La Mezza Maratona di Lucca e il Progetto Purosangue chiedono agli atleti in gara domenica 3 maggio di compiere un gesto di alto valore simbolico: un pettorale in cambio di un paio di scarpe usate, perché il cuore del nostro sport a volte è chiamato a superare prove che vanno al di là del cronometro e della linea di arrivo. Momenti in cui serve mettersi in gioco con poco, per un risultato che non ha valore.
Da sempre il Progetto Purosangue segue e sostiene lo sport della comunità di O Viveiro (città di Chitima provincia di Tete) in Mozambico e le scuole medie a Iten in Kenya. Presso le strutture ci sono piccoli atleti, promesse che vogliono solo correre. Cuori pronti da far scattare, gambe veloci da far crescere. Insegnare loro lo sport come strumento di vita in più per salvarli dalla povertà e dall’emarginazione.
“Saremo diretti con gli atleti in gara alla Mezza Maratona di Lucca, perché i bisogni dei bambini non possono aspettare. Abbiamo bisogno di scarpe da running usate ma in buono stato. Il domani dell’Africa aspetta te, non fare aspettare il futuro. Il vostro dono saranno gambe che corrono, speranze di vita diverse”.
Purosangue, grazie a Ethiopian Airlines, che si è fatto carico del trasporto, in questi mesi ha messo le scarpe ai piedi giusti, consegnando oltre 10.000 paia di scarpe.
Tante, tantissime, di ogni forma… sottili, robuste, leggere, aggressive, raffinate, neutre, ammortizzanti, veloci, moderne, dinamiche e fantasiose. Di 1000 colori e con le più svariate soluzioni tecniche. Ora, se vi fermate un momento a pensare alle vostre vecchie scarpe, a quelle che donerete, a quanti chilometri avete corso con loro, le potrete immaginare su quella terra rossa che corrono con il sole in alto nel cielo… pensateci e per un attimo sarete lì.