Rabat, Zoghlami stacca il biglietto mondiale

Rabat, Zoghlami stacca il biglietto mondiale

28 Maggio, 2023
Foto FIDAL/Francesca Grana

Nel meeting di Diamond League l’azzurro bronzo europeo nelle siepi coglie il minimo di partecipazione mondiale nella super-gara dominata da El Bakkali. Bene Ludovica Cavalli nei 1500 con il personal best

Il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali ha stabilito il record del meeting internazionale Mohammed VI nella tappa della Diamond League a Rabat e la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 3000 siepi con l’eccellente tempo di 7’56”68 correndo da solo contro il cronometro nell’ultimo chilometro. Il marocchino si era imposto anche nell’edizione dell’anno scorso con 7’58”28. 

L’etiope Getnet Wale e il keniano Abraham Kibiwot hanno migliorato i loro primati personali correndo rispettivamente in 8’05”15 e in 8’05”51. Lo statunitense Hillary Bor si è piazzato al quarto posto in 8’11”28 battendo il keniano Leonard Bett (8’14”42). L’azzurro Osama Zoghlami (bronzo agli Europei di Monaco 2022) ha corso in un ottimo 8’14”48 piazzandosi sesto davanti al keniano Benjamin Kigen (8’15”58). 

1500 metri femminili: 

La campionessa mondiale Gudaf Tsegay ha stabilito la migliore prestazione mondiale, la migliore prestazione su suolo africano, il primato del meeting con uno straordinario 3’54”03. 

L’Etiopia ha dominato la gara monopolizzando le prime quattro posizioni con Freweyni Hailu (3’57”65), la campionessa mondiale indoor Birke Haylom (3’57”66) e Worknesh Mesele (4’01”81). L’azzurra Ludovica Cavalli ha realizzato il record personale con 4’04”82 piazzandosi ottava dietro alla statunitense Cory Ann McGee (4’03”09), all’australiana Linen Hall (4’03”56) e all’irlandese Sara Healy (4’03”57).

1500 metri maschili: 

Il campione olimpico Jakob Inbebrigtsen ha cominciato la difesa del titolo della Diamond League dell’anno scorso vincendo i 1500 metri di Rabat in 3’32”59 davanti allo statunitense Yared Nuguse, secondo con il personale di 3’33”02, all’australiano Oliver Hoare (3’33”39) e al francese Azzedine Habz (3’33”90”). 

800 metri maschili: 

Il diciottenne Emmanuel Wanyonyi, campione del mondo under 20 a Nairobi nel 2021, ha vinto la seconda gara stagionale sugli 800 metri maschili in 1’44”36 davanti al due volte campione dei Giochi del Commonwealth Wycliffe Kinyamal (1’44”73) e al francese Benjamin Robert (1’45”04). 

800 metri femminili: 

La keniana Mary Moraa ha iniziato nel migliore dei modi la difesa del titolo della Diamond League conquistato l’anno scorso vincendo gli 800 metri di Rabat in 1’58”72, quinta migliore prestazione mondiale dell’anno. La primatista dell’Oceania Catriona Bissett si è piazzata al secondo posto in 2’00”11 davanti alla statunitense Sage Hurta Klecker (2’00”52) e alla giamaicana Natoya Goule (2’00”91).

100 metri maschili: 

Assente per infortunio il nostro Marcell Jacobs, il campione del mondo Fred Kerley ha vinto l’attesissima gara dei 100 metri in 9”94 davanti al sudafricano Akani Simbine (9”99), al primatista africano Ferdinand Omanyala (10”05), al campione e primatista mondiale under 20 Letsile Tebogo (10”09) e al vincitore della Diamond League 2022 Trayvon Bromell (10”10). 

200 metri femminili: 

La campionessa mondiale Shericka Jackson ha vinto la sua prima gara di questa stagione sui 200 metri in Diamond League con il record del meeting di 21”98. 

La bahamense Anthonique Strachan e la statunitense Tamari Davis hanno migliorato i record personali correndo in 22”15 e in 22”30.

Salto in alto femminile: 

Yaroslava Mahuchik ha vinto per il secondo anno consecutivo al meeting di Rabat incrementando di un centimetro la sua migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.01m. Mahuchick aveva saltato 2.00m a Nairobi lo scorso 13 Maggio. Irina Gerashchenko ha completato la doppietta ucraina con 1.91m. Nadezhda Dubovitskaya e Angelina Topic (al debutto in Diamond League) hanno condiviso il terzo posto con 1.87m. Elena Vallortigara si è piazzata al sesto posto con 1.81m. 

Salto triplo femminile:

La cubana Leyanis Perez Hernandez ha migliorato di 4 centimetri il primato mondiale stagionale con 14.84m. La giovane caraibica ha battuto la campionessa europea Maryna Beck Romanchuk si è piazzata al secondo posto con 14.65m al sesto tentativo battendo la giamaicana Shanieka Ricketts (14.53m). 

Lancio del disco maschile: 

Il campione mondiale Kristjan Ceh ha lanciato due volte oltre la barriera dei 70 metri con 70.07m e 70.32m rispettivamente al primo e al quinto tentativo. 

Il campione olimpico Daniel Stahl si è piazzato al secondo posto con il personale stagionale di 69.21m davanti al campione del mondo di Londra 2017 Andrius Gudzius (66.04m). 

110 metri ostacoli maschili: 

Il campione dei Giochi del Commonwealth Rasheed Broadbell ha vinto i 110 metri ostacoli con il record del meeting con 13”08 con vento contrario di -1.3m/s precedendo il campione del mondo Grant Holloway (13”12). 

400 metri maschili: 

Steven Gardiner ha vinto la sua seconda gara stagionale sui 400 metri in 44”70. Lo statunitense Vernon Norwood si è piazzato al secondo posto in 45”11 davanti al giamaicano Rusheen McDonald (45”55) e al sudafricano Zakhiti Nene (45”58).

400 metri ostacoli femminili:

La statunitense Shamier Little si é imposta sui 400 metri ostacoli femminili in 53”95 nella prima gara del programma precedendo le giamaicane Rushell Clayton (54”15), Shiann Salmon (54”42), janieve Russell (55”41) e alla statunitense Dalilah Muhammad (55”72). 

Getto del peso femminile: 

La campionessa mondiale indoor Auriol Dongmo ha conquistato il successo nel getto del peso femminile con un lancio da 19.28m al secondo tentativo.