a seguito del suo gravissimo incidente. «È un anno che lavoro al superamento del record del mondo su pista categoria Mc4 di paraciclismo.».

Tutor di Paolo è Davide Cassani, CT della nazionale italiana di ciclismo. 

Nicolò Pancini, in moto con il padre intorno al Mar Mediterraneo

«L’amore per il motociclismo mi accompagna da quando ero bambino. Mi è stato tramandato da una delle persone più importanti della mia vita: mio padre. Ed è per questo che il mio Beat Yesterday vorrei portarlo a termine con lui!». Nicolò Pancini, 29 anni, ha le idee ben chiare, così come la rotta da seguire per “circumnavigare” il Mediterraneo, tenendosi sempre il mare alla sinistra, partendo dal suo paese di origine, Cairo Montenotte (SV). Lui e il padre viaggeranno in sella a due BMW R80G/S del 1986. 

Tutor di Nicolò è Alessandro Botturi, vincitore delle ultime due edizioni dell’Africa Eco Race.

Erica Fre’: il coraggio di ricostruirsi e riprendere in mano la propria vita

Una maratona corsa in 8 ore è stata il suo re-start: «La prossima estate l’obiettivo è fare da Biella ad Assisi in bici, per poter raccontare alle persone che se anche la vita ci abbatte, se ci sembra di essere costantemente inadeguati, e anche se siamo fisicamente poco preparati, con impegno, fatica, e la giusta guida, i sogni si possono realizzare».

Il tutor di Erica è il triatleta Daniel Fontana (con lei nella foto Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia)

Alessio Alfier: nuoto, bici e scalata superano ogni ostacolo

Alessio (a sinistra nella foto di apertura con Simone Moro) è uno sportivo a 360 gradi, appassionato di più discipline. A un certo punto incontra un ostacolo imprevisto: l’asma. «Sono asmatico, ma non per questo non posso sfidare le profondità e l’alta quota. E lo voglio fare in un modo unico». Originario di Genova Voltri, si sta preparando per riuscire a percorrere 7 km a nuoto, dopo i quali pedalerà per ben 300 km in sella a una bicicletta per raggiungere Pont in Valsavarenche e affrontare quindi una vera e propria ultima fatica: scalare il Gran Paradiso e arrivare a Cogne, la sua seconda casa. 

Tutor di Alessio è l’alpinista Simone Moro, fresco dell’annuncio della sua nuova spedizione invernale sul Manaslu. 

Nicola Livadoti e sua moglie: una nuova vita a bordo di una barca

I coniugi Livadoti nel 2016 hanno deciso di cambiare completamente vita, lasciando le loro occupazioni e comprando una barca di 37 anni, un Azimut 28. Ora è arrivato il momento di realizzare la metà mancante del loro Beat Yesterday: «L’obiettivo adesso è quello di rendere la nostra barca totalmente ibrida. Il mare ci regala grandi emozioni, ed è per questo che vogliamo poterlo ringraziare offrendo ai nostri ospiti un servizio ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci ospita».

Il tutor dei coniugi Livadoti è il velista Giovanni Soldini 

Per informazioni: Garmin.com/it-IT/beatyesterday/