Per il secondo anno consecutivo si troveranno in concomitanza con Treviso, alla faccia di tutte le riunioni Fidal di calendario e di ogni regola anti-sovrapposizione. La classica goccia che fa traboccare il vaso già pieno: Alessandro Confalonieri e Pietro Perotti hanno reso definitiva e pubblica la decisione che già da tempo avevano valutato: dal 2
…
Per il secondo anno consecutivo si troveranno in concomitanza con Treviso, alla faccia di tutte le riunioni Fidal di calendario e di ogni regola anti-sovrapposizione. La classica goccia che fa traboccare il vaso già pieno: Alessandro Confalonieri e Pietro Perotti hanno reso definitiva e pubblica la decisione che già da tempo avevano valutato: dal 2014 a Piacenza non ci sarà più la gara sui 42,195 km, ma solo la 30 km e la mezza maratona.
«La Maratona di Treviso – spiegano i due organizzatori piacentini –, in barba a ogni regolamento, da alcuni anni si sovrappone alla nostra data, portandoci via numerosi maratoneti del nord-est. Dopo ripetute sollecitazioni, la Federazione, nel maggio di quest’anno, ha convocato gli organizzatori a Roma per definire di comune accordo il nuovo calendario triennale. Da allora non abbiamo più saputo nulla, nonostante ripetuti solleciti e solo in questi giorni, guardando casualmente il sito della Fidal, abbiamo scoperto che anche nel 2013 Piacenza e Treviso si correranno lo stesso giorno».
Se questo atteggiamento della Federazione è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, le motivazioni sono più articolate e hanno richiesto considerazioni approfondite: «Da 18 anni – proseguono Confalonieri e Perotti – abbiamo chiesto ai piacentini di portare un po’ di pazienza accettando la chiusura di alcune strade nell’orario della gara. Tre anni fa abbiamo restituito al traffico la provinciale di Gossolengo e spostato parte del percorso sul lungo Po. Visto il numero ridotto di maratoneti, pensiamo sia ora di ridurre anche il percorso lungo la Valnure, per condizionare ancora meno il traffico».