Jepchirchir, è record del mondo!

Jepchirchir, è record del mondo!

21 Aprile, 2024
Foto: Bob Martin (London Marathon Events)

La campionessa olimpica Peres Jepchirchir ha migliorato dopo sette anni il record del mondo per una gara solo femminile senza pacemaker correndo in 2h16’16” alla Maratona di Londra. Jepchirchir ha tolto 45 secondi al precedente primato detenuto dalla connazionale Mary Keitany, che fermò il cronometro in 2h17’01” nell’edizione del 2017 della Maratona di Londra migliorando il precedente record “women-only” stabilito dalla britannica Paula Radcliffe con 2h17’42” nel 2005 sempre nella capitale britannica. 

Un gruppo di nove atlete ha preso mezzo minuto di vantaggio sulle inseguitrici dopo 5 km. Sheila Chepkirui e Ruth Chepngetich sono state le prime a perdere terreno rispettivamente al 20 km e al 21 km. Successivamente Brigid Kosgei si è staccata di otto secondi intorno al 25 km. 

Un quartetto di atlete formato da Jepchirchir, Tigist Assefa, Joyciline Jepkosgei e Megertu Alemu ha preso il comando della gara staccando Tigist Ketema e Yalemzerf Yehualawpoco prima del trentesimo chilometro. 

Jepchirchir ha cambiato marcia negli ultimi 500 metri staccando Tigist Assefa, che ha tagliato il traguardo in 2h16’23” precedendo di un secondo Jepkosgei, che ha migliorato il record personale di un minuto stabilendo miglior crono di sempre per una terza classificata con 2h16’24”. Megertu Alemu ha migliorato il record personale con 2h16’34”. Le prime quattro sono scese tutte al di sotto del primato di Alemu. Brigid Kosgei e Sheila Chepkiruisono scese al di sotto delle 2h20 con 2h19’02” e 2h19’31”. 

La London Marathon diventa la prima gara sulla distanza dei 42 km nella quale le prime quattro classificate sono scese al di sotto delle 2h17’. 

Jepchirchir ha collezionato la terza vittoria in una Maratona World Majors dopo i trionfi di New York nel 2021 e di Boston nel 2022. 

Jepchirchir ha migliorato di 50 secondi il record personale di 2h17’16” realizzato a Valencia nel 2020. 

Jepchirchir si é assicurata il posto nella squadra olimpica per Parigi grazie a questo successo. La keniana proverà a diventare la prima atleta a vincere due medaglie d’oro consecutive nella maratona alle Olimpiadi. 

Peres Jepchirchir“Mi sento grata. Sono davvero felice. Non mi aspettavo questo record. Avevamo intenzione di battere il record ma non mi  aspettavo di poterlo battere io. Sono felice di essermi qualificata per le Olimpiadi”. 

La britannica MacLellan è stata la migliore delle europee con il tempo di 2h29’15”. 

Munyao batte Bekele nella gara maschile: 

Il keniano Alexander Mutiso Munyao ha vinto a sorpresa la gara maschile in 2h04’01” battendo il quarantunenne Kenenisa Bekele con un allungo decisivo negli ultimi 2 chilometri. Mutiso ha collezionato la seconda vittoria su quattro maratone disputate dopo il successo di Praga nel 2023 in 2h05’09”. In carriera era sceso due volte al di sotto delle 2h04’ correndo in 2h03’11 a Valencia nel 2023 e in 2h03’29” sempre nella maratona spagnola nel 2022. 

Kenenisa Bekele si è piazzato secondo stabilendo il record master 40 con un eccellente 2h04’15”. 

I due atleti britannici Emilie Cairess (argento europeo di cross nel 2022 a Venaria Reale) ha conquistato un sorprendente e meritato terzo posto in 2h06’46” diventando il secondo britannico di sempre dopo Sir Mo Farah. L’altro britannico Mahamed Mahamed ha tagliato il traguardo stabilendo il terzo miglior tempo britannico di sempre con 2h07’05”. Cairess e Mahamed hanno raggiunto e superato alcuni dei più quotati atleti top africani nei chilometri finali. 

Il francese Hassan Chahdi ha completato la grande giorntata degli europei classificandosi al quinto posto in 2h07’30”. 

Munyao ha lanciato l’attacco decisivo a quattro chilometri dalla fine lungo il tratto del Fiume Tamigi. Il keniano ha preso un vantaggio di sei secondi nei confronti di Bekele e ha aumentato il suo vantaggio nella parte finale della gara. 

Alexander Munyao Mutiso“Al quarantesimo chilometro ho sentito la pressione di Bekele, ma ero fiducioso perché mi ero allenato bene per questa gara. Dopo il quarantesimo km pensavo di avere energia sufficiente per vincere. Per questo motivo ho attaccato e sapevo che avrei vinto.