Cross: nel fango di Gubbio assegnati i titoli tricolore

Cross: nel fango di Gubbio assegnati i titoli tricolore

13 Marzo, 2018
Foto Giancarlo Colombo

Che sia stata una festa, non ci piove! Anche se onestamente è piovuto e parecchio, almeno nella prima parte della giornata di gare. La corsa campestre s’identifica con il fango e pure se è marzo, a Gubbio dove nel weekend si sono disputati gli Italiani di cross, questo non si è fatto attendere e ha posato sulle membra degli atleti la sua patina. Belle le gare, tante, interessanti, al cospetto del Teatro Romano, sito degno di un Europeo o di un Mondiale della specialità, con partenze addirittura elettrizzanti, specie per chi assisteva.

Hanno vinto nomi relativamente nuovi: Yohannes Chiappinelli (senior e promesse), in altre parole due titoli in una sola gara e Martina Merlo. Poi si devono citare gli altri che hanno indossato la maglia tricolore: Nadia Battocletti, Pietro Arese (jr), Francesco Guerra e Elisa Ducoli (all.)

Questa la sintesi delle gare. In quella femminile, Martina Merlo piemontese allenata da Gianni Crepaldi, aveva già messo in mostra due settimane fa in un’altra occasione uno stato di forma eccellente. A Gubbio ha “ammansito” le avversarie non ultima Francesca Bertone che rientrava alle gare dopo parecchio tempo e Valeria Roffino alle prese ancora con qualche problemino fisico. La stessa capitana azzurra del cross avrebbe sottoscritto questo risultato. La gara è stata durissima lo testimonia il fatto di chi, come l’estensore di queste note ha potuto appurare, portandosi a pochi metri dalla linea d’arrivo e osservare le espressioni delle ragazze subito dopo il traguardo.

In campo maschile tutti gli sguardi su Yeman Crippa. Il portacolori delle Fiamme Oro era il grande favorito. Due anni fa aveva vinto il titolo assoluto. A Gubbio partiva con i favori del pronostico. Invece, come dice un antico adagio, tra il dire e il fare… c’era di mezzo il fango. Elemento che l’azzurro conosce benissimo ma questa volta non gli è stato amico, le gambe hanno iniziato a dolergli, anzi non giravano, il motore si era ingolfato. Così persi molti metri dalla testa della gara, il campioncino di 21 anni delle Valli Giudicarie, ha deciso che era meglio non insistere. Chi scrive avrebbe preferito vederlo arrivare sino in fondo. Un conto è però pestare sui tasti di un computer, un conto è correre 10 km nel fango e con una pioggia battente. Crippa dovrebbe partire per un periodo di allenamenti in altura per poi disputare un 5000 a Palo Alto nel mese di maggio. Poiché oggi sono aduso usare vecchi adagi… se son rose…. Appunto a maggio.