Il primo fine settimana di aprile ripropone il “marathon day”, la per noi assurda concomitanza tra le maratone di Roma e Milano. Anche senza le 45 tappe del Vivicittà, che gonfiarono il calendario del precedente weekend fino a 138 gare, tra sabato 6 e domenica 7 aprile si contano comunque in Italia 131 corse, di cui 41 di livello nazionale e ben 90 distribuite tra Abruzzo (2), Campania (2), Emilia Romagna (16), Friuli Venezia Giulia (5), Lazio (4), Liguria (4), Lombardia (18), Marche (2), Piemonte (9), Puglia (1), Sicilia (3), Toscana (6), Trentino-Alto Adige (1), Umbria (2) e Veneto (15). Il segnale è chiaro: la primavera del running è decollata!
Il “derby” della maratona italiana…
Nella capitale comincia il “Dopo-Castrucci” con l’edizione-limbo in attesa della conclusione del bando voluto dal Comune di Roma per assegnare tramite gara d’appalto l’organizzazione della 42 chilometri capitolina. Fabio Martelli, il “traghettatore” incaricato dalla Fidal di salvare la continuità della manifestazione in attesa del definitivo titolare, ha potuto annunciare (martedì, 2 aprile, in conferenza stampa) di aver chiuso le iscrizioni a 10.000 partecipanti. Non male per un’organizzazione che è partita sotto Natale!
Andrea Trabuio, al timone della Milano Marathon, non annuncia, ma punta a tradurre in finisher gli oltre 7.000 iscritti, il che significherebbe crescere di molto rispetto ai già notevoli 5.556 arrivati del 2018 e lottare con Firenze (7.606 arrivati nel 2018) per il secondo posto nella classifica delle maratone italiane con più partecipanti, dopo aver tolto il terzo a Venezia nella passata stagione.
… e quello dei maratoneti azzurri
E in parallelo tra Roma e Milano corre anche la sfida infinita tra Daniele Meucci e Stefano La Rosa, che cominciò con i duelli forsennati spalla a spalla sui 5.000 e 10.000 m in pista e prosegue ora a distanza sui 42,195 km. Reduce da tre settimane in Namibia (e dopo il forfait per infortunio alla Roma-Ostia), Meucci torna in quella Roma in cui assaggiò per la prima volta la maratona, nel 2010. È il primo banco di prova per il suo nuovo allenatore, Daniele Caimmi. A Milano, invece, La Rosa, allenato da Giuseppe Giambrone, non fa mistero di puntare al primato personale, vecchio di un anno (2:11’08” a Siviglia 2018), soprattutto dopo una Roma-Ostia chiusa in 1:02’29”.
E dopo la partenza con il botto di Sara Dossena (2:24’00” a Nagoya, il 10 marzo), la maratona italiana femminile chiede un’altra buona notizia a Giovanna Epis, che punta sul veloce tracciato di Rotterdam per migliorare il suo personal best, stabilito anch’esso a Siviglia 2018: 2:29’41”.
Stagione difficile, il 2019 dei maratoneti: bisogna saper dosare le forze fisiche e mentali come in gara, visto che il clou della stagione arriverà solo dal 27 settembre al 6 ottobre, con i Mondiali in Qatar.
Maggiori informazioni: http://correre.localhost/calendario/
Le top del fine settimana
Domenica, 7 aprile
• Roma, 25ª Maratona di Roma 42,195 km
• Milano, 19ª Milano Marathon 42,195 km
• Rotterdam (NED), 39ª Marathon Rotterdam 42,195 km
• Vienna (AUT), 36ª Vienna City Marathon 42,195 km
• Firenze, 36ª Half Marathon Firenze-Vivicittà 21,097 km
• Mira (VE), 22ª Dogi’s Half Marathon 21,09 km
• Asti, 11ª La Mezza di Asti 21,097 km
• Gela (CL), 6ª Maratonina del Golfo 21,097 km
• Mondolfo (PU), 3ª Omphalos Half Marathon 21,097 km
• Cervia (RA), 4ª Ecomaratona del sale 42,195 km
• Capua (CE), 2ª Race for Life, 10 km
Martedì, 9 aprile
• Svalbard (NOR), North Pole Marathon, 42,195 km