Mondiali Juniores – Quarta giornata: Chiappinelli stabilisce la miglior prestazione italiana allievi nei 3.000 siepi

Mondiali Juniores – Quarta giornata: Chiappinelli stabilisce la miglior prestazione italiana allievi nei 3.000 siepi

26 Luglio, 2014

Nella quarta giornata dei Campionati mondiali Juniores di Eugene l’Etiopia ha bissato il successo sui 5.000 m femminili vincendo anche nell’analoga finale in campo maschile grazie a Yomif Kejelcha, che continua la sua striscia vincente nelle grandi rassegne internazionali dopo il successo dello scorso anno ai Mondiali Under 18 di Donetsk sui 3.000 m. Kejelcha, che nell’ultima stagione invernale ha realizzato il miglior tempo di sempre sui 3.000 m indoor, ha vinto con il primato personale di 13’25”19 precedendo il connazionale Yomif Haji (13’26”21) e il keniano Moses Mukono Letoiye (13’28”11). Kejelcha succede al connazionale Mukhtar Edris che vinse a Barcellona 2012 inserendo il suo nome in un albo d’oro prestigioso che annovera nomi di grande prestigio come Haile Gebrselassie (Seul 1992) e Daniel Komen (Lisbona 1994).

E’ stata una bella giornata anche per l’atletica italiana che ha piazzato ben cinque finalisti. Nel mezzofondo in particolare ha brillato il senese di origini etiopi Yohannes Chiappinelli che ha fatto registrare il quarto miglior tempo con 8’46”82, che gli vale l’ingresso in finale, la migliore prestazione italiana allievi e il quinto miglior tempo della categoria juniores.

Sempre dal mezzofondo è arrivata la qualificazione del bellunese Enrico Riccobon, grazie al terzo posto nella sua batteria in 1’49”96 che gli vale il dodicesimo tempo complessivo.

Nelle semifinali dei 400 a ostacoli femminili l’azzurra Ayomide Folorunso, ragazza di Fidenza originaria della Nigeria, ha compiuto la grande impresa di qualificarsi per la finale grazie al secondo posto in un eccellente 58”47 (record personale) alle spalle della statunitense Sharien Little.

Gian Piero Ragonesi ha centrato la qualificazione nel lancio del disco con 60,30 m, quarta misura di ammissione alla finale e seconda migliore prestazione di sempre in Italia alle spalle di Eduardo Albertazzi, che detiene il primato italiano con 61,50 m. Qualificazione raggiunta anche dal triplista Lorenzo Dallavalle, che ha ottenuto la miglior misura di 15,99 m (+2.4 m/s) all’ultimo tentativo. La vice campionessa mondiale under 18 di Donetsk, Erika Furlani, è entrata nella finale del salto in alto femminile superando quota 1,85 m alla terza prova. Eliminata invece la friulana di origini nigeriane Eleonora Omorogie, che ha sbagliato tre prove a 1,85 m dopo aver superato quota 1,82 m al terzo tentativo.

Le finali di venerdì

L’acuto più interessante della giornata di Hayward Field è arrivato dal velocista statunitense Trentavis Friday  che ha dominato la finale dei 200 m in un clamoroso 20”04, tempo purtroppo non omologabile a causa del vento a favore generoso (+2.3 m/s) che gli impedisce di migliorare il record dei Campionati detenuto dal nostro Andrew Howe che vinse dieci anni fa a Grosseto in 20”28 (quando realizzò una straordinaria doppietta 200-lungo). La medaglia d’argento è stata vinta dal nigeriano Ejawokoghene Divine Oduduru in 20”25.

La sedicenne campionessa statunitense Kaylin Whitney, studentessa della Florida High School e già bronzo sui 100 m, ha stabilito il secondo miglior risultato sui 200 m femminili nella storia di questi campionati con 22”82 precedendo la campionessa mondiale under 18 di Donetsk, Irene Ekelund, della Svezia, che è scesa sotto i 23 secondi con 22”97. Bronzo per l’equadoregna Angela Tenorio con 23”15.

Ancora una vittoria statunitense per Kendall Baisden, che ha continuato la tradizione a stelle e strisce vincendo in 51”85 precedendo la cubana Gilda Casanova (52”59).

Il giamaicano Jaheel Hyde ha bissato il successo dello scorso anno ai Mondiali Under 18 di Donetsk vincendo il titolo dei 400 a ostacoli anche a livello juniores in 49”29, migliore prestazione mondiale dell’anno di categoria. Ali Khamis Khamis ha superato dopo l’ultimo ostacolo lo statunitense Tom Holmes aggiudicandosi la medaglia d’argento in 49”55.

Un’altra migliore prestazione mondiale dell’anno a livello Juniores è arrivata dal martellista del Qatar Ashraf Amgad Al Seifi, che si è imposto con la misura di 84,71 m due anni dopo aver trionfato nella precedente edizione di Barcellona 2012 quando si impose con il record del mondo di categoria di 85,57 m. Per la prima volta nella storia dei Mondiali si è ripetuto lo stesso ordine d’arrivo dei primi due in due edizioni consecutive con l’ungherese Bence Pasztor ancora secondo come due anni fa con un lancio di 79,99 m.

Mickail Akimenko è diventato il primo russo capace di vincere il titolo mondiale Juniores nel salto in alto con 2,24 m al termine di una gara eccellente dove i primi quattro hanno superato questa misura prima di affrontare quota 2,26 m.

Vittoria cinese nel lancio del peso femminile per Tianqian Guo, che è stata l’unica a superare la barriera dei 17 metri con 17,71 m. Izabela Da Silva è diventata la prima ragazza brasiliana capace di vincere un titolo mondiale Juniores aggiudicandosi quello del lancio del disco con la misura di 58,03 m davanti alla statunitense Valerie Allman (56,75 m).

Il giapponese Daisuke Matsunaga ha conquistato il primo titolo della quarta giornata vincendo la 10 km di marcia in 39’27”19, che ha migliorato il record dei Campionati del russo Stanislav Yemelyanov (39’35”01 stabilito nel 2008).

A due giornate dalla fine gli Stati Uniti guidano il medagliare con cinque ori, quattro argenti e quattro bronzi.