Nicole Svetlana Reina è stata la reginetta dei Campionati Italiani allievi svoltisi a Jesolo in un fine settimana pesantemente condizionato da freddo, pioggia e vento. La quindicenne italo-ucraina, allenata da Giorgio Rondelli, ha coronato il suo incredibile 2013 con un doppio titolo italiano sui 2000 siepi e sui 3000 metri piani
Nicole porta a cinque il numero di titoli italiani vinti in questa stagione, uno dei quali addirittura a livello assoluto sui 3000 siepi ai Campionati Italiani Seniores all’Arena di Milano.
La portacolori della Pro Patria Cus Milano ha provato ad attaccare il record italiano dei 2000 siepi di Valeria Roffino sfuggitole di poco ai Mondiali di Donetsk dove è stata splendida quinta e prima delle europee. Purtroppo il maltempo, la stanchezza dopo la lunga stagione e la gara corsa tutta in solitudine non hanno permesso alla bionda lombarda di origini ucraine di battere il primato nazionale ma il 6’48”24 merita comunque rispetto.
Nella terza e ultima giornata Nicole ha fermato il cronometro in 9’45”05 trascinando sotto il muro dei 10 minuti Silvia Salera che ha fermato il cronometro in 9’59”14 il giorno dopo il successo sui 1500 metri in 4’33”50.
Le due stelline di origini etiopi Yemeneberhan Crippa e Yohannes Chiappinelli hanno ingaggiato un duello spettacolare sui 1500. Il trentino Crippa, allenato dall’ex specialista dei 1500 metri Massimo Pegoretti, ha battuto il senese Chiappinelli in 3’57”99 coronando una stagione incredibile che lo ha visto classificarsi al sesto posto a Donetzk con il record italiano di 3’45”02.
Chiappinelli si è rifatto alla grande vincendo i 3000 metri in 8’36”47 nella terza giornata sulla pista dove lo scorso anno vinse il titolo italiano cadetti sui 2000 metri con il record italiano.
Elena Bellò, brillante semifinalista ai Mondiali di Donetzk sugli 800 metri, si è aggiudicata nella finale degli 800 metri in 2’13”67 davanti alla campionessa italiana cadette dei 1000 metri Chiara Ferdani Bellò si è qualificata anche per la finale dei 400 metri ma ha rinunciato successivamente a disputare la gara per il titolo che è andato alla siciliana Alice Mangione in 57”30. Mangine è allenata da Gaspare Polizzi, tecnico del grande Salvatore Antibo.
Yassin Bouin, ragazzo di origini marocchine, ha agguantato il titolo italiano degli 800 metri superando sul traguardo l’azzurrino dei Mondiali di Donetzk Jacopo Peron per appena tre centesimi di secondo in 1’54”15. Ahmed Abdelhawed, ragazzo di origini egiziane delle Fiamme Gialle Simoni, ha conquistato il successo nei 2000 siepi in 6’11”92.
Nicole Svetlana Reina non è stata l’unica a realizzare una doppietta nella tre giorni di Jesolo. L’altro talento emerso in questa bella rassegna giovanile è stato il portacolori della Cariri Rieti Sebastiano Bianchetti che ha bissato il titolo del lancio del peso con il nuovo record italiano con attrezzo da 6 kg di 20.38 (miglioramento di 20 centimetri rispetto al precedente primato di Daniele Secci stabilito a Bressanone nel 2009) vincendo anche nel disco nell’ultima giornata con la misura di 54.78m.
I salti hanno regalato diverse sorprese. Nel salto in lungo maschile il siciliano Filippo Randazzo, finalista a Donetzk, ha stabilito la seconda migliore prestazione di sempre con 7.56m alle spalle di Andrew Howe che vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali allievi di Debrecen 2001 con 7.61m. Nel triplo Simone Forte, quinto ai Mondiali di Donetzk con 15.71, è stato sorprendentemente battuto dal parmense Tobia Bocchi per appena quattro centimetri con 15.24.
Nel salto in alto femminile l’argento mondiale di Donetzk Erika Furlani è stata battuta da Eleonora Omoregie per un numero minore di errori a pari misura di 1.74. Nell’analoga gara maschile Michele Longhi supera 2.02 m battendo per 2 centimetri il finalista dei Mondiali allievi Filippo Lari che vinse l’ultima edizione dei Campionati Italiani cadetti sulla stessa pedana di Jesolo con 2.07 strappando nell’occasione il record italiano cadetti a Andrew Howe. Le condizioni climatiche avverse non hanno permesso a Longhi di avvicinare il recente primato personale di 2.10 stabilito di recente.
Benedetta Cuneo, sesta a Donetzk nel lungo e nel triplo, é stata superata a sorpresa nel lungo dalla veronese Eleonora Andreis per sei centimetri (5.86 a 5.80) ma si è rifatta vincendo il triplo nell’ultima giornata con 12.82 precedendo la specialista delle prove multiple Giulia Sportoletti.
Le difficili condizioni climatiche non permettono alla medaglia di bronzo iridata under 18 della marcia Noemi Stella di battere il record italiano della 5 km ma esce fuori un tempo (23’17”24) di tutto rispetto considerato che la ragazza allenata da Tommaso Gentile è nata nel 1997 ed è al primo anno da allieva dopo due successi nella categoria cadette.
Per concludere, è da sottolineare la vittoria della staffetta 4×400 femminile della Pro Patria Busto Arsizio che schierava le tre gemelle Alexandra, Virginia e Serena Troiani che si sono aggiudicate il titolo in 3’54”20 precedendo il Cus Parma e l’Atletica Bergamo. In campo internazionale un fatto simile è successo ai recenti Campionati Mondiali di Mosca dove la staffetta del Belgio ha schierato i gemelli Kevin e Jonathan Borlée e il fratello minore Dylan.
Una nota di merito spetta anche alla staffetta 4×100 della Riccardi Milano che si è confermata fucina inesauribile di staffette vincendo la 4×100 allievi dopo il successo della 4×100 assoluta agli Assoluti di Milano dello scorso Luglio.