Il ventiquattrenne piemontese Davide Re è sceso per la prima volta in carriera sotto i 46 secondi con 45”79 (a 4 centesimi dal vincitore della prima serie Brian Gregan dell’Irlanda) vincendo la seconda serie dei 400 metri del meeting di Ginevra.
La staffetta 4×100 femminile italiana formata da Gloria Hooper, Irene Siragusa, Anna Bongiorni e da Audrey Alloh si è classificata seconda in 43”58 alle spalle del quartetto svizzero, che si è imposto in 43”35. La toscana Irene Siragusa ha demolito il record personale sui 200 metri di ben 27 centesimi di secondo con un eccellente 23”00 (sesto posto italiano all-time e minimo per i Mondiali di Londra) precedendo un’ottima Anna Bongiorni, anche lei migliorata fino a 23”35. La svizzera Mujinga Kambundji ha realizzato il tempo di 23”02.
Nei 400 metri femminili Raphaela Lukudo ha stabilito il terzo miglior tempo della sua carriera con 53”33, sfiorando il recente record personale di 53”14 stabilito a Orvieto. L’italo-britannico Antonio Infantino ha vinto il duello tutto italiano con il campione nazionale Eseosa Desalu sui 200 metri per cinque centesimi di secondo in 20”59.
Nei 400 ostacoli Joysé Reynaldo Bencosme ha eguagliato al centesimo il 49”75 realizzato al Golden Gala Pietro Mennea di Roma. Il campione europeo Kariem Hussein ha migliorato il record stagionale con 49”02. Marzia Caravelli ha fermato il cronometro in 57”60 sui 400 ostacoli dove le svizzere Petra Fontanive e Lea Sprunger hanno realizzato prestazioni di assoluto livello mondiale correndo rispettivamente in 54”56 (terza prestazione europea dell’anno) e in 54”63.