Europei under 20: sette medaglie azzurre

Europei under 20: sette medaglie azzurre

12 Agosto, 2023
Foto Francesca Grana

Bilancio dei Campionati europei under 20 di Gerusalemme (7-10agosto): l’Italia è salita sette volte sul podio e si è classificata seconda dietro la Germania nella classifica a punti e quinta nel medagliere.

Ai Campionati europei under 20 di Gerusalemme (7-10 agosto)l’Italia ha concluso al quinto posto nel medagliere con un buon bottino di sette medaglie (2 ori, 3 argenti e 2 bronzi) agli Europei. Il team italiano è secondo nella classifica a punti con un totale di 27 finalisti e un bottino di 111,5 punti. Solo la Germania ha fatto meglio dell’Italia nella “placing table” con 223,5 punti. Gli azzurri, a loro volta, hanno preceduto niente di meno che la Gran Bretagna (103,5 punti), la Polonia e la Francia (88 puntientrambe). 

La Germania ha dominato anche il medagliere con 23 punti (otto ori, otto argenti e sette bronzi). 

Gli ori di Furlani e Bertelli

• Lungo uomini – Mattia Furlani ha vinto l’oro nel salto in lungo con 8,23 m battendo di un solo centimetro il bulgaro Bozhidar Saraboyukov nella più grande gara della storia di questa manifestazione continentale giovanile. La pedana di Gerusalemme ha portato ancora una volta fortuna a Furlani, che vinse l’oro agli Europei under 18 con 8,04 m oltre a conquistare il titolo nel salto in alto con 2,15 m. 

Furlani ha sfiorato di un solo centimetro il suo record italiano under 20 realizzato lo scorso giugno al meeting del Continental Tour di Hengelo (8,24 m) e ha migliorato inoltre il record dei Campionati (8,17 m, Vladimir Ochkan, Urss, 1987). In pedana anche Francesco Inzoli, dodicesimo con 7.37 m sulla pedana che gli regalò la medaglia di bronzo agli Europei Under 18 2022. 

• Asta uomini – Il secondo oro azzurro porta la firma dell’astista Simone Bertelli (nella foto): 5.40 m davanti allo svizzero Valentin Imsand. Federico Bonanni si è piazzato al quinto posto con 5,20, record personale eguagliato. Allenato da Riccardo Frati, Bertelli ha stabilito il record italiano juniores indoor lo scorso febbraio con 5,51 m. 

Le altre medaglie azzurre

• Argento: Edoardo Stronati (alto, 2,18 m), Great Nnachi (asta, 4,15 m) e Giulia Gabriele (marcia 10.000 m, 46’57”).

• Bronzo: Daniele Groos (200 m in 21”01) e Giuseppe Disabato (16 anni, marcia 10.000 m, 42’19”67).

Il mezzofondo

• 800 m donne – La svizzera Audrey Werro ha tenuto fede al suo ruolo di favorita vincendo la finale degli 800 metri femminili in 2’03”38 davanti alla britannica Ives Abigail (2’05”89) e alla turca Dilek Kocak (2’06”21). 

• 800 metri uomini – Il ceco Jakub Dudycha ha arricchito la sua bacheca vincendo l’oro under 20 un anno dopo la vittoria nella rassegna continentale under 18 nello stesso stadio. Dudycha ha attaccato a 200 metri dalla fine e ha allungato sul rettilineo finale aggiudicandosi la medaglia d’oro in 1’46”76 davanti a  Ramon Wipfli (1’47”20) e Marquis De Andrade (1’47”29).  

• 1.500 e 5.000 m uomini – Doppietta dell’olandese Niels Laros, che ha vintosia i 1.500 m (3’56”78, ultimo giro in 51”35) sia i 5.000 m (14’11”82). Sulla distanza più breve il campione europeo ha preceduto l’austriaco Kevin Kamenshack (3’59”73) e il ceco Ondrej Gajodos (4’00”98); sui 5.000 m, invece, ha battuto lo svedese Jonathan Grahn (14’12”73) e di nuovo Kamenshak (14’15”02). 

Da ricordare che, con il 3’32”89 nei 1.500 m realizzato al meeting Nikaia di Nizza in questa stagione, il diciottenne olandese si è portato al secondo posto delle liste europee under 20 all-time alle spalle di Jakob Ingebrigtsen. 

• 1.500 m donne – Vince la turca Dulek Tucak (4’16”18) battendo allo sprint la favorita danese Sofia Thogersen per 22 centesimi di secondo. La ceca Natalie Millerova si è aggiudicata il bronzo con il personale di 4’18”92. La veronese Matilde Prati si è ben difesa chiudendo al quinto posto in 4’20”85. 

• 3.000 m uomini – Con 8’44”67 lo svedese Jonathan Grahn ha battuto in volata l’irlandese Nicholas Griggs (8’45”69) e il britannico Bradley Giblin (8’47”26). 

• 3.000 e 5.000 m – Doppietta anche per la diciottenne lettone Agate Caune, che ha dominato i 3.000 m in un eccellente 8’53”20 (secondo miglior tempo nella storia di questi campionati dopo il primato della manifestazione della rumena Gabriela Szabo (8’50”87 nel 1993) e i 5.000 m in 15’03”83 (record dei Campionati). 

• 3.000 siepi donne – La ceca Karolina Jarosova ha vinto in 10’04”57, record nazionale under 20, davanti alla tedesca Adla Budde (10’07”34) e alla greca Vasiliki Kalimogianni (10’08’44”). 

• 3.000 siepi uomini – Lo spagnolo Sergio Del Barrio ha vinto il titolo europeo under 20 aggiungendo questo successo all’oro agli Europei under 18. Del Barrio ha tagliato il traguardo in 8’45”81 precedendo di 23 centesimi di secondo il francese Pierre Boudy (8’46”04). L’ungherese Soma Kovacs ha prevalso in 8’47”50 nella lotta per il terzo posto.  

Velocità e ostacoli

• 100 e 200 m uomini – Doppietta del polacco Marek Zakrewski: 100 m in 10”25 (vento +0.6 m/s) e 200 m in 20”63, doppietta che agli europei under 20 era riuscita solo al britannico Darren Campbell nel 1991. 

Sui 200 m è terzo Daniele Gros in 21”01, dopo aver corso la batteria in 20”89 (v. +3.4 m/s) e la semifinale in 20”93 (v. +2.3 m/s).

• 100 m donne – La britannica Joy Eze ha conquistato l’oro in 11”39 (+2.0 m/s) battendo di un centesimo di secondo la connazionale Renee Regis, figlia d’arte dell’ex primatista britannico dei 200 m, John Regis. 

• 200 m donne – La svedese Nora Lindahl ha vinto in 23”26 con un tuffo sulla linea del traguardo battendo per otto millesimi di secondo la slovena Alexa Sulyan. Terza la britannica Success Eduan (23”44). La diciassettenne milanese Elisa Valensin (grande talento della velocità e degli ostacoli) si è piazzata al settimo posto in 23”77.

• 400 m uomini – Il danese Jonas Gunnleivson ha conquistato la medaglia d’oro sui 400 m in 45”86 davanti al britannico Charlie Carvell (46”08) e al polacco Maximyliam Szwed (46”31). 

Matteo Di Benedetto ha terminato la finale all’ottavo posto in 47”71 partendo dalla sfavorevole prima corsia. L’azzurro si era qualificato con il personale di 46”41, quarto miglior tempo complessivo delle semifinali.

• 400 m donne – La ceca Lurdes Gloria Manuel ha conquistato l’oro in 51”94 un anno dopo l’argento conquistato agli Europei under 18 sulla stessa pista. Con lei sul podio la francese Alexe Deau (52”53) e l’olandese Myrte van Der Schoot (52”85).

• 100 m ostacoli donne – La tedesca Rosina Schneider ha vinto in 13”06 (migliore prestazione europea under 20 dell’anno) davanti alla svizzera Valerie Guignard (13”23) e all’altra tedesca Lia Flotow (13”32). Bronzo sfiorato per Celeste Polzonetti (13”36), quarta.

• 110 m a ostacoli uomini – L’austriaco Enzo Diessl ha vinto come da pronostico in un eccellente 13”12, ma è stato impegnato fino agli ultimi metri dal finlandese Rasmus Vehmas (13’23”) e dal portoghese Sisinio Amriz (13”29) entrambi al record nazionale. 

Finale sfortunata per Damiano Dentato, (13”37 in semifinale), che ha colpito il sesto ostacolo e si è fermato. L’ostacolista romano diventa il terzo italiano di sempre a livello under 20, a soli sette centesimi di secondo dal record italiano detenuto da Lorenzo Perini. 

I salti

• Alto uomini – Solo il minor numero di errori ha permesso allo svedese Melwin Lycke Holm di precedere sul podio Edoardo Stronati: 2,18 m per entrambi. Solo una volta Stronati ha avuto bisogno di un secondo tentativo, proprio a 2,18, ma lo svedese ha saltato tutte le misure al primo. Matteo Sioli si è migliorato di due centimetri con 2.15 m piazzandosi al sesto posto.

• Asta donne – La svedese Sara Winberg è stata l’unica a superare la misura di 4,25m. A 4,15 m l’azzurra Great Nnachi, ex-aequocon la lituana Rugile Miklyciute. 

• Triplo donne – L’ucraina Olekandra Cherukha ha vinto l’oro con 13,63. Bronzo sfiorato per Erika Giorgia Saraceni (neo campionessa delle Giornate olimpiche della Gioventù Europea) che ha realizzato la stessa misura di 13,40 m di Alexandrka Mitrovic, ma ha realizzato una seconda miglior misura di 13.17 m contro i 13,30 m della serba. 

La marcia 

• 10.000 m uomini – Il tedesco Frederick Weigel (figlio del campione mondiale della 50 km di Helsinki 1983, Ronald Weigel)ha vinto con il record personale di 41’53”58. Da ricordare è il bronzo di Giuseppe Disabato (42’19’67), che a soli 16 anni (un anno dopo l’argento tra gli under 18, sempre a Gerusalemme) è giunto alle spalle del turco Hayrettin Yildiz (42’13”78). Sesto posto (43’32”52) per il romano Diego Giampaolo, vincitore in maggio agli Europei a squadre di Podebrady. 

• 10.000 m donne – Vince la spagnola Sofia Santacreu (46’00”), altro oro degli Europei under 18 dell’anno scorso (5.000 m). Seconda è Giulia Gabriele (46’57”). L’atleta romana (oro a squadre ai Campionati Europei a squadre di marcia di Podbrady) è allenata da Lorenzo Dessi, ex marciatore di buon livello e marito della campionessa olimpica della 20 km di marcia, Antonella Palmisano. L’altra azzurra Giada Traina ha tagliato il traguardo al quarto posto in 47’17” dopo aver lottato per una medaglia fino al rettilineo finale. La livornese è stata superata nei metri finali dalla francese Ana Delahaie, che ha conquistato la medaglia di bronzo in 47’12”. L’abruzzese Michela Cantò ha esordito in azzurro con un brillante sesto posto con il record personale di 48’00”. 

Prove multiple

• Eptathlon – La tedesca Sandrina Sprengel ha trionfato con 5.928 punti davanti alla connazionale Pia Messing (5.790 punti, settima al termine della prima giornata). 

• Decathlon – Il tedesco Amadeus Graber (già campione europeo under 18 del 2022) ha vinto con il record personale di 8.209 punti, grazie anche a quattro personal best sui 110 m ostacoli (14”12), nel disco (44,68 m), nell’asta (5,10 m) e nel giavellotto (60.10) prima di concludere le dieci prove con 4’41”86 sui 1.500 m. Con lui sul podio l’austriaco Matthais Lasch (8.052 punti) e lo svizzero Andrin Huber (8.009), che ha vinto i 1.500 m in 4’20”40. 

Staffette

• 4×100 uomini – La Svizzera ha vinto in 39”87 grazie a una grande frazione di Manuel Garber. Seconda l’Olanda in 40”14, davanti di un solo centesimo di secondo alla Germania (40”15). 

La staffetta italiana composta da Nicolò Salaris, Romeo Monaci, Loris Tonella e Jacopo Capasso (oltre a Daniele Groos impiegato nella batteria) si è piazzata al quinto posto in 40”70. 

• 4×100 donne – Vittoria della Germania in 43”82 (migliore prestazione europea under 20 dell’anno) davanti di quattro centesimi alla Gran Bretagna (43”86) grazie a una grande ultima frazione di Holly Okuku, che ha prevalso nel testa a testa con la medaglia di bronzo dei 200 m, Success Eduan. Terza la Repubblica Ceca (44”68). 

• Staffetta 4×400 donne – La Francia ha trionfato in 3’33”31 per due centesimi di secondo sull’Olanda (3’33”33) grazie a una strepitosa frazione di Benedetta Kuakou. La tedesca Anouk Krause Jentsch è caduta ad un metro dal traguardo permettendo alla campionessa europea Lurdes Gloria Manuel di conquistare la medaglia di bronzo per la Repubblica Ceca in 3’34”84. 

• Staffetta 4×400 uomini – La Gran Bretagna ha dominato in 3’06”89 davanti alla Germania (3’07”75) e alla Francia (3’07”97). La formazione italiana composta da Matteo Di Benedetto, Daniele Groos, Luca Marsicovetere e Simone Giliberto si è piazzata al quarto posto in 3’08”89 dopo aver lottato per il podio fino al traguardo.