Comfort, stabilità nell’appoggio e facilità di spinta del piede. Positivo è il giudizio della nostra tester sulle prime Altra “non a drop zero”: le AltraFWD Experience.
Nella storia tecnica di Altra, il 2023 sarà ricordato anche per la produzione del suo primo modello “non a drop zero”: la AltraFWD Experience.
«La nostra nuova AltraFWD Experience rispecchia appieno questo nostro obiettivo di evoluzione continua del prodotto – ha dichiarato Brian Beckstead, co-fondatore di Altra, nell’intervista che compare su Correre di ottobre -: non smetteremo mai di soddisfare i fedelissimi di Altra che continuano a puntare al drop zero, ma al tempo stesso siamo impegnati a espandere la nostra gamma e creare una scarpa a drop basso che aiuti a rendere Altra accessibile a più corridori, compresi quelli che non se la sentono di passare al drop zero. Ecco perché la FWD Experience, messa a punto anche con anni di feedback ricevuti dai runner, ci sembra la perfetta sintesi della nostra attuale identità: pur mantenendo la nostra calzata FootShape™ standard, questa scarpa risulta estremamente fluida e naturale sotto i piedi, non solo al momento dell’appoggio, ma per tutta la dinamica della traslazione del piede verso la spinta.»
In vista dell’uscita (3 ottobre) della AltraFWD Experience, Correre ne ha affidato la prova sul campo a Simona Santini, una delle master italiane più performanti nel mezzofondo, con il suo titolo europeo SF 40 sui 10 km su strada (Grosseto 2022) e le vittorie ai Campionati italiani Master di cross e dei 3.000 m indoor.
Qui sotto la videorecensione:
AltraFWD Experience: il drop 4
L’attenzione della nostra tester si concentra subito sulla principale novità della AltraFWD Experience: il drop 4. «La differenza tra l’altezza da terra dell’area del tallone (30 mm) e quella anteriore (26 mm) è di 4 millimetri: questa inclinazione, anche se può sembrare impercettibile, predispone il piede verso una posizione di spinta in avanti che favorisce una dinamica propulsiva ottimale, aiutando a tenere la giusta postura.»
«Come gli altri modelli di Altra Running, la AltraFWD Experience è caratterizzata da un’ampia parte anteriore – precisa poi Simona -, caratteristica ormai in controtendenza rispetto alle calzature dei concorrenti, sempre più fascianti sulle dita dei piedi. Questa peculiarità consente alle dita di distendersi come se fossimo scalzi: in fase di appoggio e successiva spinta il piede riesce a sfruttare una superficie più estesa del solito, una dinamica che rende ogni passo di corsa piacevolmente più vicino al movimento naturale per cui il piede stesso è stato progettato.»
AltraFWD Experience: leggerezza e comfort
«Il comfort del piede è favorito anche da due ampie aree imbottite, che abbracciano il tendine di Achille distanziando intelligentemente il bordo della calzatura dalla pelle della caviglia senza compromettere, anzi migliorandone, la stabilità – osserva Simona -. La linguetta posteriore, così “pronunciata” consente di indossare la scarpa con grande facilità. Voglio segnalare anche una ulteriore sorpresa che questa scarpa mi ha riservato: la tenuta dell’allacciatura è ottima, perché anche dopo numerosi chilometri percorsi sui fondi più disparati, la pressione si conserva stabile. Si tratta di un dettaglio importante: se l’allacciatura, col passare dei chilometri, perde la tenuta, la calzata si fa meno precisa rendendo man mano la corsa meno efficace.»
AltraFWD Experience: il test
Ed ecco le impressioni di Simona al termine di molti chilometri di corsa con le AltraFWD Experience:
• «Negli allenamenti di corsa lenta ho avuto una bella sensazione di stabilità nell’appoggio proprio grazie all’ampia parte anteriore: su asfalto, sterrato, fondo erboso o terra battuta ho comunque e sempre percepito sicurezza e tranquillità.»
• «Nei lavori più impegnativi, quali ripetute medio lunghe e variati, in aggiunta a quanto sopra, ho inoltre riscontrato un’ottima facilità di spinta e reattività al suolo, che mi portavano a correre veramente bene, provando buone sensazioni.»
• «La tomaia è apparsa da subito resistente e solida al tatto, salvo rivelarsi poi, durante l’azione, anche molto traspirante, grazie alle trame più leggere che caratterizzano il pattern e consentono al piede un continuo e regolare scambio di calore con l’esterno evitando inutili e sgradevoli surriscaldamenti e umidità indesiderata.»
• «I piccoli inserti rifrangenti assicurano visibilità, un elemento di sicurezza importante quando ci si allena per strada, specie ora che le ore di sole diminuiscono e le sortite notturne diventano un’inevitabile abitudine per noi runner.»
• «Ho trovato infine eccellente il disegno del battistrada che, grazie alle scanalature, sembra promettere un buon grip anche su asfalti bagnati dalla pioggia.»
Una scarpa per tutti
«In conclusione mi sento di consigliare questa scarpa a ogni tipo di runner, a quello esperto come a chi si avvicini a questo sport solo ora, perché l’appoggio naturale che ho potuto sentire sui miei piedi permetterà a ognuno una corsa e un’esperienza nuova e veramente piacevole.»