La finale della Diamond League ha incoronato per il secondo anno consecutivo Gianmarco Tamberi, che ha vinto il salto in alto maschile con 2.34m per un numero minore di errori nei confronti dello statunitense Ju’Vaughn Harrison nella gara disputata in Sechsenlautenplatz vicino alla Opernhaus di Zurigo.
Jakob Ingebrigtsen ha vinto il primo Trofeo dei Diamanti, l’unico grande titolo che ancora mancava nella sua ricchissima bacheca. Il norvegese ha migliorato di tre centesimi di secondo il crono più veloce al mondo di questa stagione fermando il cronometro in 3’29”02. Timothy Cheruiyot si è piazzato secondo in 3’30”27 davanti al neo campione dei Giochi del Commonwealth Olive Hoare (3’30”59), a Abel Kipsang (3’31”36), a Stewart McSweyn (3’31”45) e al bronzo olimpico Josh Kerr (3’31”85).
Faith Kipyegon si è aggiudicata il quarto titolo della Diamond League della sua carriera sui 1500 metri femminili in 4’00”44. L’irlandese Clara Mageean si è piazzata al secondo posto in 4’01”68 dopo il successo di una settimana fa a Bruxelles in 3’56”63. Seguono nell’ordine le etiopi Freweyni Hailu (4’01”73), Diribe Welteji (4’01”79), Laura Muir (4’02”31) e Gudaf Tsegay (4:02.41).
Il campione mondiale e olimpico Emmanuel Korir ha vinto gli 800 metri maschili per il secondo anno consecutivo in una finale di Diamond League con la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’43”26 battendo l canadese Marco Arop (1’43”38) e il campione del mondo dei 1500m Jake Wightman (1’44”10). Mary Moraa (bronzo ai Mondiali e vincitrice ai Giochi del Commonwealth) si è aggiudicata la finale degli 800 metri in 1’57”93 nella gara dove Elena Bellò si è piazzata al nono posto con 2’00”24.
La vice campionessa mondiale Wekuha Getachew ha vinto i 3000 siepi in 9’03”57 davanti a Winfred Yavi (9’04”47), Faith Cherotich (9’06”14) e Zerfe Wondemagegn (personale di 9’06”37).
Il marocchino Soufiane El Bakkali si è imposto sui 3000 siepi maschili in 8’07”67 davanti all’etiope Getnet Wale (8’08”35), Abraham Kibiwott (8’08”61) e al giovane primatista giapponese Ryui Miura (8’12”65).
La vice campionessa mondiale di Eugene Beatrice Chebet ha vinto i 5000 metri in 14’31”05 sulla pista montata in Sechsenlautenplatz vicino alla Opernhaus di Zurigo battendo la terza classificata dei 10000 m della rassegna iridata Margaret Chelimo (14’31”51), l’iridata Gudaf Tsegay (14’32”11) e Ejgayehu Taye (14’32”05) al termine di un emozionante arrivo in volata sul rettilineo finale.
Nicholas Kimeli Kipkorir ha trionfato sui 5000 metri in 12’59”05 battendo allo sprint il sud sudanese di stanza in Svizzera Dominic Lobalu, che è sceso per la prima volta in carriera sotto i 13 minuti con 12’59”40, e il neo primatista statunitense Grant Fisher (13’00”56).
Il Weltklasse di Zurigo in uno stadio Letzigrund gremito con 25000 spettatori è stato illuminato dalla stella statunitense Noah Lyles, che ha battuto il record del meeting di Zurigo detenuto da Usain Bolt fermando il cronometro in 19”51 con vento contrario di -0.5 m/s. Per Lyles si tratta del quinto successo in Diamond League (quattro sui 200m e uno sui 100m).
Il meeting del Letzigrund ha fatto registrare altri tre record della manifestazione realizzati da Shelly Ann Fraser Pryce sui 100 metri femminili con 10”65, Allison Dos Santos sui 400 metri ostacoli con 46”98, Armand Duplantis nel salto con l’asta maschile con 6.07m e Tobi Amusan sui 100 metri ostacoli femminili con 12”29, la migliore prestazione mondiale dell’anno di Marileidy Paulino della Repubblica Dominicana, che ha vinto i 400 metri femminili con il primato nazionale 48”99 battendo la connazioale Fiordaliza Cofil (49”93).
Fraser Pryce e Ivana Vuleta (vincitrice nel salto in lungo con 6.97m) hanno vinto il quinto trofeo dei diamanti della loro carriera. Kirani James ha conquistato il terzo diamante sui 400 metri correndo in 44”26.
Oltre a Ingebribrigtsen gli altri atleti in grado di vincere il primo trofeo dei Diamanti sono stati Shericka Jackson sui 200 metri femminili con 21”80, Yaroslava Mahuchik nel salto in alto femminile con 2.03m Alison Dos Santos sui 400 ostacoli, lo statunitense Grant Holloway sui 110 metri ostacoli con 13”02, il greco Miltiadis Tentoglou nel salto in lungo maschile con 8.42m, l’indiano Neeraj Chopra nel giavellotto maschile con 88.44m, lo sloveno Kristjan Ceh nel disco maschile con 67.10m, il cubano d’Italia Andy Diaz (primo nel salto triplo machile con 17.70m) e la statunitense Kara Winger nel giavellotto femminile con 64.98m
Armand Duplantis, Femke Bol (vincitrice sui 400 metri ostacoli femminili in 53”03, Yulimar Rojas (prima nel salto triplo femminile con 15.28m) e Valarie Allman (67.77m nel disco femminile) hanno conquistato il secondo successo consecutivo in Diamond League.
In chiave italiana va sottolineato il quarto posto di Roberta Bruni nel salto con l’asta femminile con 4.61m nella gara vinta da Nina Kennedy con 4.81m davanti a Sandi Morris (4.76m).
Elena Vallortigara ha concluso la gara del salto in alto al quinto posto con 1.91m. Ayomide Folorunso si è piazzata ottava sui 400 metri ostacoli femminili con 55”86. Nick Ponzio ha chiuso al sesto posto nel getto del peso maschile con 20.71m in una super gara di getto del peso vinta da Joe Kovacs con la seconda migliore prestazione mondiale all-time con 23.23m. Davide Re si è piazzato quinto sui 400 metri del pre-programme in 45”59 nella gara vinta da Wayde Van Niekerk in 44”39.