Provate per voi: On Cloudmonster 2

Provate per voi: On Cloudmonster 2

Una calzatura indicata per un runner di corporatura media, con appoggio neutro, che si allena regolarmente su asfalto e che cerca una scarpa versatile, ammortizzata e performante, da utilizzare in allenamento per effettuare sia sedute di lento sia lavori di qualità come le prove ripetute o il fartlek. 

Per testare la On Cloudmonster 2 abbiamo scelto un luogo che ha la corsa nella propria storia: il parco Novi Sad di Modena, noto al mondo soprattutto per il Pavarotti&friends, fu utilizzato come ippodromo fin dalla costruzione, ultimata nel 1874: «Qui gareggiavano fantastici cavalli che galoppavano a 80 chilometri orari – aggiunge Emilio Mori, tester di Correre -. Quale miglior tracciato per provare questa scarpa che promette un ritorno di energia… “mostruoso”».

L’obiettivo di On è stato quello di migliorare ulteriormente le caratteristiche che erano già nel dna della versione precedente della Cloudmonster: più ammortizzazione, quindi, una più decisa propulsione e un ritorno di energia ancora più potente ed efficace. Una scarpa veloce, ma versatile, perché adatta a molti usi.

On Cloudmonster 2: il test

Quando il nostro tester comincia a “pigiare sull’acceleratore” andando in progressione, ecco che la Cloudmonster 2 risponde mettendo in evidenza la propria capacità propulsiva: «Il drop di 6 mm e la piastra misto-Nylon permettono di raggiungere una costante ed elevata propulsione in avanti favorendo l’appoggio sull’avampiede. E qui, secondo me – fa notare Mori – c’è la grande opportunità che On offre a quei runner che amano l’ormai classica “super scarpa” con plate in carbonio, ma che vorrebbero utilizzarla anche in allenamento per fare il personal best perfino durante le ripetute! A quello serve, infatti, la Speedborad, la già descritta piastra in misto nylon inserita tra due strati di schiuma, che rendono la Cloudmonster 2 meno rigida e meno traumatica di una tipica scarpa da gara con plate in carbonio, ma al tempo stesso estremamente performante.»

Il test ha preso la forma di una seduta di lavoro articolata in prove di differente impegno e velocità: «Ho voluto provare la Cloudmonster 2 su differenti livelli di intensità: ho corso quindi 3 km di lento, 3 ripetute sui 1.000 m, 3 sui 500 m e 3 sui 200 m, per finire con10’ a ritmo gara di una 10 km.»

La valutazione

«L’impressione è stata quella di una scarpa che offre atterraggi morbidi e che allo stesso tempo permette uno stacco dinamico e potente. A questo contribuisce anche la suola, che ripropone il collaudato sistema dei fori “cloud” in Helion, organizzati per rendere la suola stessa più solida nella parte posteriore, ma più flessibile e comprimibile in quella anteriore. Alcuni dettagli mi hanno veramente impressionato: parlo, ad esempio, delle asole elasticizzate che migliorano l’allacciatura e allo stesso tempo fanno sì che, se dovessimo stringere un po’ troppo i lacci, non andremmo comunque a comprimere l’area delicata del tendine tibiale rischiando l’infiammazione. Per tutto questo ritengo che la Cloudmonster 2 sia la calzatura perfetta per il runner di qualsiasi peso e corporatura, con appoggio neutro, che si allena regolarmente su asfalto e che cerca una scarpa versatile, ammortizzata e performante, da utilizzare in allenamento per effettuare sia sedute di lento sia lavori di qualità come le prove ripetute o il fartlek.»

La scheda di On Cloudmonster 2

Tomaia: realizzata in poliestere riciclato a trama differenziata con rifiniture e rinforzo tallonare termosaldati.

Intersuola: Speedboard, sagomato, in misto nylon con elementi cloud in superschiuma Helion a doppia densità. 

Differenziale: 6 mm

Suola: CloudTec con battistrada in gomma.

Prezzo consigliato: 189,95 euro

Note del produttore: indicata per corse lunghe, allenamenti giornalieri e sedute di recupero. 

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