Yehualaw, la più giovane a vincere la London Marathon

Yehualaw, la più giovane a vincere la London Marathon

02 Ottobre, 2022
Foto London Marathon

L’etiope Yalemzerf Yehualaw e il keniano Amos Kipruto hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della Maratona di Londra che ha fatto registrare oltre 40000 atleti al via.

Yehualaw ha conquistato il successo nella gara femminile in 2h17:26 sfiorando di tre secondi il record personale di 2h17’23” realizzato in occasione della vittoria alla Maratona di Amburgo lo scorso aprile, quando corse il miglior tempo di sempre per una debuttante sulla distanza.

Yehualaw, 23 anni, ha realizzato il terzo tempo più veloce di sempre alla Maratona di Londra nonostante una caduta al 32° km ed è diventata la più giovane di sempre ad imporsi nella capitale britannica. Soltanto Paula Radcliffe e Mary Keitany hanno corso più velocemente nella storia della maratona di Londra fermando il cronometro rispettivamente in 2h15’25” nel 2003 e in 2h17’01 nel 2017.

Yalemzerf Yehualaw: “Sono davvero felice di aver vinto a Londra. Ho lavorato molto duramente per preparare questa maratona. Vincere questa maratona è fantastico”.

Le prime quattro classificate sono scese tutte al di sotto della barriera dei 2h19’. Sei atlete hanno fatto meglio di 2h19’30”.

La gara si è decisa a sette chilometri dalla fine quando Yehualaw ha lanciato l’attacco decisivo facendo il vuoto alle sue spalle.  L’etiope ha fatto registrare uno split velocissimo da 4’43” al ventiquattresimo miglio.

La keniana Joyciline Jepkosgei si è piazzata al secondo posto in 2h18’07” mancando di 24 secondi il record personale di 2h17’43” realizzato l’anno scorso in occasione della vittoria nell’edizione dell’anno scorso della Maratona di Londra.

L’etiope Alemu Megertu ha completato il podio in 2h18’32” migliorando il precedente primato personale di 2h18’51” realizzato alla maratona di Siviglia dello scorso Febbraio.

La keniana Judith Jeptum Korir ha avvicinato di 23 secondi il record personale classificandosi al quarto posto in 2h18’43”. Korir aveva vinto la Maratona di Parigi in 2h19’47” prima di conquistare la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene in 2h18’20”.

La top runner romena di origini keniane Joan Melly Chelimo, vincitrice alla Maratona di Seul in 2h18’12” lo scorso Aprile, ha fermato il cronometro in 2h19’27 precedendo di tre secondi l’etiope Ashete Bekere.

La keniana Mary Ngugi si è piazzata al settimo posto in 2h20’22”. La giapponese Ai Hosoda è stata la migliore delle non africane al traguardo in ottava posizione con il personale portato in un colpo solo da 2h24’26” a 2h21’42”. Rose Haarvey è stata la migliore delle atlete britanniche in decima posizione in 2h27’59.

Amos Kipruto vince la prima gara World Marathon Major della sua carriera

Il keniano Amos Kipruto ha vinto la prima maratona World Major della sua carriera tagliando il traguardo in 2h04’39”.

L’atleta allenato dal tecnico bresciano Claudio Berardelli aveva vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019 e si era piazzato tre volte sul podio in una gara World Marathon Majors classificandosi terzo a Tokyo in 2h06’33 e secondo a Berlino in 2h06’23” nel 2018 e secondo a Tokyo nel 2022 in 2h03’13” alle spalle di Eliud Kipchoge.

Amos Kipruto: “Sapevo di essere in grande forma. Ero pronto per correre ancora più velocemente. Ero fiducioso e sapevo perfettamente quando era il momento decisivo per piazzare l’allungo decisivo”.

La gara non è partita su ritmi velocissimi per gli standard abituali di Londra. Il gruppo di testa ha fatto registrare passaggi da 29’26” al 5 km, 44’20” al 15 km e al 25 km in 1h13’41” con una proiezione di poco superiore alle 2h04’. Gli atleti di testa sono rimasti insieme fino a 5 km dalla fine quando Kipruto ha piazzato l’attacco decisivo.

Kipruto ha fatto registrare lo split più veloce di 4’21” al venticinquesimo miglio prima di tagliare il traguardo sul Mall vicino a Buckingham Palace in 2h04’39” con un margine di oltre mezzo minuto sull’etiope Leul Gebresilase, che ha tagliato il traguardo in 2h05’12”. Il belga Bashir Abdi ha completato il podio chiudendo al terzo posto in 2h05’19” dopo il record europeo stabilito a Rotterdam con 2h03’36” e il bronzo vinto ai Mondiali di Eugene. L’etiope Kinde Atanaw ha tagliato il traguardo in 2’05”27. Kenenisa Bekele ha realizzato il suo miglior tempo dal 2019 con 2h05’53”, nuovo record del mondo per quarantenni.