Per Re Giorgio non è ancora il tempo di abdicare. Questo sembra essere il messaggio sottinteso dell’undicesimo successo consecutivo di Giorgio Calcaterra alla 100 km Firenze-Faenza, maturato sabato sera quando si è presentato in piazza del Popolo in 6:58’14”.
Troppo lontani gli avversari: il secondo classificato, Marco Ferrari, ha raggiunto il traguardo in 7:34’59”, seguito dalla prima donna, la croata Nikolina Sustic (7:40’39”), terza atleta sul traguardo, preceduta solo da due uomini.
Il caldo-umido piombato all’improvviso dopo giorni di meteo più facile ha mandato in crisi anche atleti di grande esperienza come l’altoatesino Hermann Achmuller e l’ucraino Evgeny Gliva, ritirati, e ha condizionato il rendimento di Paolo Bravi (quarto in 7:48’05”), Daniele Gaido (quinto in 7:52’06”), Mirco Gurioli (sesto in 7:56’56”) e uno sfinito Marco Boffo (settimo in 7:57’23”), di nuovo sul traguardo del Passatore dopo quattro anni caratterizzati da infortuni.
Tutto croato il podio femminile: alle spalle della Sustic si sono classificate Veronika Jurisic (7:57’26”) e Antonjia Orlic (8:54’52”)
“In tanti mi hanno chiesto perché continuo a fare il Passatore, sapendo che ogni volta è più concreto il rischio di venire battuto -ha spiegato Giorgio Calcaterra -, ma io rispondo che per me l’importante è esserci, rivedere questa gente e questa strada che, per quanto dura, mi ha procurato soddisfazioni immense. Anche quest’anno raggiungere il Passo della Colla mi ha fatto venire i brividi e arrivare in piazza del Popolo mi ha commosso“.
Come da tradizione, una volta tagliato il traguardo, Calcaterra ha fatto il giro d’onore “dando il cinque” quasi a ognuno degli spettatori. La 44a edizione della Firenze-Faenza assegnava le maglie di campione italiano Fidal della specialità, sia per il settore assoluto sia per i master. Campionessa italiana si è laureata Lorena Brusamento, quinta donna sul traguardo (9:18’43”). 2.617 gli atleti che hanno preso il via alle ore 15 da via dei Lastraiuoli, a Firenze.