Grande risultato dell’etiope Almaz Ayana che al meeting del circuito IAAF World Challenge di Rabat in Marocco ha stabilito il miglior tempo dell’anno l’undicesima migliore prestazione di sempre e il miglior tempo mai realizzato su suolo africano sui 3.000 metri: 8’22”22. Ottima anche Vivian Cheruyot, che ha tagliato il traguardo in seconda posizione in 8’39”75 alla seconda gara dopo la maternità davanti a Irene Jelagat (8’39”99).
La francese Renelle Lamotte è scesa sotto i 2 minuti sugli 800 metri con 1’59”99 precedendo il bronzo europeo Joanna Jozwik (2’00”33) e Sifan Hassan (2’0”62).
Bellissima volata nei 1.500 metri dove il qatariota Mohamed Al Garni ha preceduto il primatista mondiale stagionale Abdelati Iguider (3’36”15 contro 3’36”28). Lo stakanovista Adam Kszczot ha vinto in volata su Aman El Manaoui negli 800 metri in 1’46”00. Jairus Birech ha vinto il suo secondo 3000 siepi di questa settimana dopo Oslo in 8’11”42.
La polacca Sofia Ennaoui ha vinto un’appassionante gara dei 1500 metri femminili in 4’05”64 davanti alla russa Ekaterina Sharmina (4’06”02).
La campionessa europea Libania Grenot si è piazzata terza sui 400 metri in 52”47 alle spalle della campionessa olimpica dei 200 Allyson Felix che si è imposta in 51”05 e della zambiana Kubange Mupopo (52”38).
Kirani James ha dominato i 400 metri in 45”14. Bogdan Bondarenko ha riscattato il quinto posto di Oslo vincendo nell’alto con un ottimo 2.36 m. Tyrone Smith si è aggiudicato una bella gara di salto in lungo con 8.20 su Geoffrey Mokoena (8.16).
Lanci in evidenza con l’egiziano Abdelrahman El Sayed (85.44) davanti a Julius Yego (83.89) e Pavel Fajdek nel martello (79.90). Pascal Martinot Lagarde, leader mondiale stagionale sui 110 ostacoli con 13”06, ha battuto nettamente il connazionale Wilhelm Belocian in 13”37.