Cominciare. Ricominciare. Ripartire. Riprendere. Tornare. La luce che ci accoglie in questo inizio di aprile è la stessa delle stagioni senza Covid e ci riporta a un tempo in cui l’agenda del runner si riempiva di appuntamenti e di incontri. Correre di aprile è quel cassetto che in molti stanno riaprendo, per essere pronti quando la corsa libera tornerà. E segnali positivi non mancano: nelle pagine del nuovo numero si trovano, ad esempio, il reportage dalla winter race italiana Sila Tre Vette e le testimonianze delle altre forme di competizione che il Covid non ha fermato: le campestri, le indoor, le corse su strada di piccola o media dimensione che sono riuscite ad andare in scena con le modalità anti-assembramento già adottate in autunno.
Essere pronti per quando si potrà ripartire significa anche ritrovare la capacità di guardare lontano. Ecco allora, ad esempio, l’articolo di Daniele Vecchioni sulla programmazione annuale “sostenibile”, le novità della preparazione polarizzata introdotta da Pizzolato e dell’immuno-nutrizione spiegata dal dottor Giovanni Scapagnini, il programma per diventare runner basato sull’esperienza di un allenatore qualificato come Massimiliano Monteforte o l’approfondimento di Luca De Ponti sui guai (e i rimedi) del tendine d’Achille.
Segnali che non manca molto al ritorno ci arrivano da più parti: l’agenda di chi corre e di chi come noi insegue la passione per la corsa comincia a riempirsi di appuntamenti.
Buona corsa e buona lettura. E non dimenticate di scaricare la app per accedere alla realtà aumentata.