Abbiamo testato per voi il dispositivo che promette di rivoluzionare l’approccio posturale nel running: ecco la recensione del Taopatch testato dal nostro Emilio Mori.
Qualche tempo fa, qui su correre.it avevamo introdotto l’argomento taopatch che ha riscosso parecchio interesse fra voi lettori e appassionati alla CorrereTV. Abbiamo così deciso di testare questo dispositivo che promette di rivoluzionare l’approccio alla prestazione fisica e al benessere generale degli atleti. Il Taopatch combina principi della medicina tradizionale cinese con le più recenti innovazioni nel campo della nanotecnologia, offrendo un metodo non invasivo e privo di effetti collaterali per il miglioramento delle prestazioni atletiche e della qualità della vita.
Il nostro tester Emilio Mori ha così visitato la sede di Taopatch a Vedelago, Treviso, per incontrare Fabio Fontana, CEO di Taopatch, e sperimentare direttamente i benefici del dispositivo in situazioni reali, valutandone l’efficacia attraverso una serie di test pre e post applicazione.
Il Taopatch utilizza microcristalli che riflettono il calore del corpo sotto forma di radiazioni infrarosse. Queste sono mirate a stimolare specifici punti del corpo, migliorando così il benessere generale senza l’uso di farmaci. La semplicità d’uso del dispositivo è uno dei suoi punti di forza: è sufficiente applicarlo sulla pelle, in punti specifici, senza necessità di intervento medico.
Durante il periodo di test, Emilio ha notato miglioramenti significativi: un aumento del sonno REM e un miglioramento delle prestazioni in una gara di 10 km, dove ha ritoccato il suo tempo personale. Inoltre, ha sperimentato una riduzione dei battiti cardiaci durante l’attività fisica e una rapida guarigione da un fastidio al bicipite femorale.
Il Taopatch si sta affermando come un valido aiuto per atleti e persone attente alla salute, che preferiscono metodi naturali e non farmacologici per mantenere e migliorare il proprio benessere fisico.