Zurigo 2014: brilla l’oro di Jo Pavey, mammina volante

Zurigo 2014: brilla l’oro di Jo Pavey, mammina volante

13 Agosto, 2014

Nella prima giornata degli Europei spicca il titolo della quarantenne fondista britannica che si aggiudica i 10.000 m. La squadra azzurra gioisce per le qualificazioni di Del Buono, Floriani, Donato ma è segnata dal grave infortunio di Daniele Greco e dall’eliminazione di Margherita Magnani nei 1.500

La prima giornata degli Europei di Zurigo ci racconta la bella favola della fondista britannica Jo Pavey che, a 40 anni e dopo aver dato alla luce due figli, ha vinto il primo titolo internazionale della sua straordinaria carriera. L’esperta campionessa britannica ha emozionato il pubblico del Letzigrund durante la volata nell’ultimo giro della finale dei 10.000 m nella quale ha avuto la meglio sulle francesi Clemence Calvin (32’23”58) e Leila Traby (32’26”08).
Davvero non ci credo ancora. Il mio secondo bambino ha appena compiuto 11 mesi. Sono rilassata e felice in questo periodo della mia vita. Penso che il fatto di essere diventata mamma mi abbia dato più resistenza. Sono ancora senza parole, non riesco a crederci. La mia bambina ha viaggiato per venire a vedermi ed è emozionante averla qui con me. E’ strano aver inseguito per anni un grande titolo e riuscire nell’impresa a 40 anni. Ora ho in programma di correre i 5.000 m” ha commentato incredula a fine gara.

Zurigo 2014 si é aperta con una grande gioia per il mezzofondo azzurro che ha festeggiato la splendida qualificazione in finale della 19enne Federica Del Buono: alla sua prima esperienza in una manifestazione internazionale ha centrato la finale nei 1.500 m piazzandosi terza nella seconda batteria in 4’10”47 alle spalle della primatista mondiale stagionale Sifan Hassan che si è imposta in 4’09”55. La figlia dei mezzofondisti azzurri Gianni Del Buono e Rossella Gramola ha superato due atlete molto quotate e esperte come le britanniche Laura Weghtman (argento ai Giochi del Commonwealth) e Hanna England (seconda ai Mondiali di Daegu 2011).
Sapevo che la gara si sarebbe risolta in volata all’ultimo giro. In finale ci saranno Aregawi e Hassan e potrebbe essere l’occasione per migliorare ancora il mio personale. Se sarà tattica la affronterò senza timori ma non voglio fare troppi giri mentali pensando alla finale. Voglio solo fare esperienza e divertirmi.” ha detto Federica Del Buono.
Nella prima batteria la svedese di origini etiopi Abeba Aregawi si é imposta in 4’11”64. Purtroppo la ventiseienne cesenate Margherita Magnani ha perso un appoggio a 350 m dalla fine rischiando di cadere e rimanendo indietro rispetto al gruppo di testa “Ormai troppo tardi per recuperare – ha commentato – Provo rabbia e delusione”.

La giornata del mezzofondo azzurro è stata caratterizzata dalla qualificazione del siepista trentino Yuri Floriani che si è piazzato terzo nella seconda batteria in 8’33”05 permettendosi il lusso di precedere il due volte campione europeo Mahiedine Mekissi Benabbad che ha passato il turno con il minimo sforzo in 8’33”44.
Obiettivo qualificazione raggiunto (al ripescaggio) dall’altro trentino Giordano Benedetti nelle batterie degli 800 m grazie al quarto posto in 1’48”29 alle spalle del polacco Adam Kszczot (1’47”92). Il grande favorito Pierre Ambroise Bosse ha controllato nell’ultima batteria classificandosi secondo in 1’47”54 preceduto di quattro centesimi dal danese Andreas Bube. Note positive per i colori azzurri arrivano anche da Marzia Caravelli che si è qualificata per le semifinali dei 100 ostacoli in 12”98 con vento contrario di -1.1 m/s. 

La giornata azzurra è stata purtroppo rattristata dal brutto infortunio di Daniele Greco che si è rotto il tendine d’Achille nel riscaldamento prima delle qualificazioni del triplo e dovrà essere operato a Pavia dal Professor Benazzo. Per fortuna ci hanno pensato Fabrizio Donato e Fabrizio Schembri a riportare il sorriso all’Italia qualificandosi per la finale rispettivamente con la settima e la dodicesima misura di 16.64 e 16.52. Il russo Lyukman Adams, campione del mondo indoor a Mosca, ha ottenuto la miglior misura (16.97) all’ultimo salto.
Superano il turno Audrey Alloh e Irene Siragusa nei 100 metri rispettivamente con 11”44 e 11”47. Per la campionessa italiana Irene Siragusa si tratta del secondo miglior crono in carriera. Volano sulla velocissima pista rinnovata del Letzigrund le grandi favorite Myryam Soumaré che ha eguagliato il suo record stagionale stabilito a Montecarlo correndo in 11”03 e Dafne Schippers con 11”10.

Matteo Galvan si è qualificato per le semifinali dei 400 metri grazie al quarto posto (ultimo posto che garantisce l’ammissione diretta alle semifinali) in 46”64 alle spalle del giovane talento britannico Matthew Hudson Smith (46”07). Paradossalmente il campione italiano under 23 Davide Re e Lorenzo Valentini hanno corso più velocemente di Galvan ma sono stati eliminati essendosi classificati al sesto posto nelle loro batterie rispettivamente con 46”34 e 46”61. Per Re si tratta del secondo miglior tempo in carriera che eguaglia il 46”34 con il quale vinse il titolo italiano under 23 a Torino.

Nella prima finale di Zurigo 2014 il tedesco David Storl ha collezionato il secondo continentale della sua ancora giovane carriera. Al giovane gigante tedesco, due volte campione mondiale a Daegu e Mosca, è bastato un lancio di 21,41 m per aggiudicarsi l’oro nel getto del peso davanti al campione spagnolo spagnolo Borja Vivas, argento con 20,86, e al due volte campione olimpico Tomas Majewskki, bronzo con 20,83.
Secondo posto in batteria sui 400 femminili della leader europea stagionale dei 400 metri Libania Grenot i in 51”90 alle spalle della campionessa olimpica di Pechino 2008 e mondiale di Mosca 2013 Christine Ohruogu che ha stabilito il personale stagionale con 51”40 dimostrandosi ancora una volta atleta capace di entrare in forma nel momento più importante della stagione. Nella prima batteria Chiara Bazzoni ha migliorato il suo record stagionale con 52”19, tempo sufficiente per passare il turno nella prima batteria vinta dalla spagnola Indira Terrero in 51”62. La più veloce delle batterie è stata l’ucraina Olha Zemlyak che ha vinto la prima batteria in 51”16.
Nelle batterie dei 100 metri brillano le stelle francesi Jimmy Vicaut e Christophe Lemaitre che hanno corso rispettivamente in 10”06 e in 10”16. Purtroppo Vicaut ha sentito nuovamente il riacutizzarsi dello stiramento patito in occasione del Campionato Europeo per Nazioni di Braunschweig. Qualificati anche Fabio Cerutti (10”40) e Delmas Obou (10”32).