Palio della Quercia: Federica Del Buono continua a stupire

Palio della Quercia: Federica Del Buono continua a stupire

03 Settembre, 2014

Il Palio della Quercia di Rovereto ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario con una bella edizione nobilitata in chiave italiana da un’altra fantastica prestazione della sempre più straordinaria Federica Del Buono che ha vinto il suo primo grande meeting internazionale su suolo italiano con un eccellente 4’05”32, nuovo record personale sui 1500 metri. La giovane figlia d’arte vicentina ha ritoccato il suo primato tre volte nello spazio di un mese: dopo il 4’07”49, che le ha regalato il quinto posto agli Europei di Zurigo, è arrivato il 4’06”80 al meeting Weltklasse, sulla stessa pista del Letzigrund. Davvero un risultato straordinario, se si pensa che Federica aveva un personale di 4’19”61 a fine 2013. 

Del Buono, così, sale al settimo posto delle liste italiane di sempre e consolida il terzo posto under 23 alle spalle di Gabriella Dorio e Fabia Trabaldo. A Rovereto, sulla pista dove si è laureata campionessa italiana lo scorso luglio, ha preso la testa della gara alla campana e ha continuato a correre ancora in spinta chiudendo prima, davanti alla keniana Stacy Ndiwa (4’06”10) e all’ucraina Anna Mishchenko (4’06”63). Più dietro si comportano ottimamente Margherita Magnani, quarta in 4’07”20 e l’amica e compagna di allenamento Giulia Viola che ha demolito il suo record personale da 4’10”00 a 4’07”67. 
Non mi aspettavo di migliorare ancora dopo aver corso pochi giorni fa al meeting di Zurigo. Mia madre non si aspettava il quinto posto agli Europei. Sono contenta di averla fatta emozionare”, ha commentato Federica, felice, al termine della prova.

L’altra stella del Palio 2014 era la campionessa europea dei 400 metri Libania Grenot alla prima gara dopo il trionfo di Zurigo. La “Panterita” si è dovuta inchinare alla campionessa dei Giochi del Commonwealth Stephanie McPherson che con un grande rettilineo finale ha conquistato il successo sulla veloce pista di Rovereto in 50”69. Grenot ha preceduto l’altra giamaicana  Christine Day che ha fermato il cronometro in 51”66. 

Nelle altre gare di mezzofondo da sottolineare il successo sui 5.000 metri del keniano Corenlius Kangogo che ha regolato il capofila mondiale stagionale Muktar Edris in 13’24”01 con un grande 200 metri finale. 

Il saudita Abdulaziz Mohamed si è imposto in un 800 metri tattico in 1’47”12. Il migliore degli italiani è stato l’altoatesino Lukas Riffeser che ha tagliato il traguardo in 1’48”58. 

Il toscano Samuele Dini si è aggiudicato il successo la gara dei 1500 metri under 23 in 3’51”38. Marta Milani ha vinto gli 800 metri correndo tutta da sola in testa in 2’03”63. 

Il sogno degli organizzatori della Quercia di vedere il primo “-10 secondi” nella storia dei 50 anni del meeting è svanito a causa della falsa partenza di Hyman nei 100 metri. Il vice campione mondiale di Mosca Justin Gatlin, che inseguiva un crono sotto i 10 secondi, ha corso per metà gara al massimo, energie bruciate dallo sparo della falsa partenza che ha fatto tornare i velocisti ai blocchi. Si è aggiunto il leggero vento contrario di -0.4 a compromettere i piani del velocista statunitense che ha dovuto “accontentarsi” di un 10”07. Volevo correre più velocemente ma l’importante era vincere. Ho vinto tutte le gare e questo rende la mia stagione molto soddisfacente. Venerdì correrò 100 e 200 nel giro di un’ora a Bruxelles nella finale della Diamond League”, ha commentato Gatlin.

In chiave italiana va sottolineato il secondo posto della campionessa europea under 23 Alessia Trost, che ha migliorato di un centimetro il suo record stagionale con 1,91 prima di commettere tre errori a 1.94, quota valicata solo dall’ucraina Olsana Okuneva, finalista agli Europei di Zurigo.   

Nei 110 ostacoli l’ex primatista del mondo Dayron Robles ha conquistato il successo in un buon 13”29 sfiorando di due centesimi di secondo il record del Palio della Quercia detenuto dal 1990 dal grande Roger Kingdom. Nonostante un vento contrario fortissimo di -1.7 m/s la portacolori della Repubblica Dominicana Lavorne Idlette è riuscita a scendere sotto i 13 secondi con 12”98 precedendo la statunitense Jasmine Stowers (13”06) e la campionessa italiana Marzia Caravelli (13”26).

Ottimo anche il riscontro cronometrico dei 100 metri femminili dove la statunitense di origini haitiane Barbara Pierre si è imposta in 11”16 (a tre centesimi dal record del Palio di Irina Privalova) davanti alla giamaicana Carrie Russell. Il trinidegno Renny Quow, bronzo ai Mondiali di Berlino, ha conquistato il successo sui 400 metri in 45”13. Nella gara nel lungo femminile dove la lettone Aiga Grabuste e la figlia d’arte svizzera Irene Pusterla realizzano entrambe 6.75 ma vince la prima in virtù di un secondo miglior salto di 6.73. L’ungherese Anita Marton, bronzo agli Europei di Zurigo, ha realizzato il miglior lancio nel peso femminile con 18,32. Il brasiliano Mauro Da Silva è stato l’unico a superare gli 8 metri nel lungo maschile con un balzo da 8,06 m.