Il gesto atletico della corsa ha ripercussioni anche sulla schiena. Cause, ma soprattutto rimedi per evitare disturbi fastidiosi e stop forzati.
“Pensiamo a quando corriamo: nella sequenza del movimento pendolare degli arti inferiori il piede prima colpisce il suolo, poi, successivamente allo smorzamento dell’energia cinetica data dalla corsa, sostiene il corpo e infine si proietta in avanti. In queste fasi vi è un adattamento posturale che, nel momento in cui il peso del corpo deve essere sostenuto dall’arto di appoggio, prevede contrazioni muscolari a limitare gli effetti torsionali del busto sul piano orizzontale.”
“Come si può ben capire, la schiena rappresenta una struttura indispensabile in rapporto a tutta l’economia di corsa e le sue fisiologiche curve (lordosi lombare e cervicale, cifosi dorsale) diventano un elemento di duttilità dinamica nell’assorbimento degli urti con il terreno. È ovvio che per assolvere questo delicato ruolo, oltre che una solida muscolatura paravertebrale, sono necessari mobilità ed equilibrio tra le varie componenti in gioco: è quella che viene definita “armonia del movimento”.
L’armonia del movimento
Questa che abbiamo appena letto è la premessa che porta Luca De Ponti ad affrontare il lungo elenco delle ripercussioni sulla schiena del gesto della corsa: dagli squilibri dovuti a un piede più “piatto” dell’altro alla sopportazione di un carico disomogeneo quando una gamba è più lunga dell’altra (argomento trattato dall’Autore su Correre di giugno), quella sopportazione di carico disomogeneo “che può creare sofferenze articolari delle articolazioni sacro-iliache con situazioni di ipomobilità e ripercussioni negative di carattere nevritico sul nervo sciatico piuttosto che sulla sinfisi pubica anteriormente” precisa De Ponti.
Consigli per evitare sofferenze
La delicatezza della schiena è spiegata dal nostro esperto con una descrizione approfondita delle strutture nervose che la schiena stessa contiene. L’articolo si concentra poi sui consigli per evitare, correndo, di generare o peggiorare situazioni di ernia al disco, scoliosi, spodilolisi e spondilolistesi, patologie e condizioni infiammatorie che nell’articolo di De Ponti sono a loro volta spiegate in dettaglio con altrettanto dettagliata indicazione dei rimedi e delle forme di prevenzione.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Testa e gambe non bastano”, di Luca De Ponti, pubblicato su Correre n. 465, luglio 2023 (in edicola da inizio mese), alle pagine 92-93.