Giochi del Mediterraneo: oro della Straneo e argento di Pertile nella mezza maratona

Giochi del Mediterraneo: oro della Straneo e argento di Pertile nella mezza maratona

01 Luglio, 2013

27 medaglie, di cui 12 d’oro, 6 d’argento e nove di bronzo. Questo è il bilancio dell’Italia ai Giochi del Mediterraneo disputati a Mersin, in Turchia.

L’ultima giornata ha regalato il successo di Valeria Straneo nella mezza maratona e la medaglia d’argento di Ruggero Pertile sulla stessa distanza (1:07’07”).

La maratoneta piemontese ha trionfato nettamente in 1.11’00” e ha battuto il record della manifestazione detenuto da Anna Incerti con 1h12’25″, ottenuto nell’edizione di Pescara 2009. Prestazione, quella della Straneo, ottenuta in condizioni di grande caldo con una temperatura mattutina di 28°C.

Ruggero Pertile è stato preceduto di 13 secondi dal marocchino Ahmed Baday, che ha tagliato il traguardo in 1:06’54”. 

La marciatrice Eleonora Giorgi, allieva di Gianni Perricelli, ha conquistato l’oro della 20 km femminile in 1:39’13” confermando la sua crescita dopo il bel quattordicesimo posto alle Olimpiadi di Londra.

Il mezzoofondo italiano ha raccolto anche l’argento e il bronzo di Silvia Weissteiner ed Elena Romagnolo sui 5.000 m rispettivamente in 15’44”53 e in 16’11”17 nella gara vinta dalla francese Christine Bardelle in 15’39”64.

Margherita Magnani, quarta sui 1.500 m, ha realizzato la setima migliore prestazione all-time con 4’06”34. Brava anche Giulia Viola che si migliora con 4’10”00.

L’atletica italiana ha dato segnali importanti soprattutto nei salti. Daniele Greco ha conquistato l’oro del salto triplo con la misura di 17,13 m, 13 centimetri meglio rispetto al greco Tsiamis. Terzo posto per Fabrizio Schembri con 16,62 m. Schembri difendeva il titolo vinto a Pescara 2009 quando Greco fu terzo. A Mersin si sono scambiati i piazzamenti.

L’atletica italiana ha ritrovato anche un grande Giuseppe Gibilisco che ha vinto il titolo del salto con l’asta superando in classifica il francese Menaldo, che si era portato in testa momentaneamente con 5,60 m. Gibilisco ha centrato soprattutto il minimo A per i mondiali di Mosca e successivamente è andato vicino a superare i 5,80 m dimostrando di avere questa misura nelle braccia. Giorgio Piantella ha completato il podio in terza posizione con 5,50 m.

Marzia Caravelli ha vinto l’oro dei 100 ostacoli in 12”98 (a tre centesimi dal suo personale stagionale stabilito a Bellinzona l’11 Giugno) davanti alla primatista italiana Veronica Borsi che ha corso in 13”06 nonostante un infortunio.

Matteo Galvan ha vinto l’oro sia a livello individuale nei 400 m in 45”59 (minimo B per i mondiali e decimo tempo italiano di sempre in Italia) sia nella 4×400 m in 3’04”61, minimo per i mondiali. Della giovane staffetta azzurra facevano parte Lorenzo Valentini, Isalbet Juarez e Michele Tricca.

Chiara Bazzoni ha trionfato nei 400 m in 52”08 diventando l’ottava di sempre in Italia. Secondo posto per Maria Benedicta Chigbolu cnn il nuovo personale di 52”66. Queste due ragazze insieme a Maria Enrica Spacca e a Elena Bonfanti hanno regalato l’oro all’Italia in 3’32”44, minimo per i mondiali di Mosca.

Le staffette sono state dominate dai colori italiani anche nelle 4×100 m. La squadra maschile (Simone Collio, Jacques Riparelli, Davide Manenti e Michael Tumi) si è aggiudicata l’oro in 39”06. Successo anche in ambito femminile dove Micol Cattaneo, Jessica Paoletta, Ilenia Draisci e Audrey Alloh hanno fermato il cronometro in 44”66. Ileania Draisci si è laureata campionessa nei 100 m individuali in 11”53. Michael Tumi si è classificato terzo in 10”25 dietro al francese Emmanuel Biron (10”22) e al turco Ramil Gulyev (10”23).

La rassegna dei Giochi del Mediterreaneo in terra turca è stata ricca di buoni risultati in chiave internazionale. Il mezzofondo ha fatto registrare la doppietta del turco di origini keniane Tanui Ozbilen, vincitore sugli 800 m in un eccellente 1’44”00 e nei 1.500 m in 3’35”09, il 4’04”06 della marocchina Siham Hilali sui 1.500 m, l’8’14”05 dell’algerino Amar Benyahia nei 3.000siepi.

Di assoluto livello sono stati il 2,34 m del saltatore in alto greco Kostadinos Baniotis, che ha preceduto il nostro Silvano Chesani, autore di un buon 2,28 m (a tre centimetri dal suo personale stagionale all’aperto), l’8,14 m di Louis Tsatoumas nel salto in lungo (terzo posto dell’azzurro Emanuele Catania con un buon 7,92 m) e il 14,48 m dell’altra greca Atanasia Perra nel salto triplo.  Emir Bekric ha battuto il record serbo dei 400 a ostacoli con un ottimo 48”83. Sandra Perkovic, campionessa olimpica ed europea del disco, ha vinto agevolmente l’oro per la Croazia con 66,21 m.